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(3 Dicembre 2016)
CONFERENZA PUBBLICA
A Bologna, sabato 10 dicembre alle ore 15,30, presso il circolo Arci
Via Gandusio 6
Da lunghi anni lo scontro fra imperialismi nella regione mediorientale e in nord Africa semina fame, distruzione e morte. Milioni di persone si trovano costrette a fuggire nella condizione di profughi. Ma la guerra non è una calamità naturale. È un prodotto della crisi capitalistica mondiale, la stessa che ogni giorno schiaccia i proletari sotto il tallone dello sfruttamento.
Il capitalismo sopravvive alle proprie crisi aggredendo le condizioni di vita e di lavoro dei proletari di tutti i paesi e scatenando guerre. Queste guerre sono tutte contro i lavoratori come lo sono i tagli del salario, l'aumento dell'intensità del lavoro e quello della disoccupazione.
Sia le grandi potenze come gli Stati Uniti, la Russia, la Cina e la Germania, che quelle secondarie come l'Italia, la Francia, la Turchia, l'Arabia Saudita, l'Iran e Israele, intervengono in questi paesi come banditi pronti a fare stragi per spartirsi il bottino.
Anche le forze che paiono opporsi all'oppressione nazionale, etnica e religiosa come i vari partiti curdi, i guerriglieri Houthi o quelli islamisti, fanno parte di questi schieramenti.
I proletari di tutti i paesi non devono preferire uno schieramento di banditi rispetto a un altro. Il Partito ripropone l'unica via possibile per opporsi alla guerra e alle sue tragiche conseguenze:
Nessuna solidarietà agli Stati borghesi e alle forze che ne appoggiano le azioni militari!
Organizzazione indipendente del proletariato, a livello internazionale, per la sua difesa economica, sociale, politica e per la sua stessa sopravvivenza!
NO alle guerre tra gli Stati, che oggi sono tutti reazionari!
SI alla guerra proletaria di classe per il comunismo!
PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALE
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