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Banka Banga

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(27 Ottobre 2011) Enzo Apicella
La borghesia imperialista europea decide di salvare la banche... con i soldi degli operai

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    (Capitale e lavoro)

    ASSEMBLEA NAZIONALE FERROVIERI
    21 NOVEMBRE 2016: DOCUMENTO FINALE

    EPPUR SI MUOVE!

    (23 Novembre 2016)

    Da Pino Ferroviere, riceviamo e volentieri pubblichiamo

    L’Assemblea Nazionale Ferrovieri, promossa e sostenuta da attivisti CAT CUB SGB USB, si è riunita nuovamente in data 21/11/2016 a Bologna, per portare avanti i lavori e il dibattito sulle materie oggetto di vertenza da ormai diversi anni: rinnovo del Contratto, orario di lavoro, pensioni, sicurezza, diritto di sciopero, rappresentanza sindacale.
    Cargo Trenitalia
    E’ stata presentata in maniera molto approfondita da alcuni RSU la situazione dell’attuale divisione Cargo di Trenitalia, oggetto dell’imminente cessione di ramo d’azienda che porterà alla creazione della nuova società “Mercitalia”. Questo progetto sta avvenendo senza la benché minima consultazione dei lavoratori, e con l’avallo totale dei sindacati firmatari del CCNL.
    Si evidenzia in particolare l’assenza di clausole sociali, salvo quelle “minime previste”, implicite nell’art. 2112 cc, che dal punto di vista contrattuale saranno valide unicamente fino alla scadenza del CCNL, e dal punto di vista occupazionale non tuteleranno affatto i lavoratori in caso di una eventuale difficoltà economica della nuova Società. Diversi fattori inducono inoltre a pensare che, contrariamente ai proclami fatti da FS e sindacati confederali ai media, non vi sia alcuna intenzione di impegnarsi affinché Mercitalia possa sopravvivere nel mercato: nessuna nuova locomotiva è stata acquisita; l’età media dei lavoratori è altissima; se i tagli sul personale dell’esercizio, sulla logistica e sulle attrezzature di lavoro sono stati drastici, il numero di quadri e di dipendenti non di esercizio continua invece ad essere elevatissimo, causando così l’elevato costo del lavoro che l’impresa vorrebbe abbassare per competere con i concorrenti. Si teme quindi che a lungo termine l’attuale cargo e i suoi lavoratori vengano abbandonati a se stessi, mentre nell’immediato si cerchi di far gravare sul personale d’esercizio, macchinisti e TPT, il tentativo di risanare il bilancio, peggiorando ulteriormente condizioni di lavoro che già sono oltre i limiti di sopportazione e che già oggi impediscono a questi lavoratori di usufruire del riposo necessario e di godere di un minimo di vita sociale.
    L’Assemblea si propone quindi di redigere un documento specifico sul tema cargo, e di prendere iniziative in difesa dei ferrovieri interessati.
    Privatizzazione FS
    L’Assemblea si dichiara contraria al progetto di disfacimento del Gruppo FS e della sua privatizzazione, che sta incominciando con Cargo e poi interesserà le altre divisioni, ritenendo che le ferrovie debbano rimanere di proprietà dello Stato, in quanto patrimonio sociale e risorsa indispensabile per lo sviluppo di tutto il Paese. Dovrebbe semmai essere posta attenzione ai dirigenti che sono e sono stati in FS, i quali a fronte di laute remunerazioni altro non hanno fatto che tagliare servizi, eliminare posti di lavoro e attribuirsi premi.
    Rinnovo del Contratto e sciopero 25 novembre
    L’Assemblea ha preso atto di alcuni risultati importanti ottenuti dai lavoratori: le numerose assemblee che si sono tenute dalla scorsa primavera in tutti gli impianti, l’elaborazione di una piattaforma che facesse sintesi dei vari verbali territoriali e il sostegno a questa piattaforma condivisa da parte dei lavoratori, attraverso scioperi e azioni comportamentali, ha indubbiamente messo in difficoltà le parti datoriali e sindacali che già si accingevano alla sottoscrizione del nuovo contratto, contribuendo a rallentare questo processo. Alcuni gravi peggioramenti richiesti da FS sono addirittura tornati indietro.
    Questi punti a favore dei lavoratori non devono però essere causa di rilassamento e calo di attenzione, anzi occorre ora più che mai proseguire la vertenza contro la firma di un contratto peggiorativo, e a sostegno invece della piattaforma condivisa promossa dai lavoratori e fatta propria dai sindacati di base. Come prima iniziativa in questo senso si invitano caldamente tutti i ferrovieri a partecipare allo sciopero proclamato per il giorno 25 novembre 2016, dalle 0.00 alle 21.00.
    Sicurezza, Antonini, Viareggio
    Il giorno 18 gennaio 2017 avrà luogo l’udienza di Cassazione per Riccardo Antonini, il nostro collega licenziato per aver svolto il ruolo di consulente di parte a titolo gratuito per le famiglie delle vittime della strage di Viareggio del 29 giugno 2009. Nella seconda metà di dicembre o a inizio gennaio è prevista la sentenza di primo grado del processo per la strage di Viareggio. L’Assemblea si propone di organizzare presidi in entrambi questi appuntamenti, per essere di sostegno ad Antonini e manifestare la contrarietà dei lavoratori al suo licenziamento, e per portare la nostra solidarietà ai familiari delle vittime del disastro ferroviario e unirci alla richiesta di sicurezza, verità e giustizia riguardo alle responsabilità di dirigenti e aziende imputati.
    Inoltre si invitano i colleghi a iscriversi alla Cassa di solidarietà tra Ferrovieri per sostenere i colleghi licenziati e sanzionati per aver difeso sicurezza e diritti.
    Pensioni, convegno di ancora In Marcia
    La rivista ancora In Marcia ha organizzato un convegno sui temi “pensione e salute”, che vedrà la partecipazione di alcuni deputati che hanno in questi anni sostenuto la battaglia dei ferrovieri contro la pensione a 67 anni e per il diritto all’armonizzazione, e di alcuni esperti in materia di pensioni. Il convegno si terrà a Roma il 13 dicembre. L’Assemblea invita tutti i ferrovieri, ed in particolare tutti i macchinisti, capitreno e manovratori, a partecipare al convegno, come occasione non solo per discutere ma anche per decidere insieme iniziative per proseguire la vertenza, in parallelo ai ricorsi presso le corti dei conti territoriali che nel frattempo sono stati avviati da chi ha già raggiunto i 58 anni di età anagrafica.
    Diritto di sciopero
    L’Assemblea prende atto delle azioni che il governo sta continuamente mettendo in atto, nel tentativo di limitare ulteriormente il diritto, costituzionalmente garantito, allo sciopero. L’Assemblea si impegna a valutare iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione in difesa del diritto di sciopero e della reale possibilità di esercitarlo.
    Aspetti organizzativi
    L’Assemblea esprime l’esigenza che si gettino robuste e durature fondamenta che tengano unito il gruppo di attivisti dei sindacati di base che stanno partecipando a queste iniziative, per dare continuità alla piattaforma e alla vertenza su tutti i temi in questione, e per cercare il massimo coinvolgimento e la massima adesione dei lavoratori, che stanno subendo un duro attacco da parte datoriale, e nel contempo sono sfiduciati dalle continue delusioni, passate e presenti, subite da parte dal sindacalismo “tradizionale”.
    Si decide quindi di incaricare un’apposita commissione di elaborare una proposta organizzativa per dar vita a forme di coordinamento più strutturate tra attivisti e sindacati di base che si stanno impegnando in questa vertenza.

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