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(3 Agosto 2012) Enzo Apicella

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    (Senza casa mai più!)

    Sassuolo (Modena): No allo sgombero!

    La lotta degli abitanti del “Palazzo Verde” deve vincere!

    (6 Luglio 2005)

    “In nome della democrazia ci vogliono rubare la casa” è una delle scritte che colpiscono chiunque osservi l’ingresso del palazzo di via San Pietro 6 a Sassuolo (Modena), dove abitavano 58 famiglie proletarie, quasi tutte di lavoratori marocchini con permesso di soggiorno, molti proprietari degli appartamenti, gli altri in affitto.

    Cosa è successo? La giunta di centrosinistra più Rifondazione ha emesso lunedì 13 giugno un’ordinanza di sgombero per il palazzo, con la dichiarata intenzione, in seguito, di abbatterlo. Le ragioni addotte dalla Giunta sono state l’inagibilità dell’edificio (ma le banche hanno erogato mutui fino a pochi mesi fa!) e, proprio come a Bologna, il cosiddetto ordine pubblico e la “legalità”, cavalcando e stimolando il razzismo contro gli immigrati e respingendo qualsiasi offerta di mediazione avanzata dagli abitanti. Sullo sfondo probabili “cambiamenti di destinazione d’uso dell’area”, ovvero speculazioni immobiliari.

    L’offerta di rimborso proposta dal sindaco era un’elemosina. A lavoratori che con immensi sacrifici hanno comprato un immobile, magari con ancora un mutuo da finire di pagare, si sono offerti tra i 12mila ed i 15mila euro con la promessa di un posto letto con affitto da pagare! Agli inquilini è stato consigliato di … iniziare a cercarsi una nuova casa o di riprendere a dormire in auto.

    Perché tanta arroganza? Probabilmente quell’area è destinata ad utilizzi più lucrativi per banche e privati. Non solo motivi economici, però. Una campagna razzista contro il “palazzo verde” è anche funzionale a dividere i lavoratori su basi etniche. Molti di questi lavoratori, sono iscritti al sindacato, specialmente alla Cgil e proprio agli altri lavoratori ed alle strutture organizzate del movimento operaio si sono rivolti per ottenere solidarietà ed appoggio.

    La risposta all’attacco è stata la formazione di un comitato che ha organizzato la lotta, ottenendo il sostegno militante di alcune RSU della zona come ad esempio quella della Terim.

    Il sindaco Pattuzzi (Margherita) ha dapprima intavolato una trattativa farsa per poi scatenare una repressione poliziesca selvaggia. Tra il 24 ed il 27 giugno tutte le famiglie sono state cacciate dalle proprie case. Il 27 l’operazione è stata condotta da almeno 150 poliziotti, coadiuvati persino da un elicottero. Onesti lavoratori sono stati trattati come bestie ed hanno visto le loro case devastate. Uno di loro, Khalid Soukri, elettricista, è stato arrestato: ne chiediamo l’immediata liberazione.

    Le famiglie sono state sfollate senza alcuna garanzia sul futuro in alloggi minuscoli e non igienici. Alcune decine di persone, che sono tuttora senza un tetto, avevano occupato pacificamente per protesta il sagrato della chiesa di san Giorgio per 10 giorni con la solidarietà di tutto il comitato di lotta, ma martedì 5 luglio sono stati addirittura nuovamente sgomberati anche da lì, con l’ennesimi atto vile e intimidatorio nei confronti di chi lotta per i propri diritti.

    Ma il fronte della lotta non è stato affatto piegato dalla repressione! Anzi sta crescendo di ora in ora.
    Sabato 2 luglio oltre mille persone, di cui la maggior parte immigrati, davano vita alla manifestazione politica più grande degli ultimi anni a Sassuolo.

    Rivolgiamo un appello pressante ad ogni militante, ad ogni struttura sindacale e di partito, ad ogni associazione, di sostenere attivamente le rivendicazioni del comitato: revoca dello sgombero e risanamento ambientale del palazzo verde oppure, in alternativa, trasferimenti con la garanzia che sia i proprietari di casa che gli inquilini ricevano un alloggio equivalente mantenendo tutti i loro diritti acquisiti.

    Ti chiediamo di:
    - comunicare la tua adesione individuale alla manifestazione
    - sollecitare l’adesione della tua organizzazione politica o sindacale, o della tua associazione
    - inviare messaggi di solidarietà e di protesta contro l’operato della giunta

    PRESIDIO DAVANTI LA SEDE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
    Contro lo sgombero e per il diritto alla casa per tutti!
    BOLOGNA - Sabato 9 luglio ore 10,30
    Concentramento in via Aldo Moro 52

    Invia i tuoi messaggi a: manifestazionesassuolo@yahoo.it info: 328-9246886

    Comitato Casa San Pietro

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