">

IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
La pagina originale è all'indirizzo: http://www.pane-rose.it/index.php?c3:o49489

 

Stato e istituzioni:: Altre notizie

GENZANO. SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE ALLA SCUOLA LANDI: UNA SCELTA GRAVISSIMA DA PARTE DEL SINDACO GRILLINO

(22 Novembre 2016)

In questi giorni numerosi cittadini della Frazione Landi, che hanno i figli frequentanti la scuola elementare e materna, si sono rivolti a noi manifestando preoccupazione per quanto sta accadendo nella loro scuola.
Ci hanno parlato di un incontro che l’Amministrazione Comunale ha avuto con i genitori e gli insegnanti, nel quale il primo cittadino ha comunicato la decisione di chiudere la struttura scolastica per l’effettuazione di lavori di ristrutturazione e della necessità di sospendere, quindi, per diversi giorni, l’attività didattica. Confessiamo il fatto che, all’inizio, abbiamo avuto difficoltà a capire l'abnorme decisione e che il quadro ci è sembrato più chiaro solo dopo aver letto l’Ordinanza sindacale di sospensione.
I fatti, secondo noi, sono di una gravità inaudita. La sezione di Genzano del Partito Comunista Italiano, con questo comunicato, intende sottolineare i principali aspetti di questa assurda decisione. Innanzitutto vogliamo evidenziare il fatto che l’istruzione è uno dei principali diritti garantiti dalla Costituzione Italiana e che per sospendere l’attività didattica occorrono cause di una gravità tale che ne impediscano il rispetto costituzionale, anche se solo temporaneamente . Fermo restando il fatto che dobbiamo ancora capire quali siano le cosiddette “..problematiche rilevanti di natura edilizia..” di cui si accenna nell’ordinanza, è possibile che non sia stata possibile una diversa soluzione rispetto alla sospensione?
In tale situazione di emergenza, in collaborazione con la dirigenza scolastica, si sarebbe potuto, ad esempio, tamponare il problema con l’inserimento in altre classi , verificare la presenza di aule libere all’interno di altre scuole, valutare la possibilità di effettuare doppi turni in altre strutture scolastiche e verificare la presenza di spazi utilizzabili nella stessa zona ( la parrocchia vicina od altro). Cioè percorrere tutte le strade per impedire l’interruzione del servizio educativo. Così come é assurdo che non si sia tenuto conto delle difficoltà che i genitori hanno dovuto affrontare per gestire lavoro e scuola chiusa di fatto comunicando la decisione soltanto il giorno prima.
Ci lascia perplessi, inoltre, la decisione di utilizzare l’ex istituto professionale, abbandonato da molto tempo; è vero che sono stati previsti lavori “…per il temporaneo utilizzo dell’edificio…” ma ci sembra un inutile sperpero di denaro pubblico, in quanto non risulta che quella struttura abbia la necessaria accessibilità pratica per inserirvi una scuola materna ed elementare. Ciò in presenza, tra l’altro, in un prossimo futuro, di un più rilevante intervento complessivo per renderlo fruibile che annullerebbe quello attuale. Ma inizia ad evidenziarsi, visto anche come è stata articolata l’ordinanza a firma del sindaco, un’ipotesi che, se confermata, potrebbe avere sviluppi ancora più gravi.

PARTITO COMUNISTA ITALIANO – Sezione “Luigi Longo” GENZANO di ROMA

3541