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(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
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Comunicato Cub Sanità Roma per Operatori OSS della P.G Melaine Klein presso l'A.O. San Giovanni

(25 Febbraio 2017)

cubcai

Agli Operatori OSS della P.G presso l'A.O. San Giovanni
In data 15/12/2016 l'appalto per i Servizi di Supporto Socio Assistenziale presso l'A. O. SanGiovanni Addolorata viene affidato alla P.G. Melaine Klein.


I termini di aggiudicazione dell'appalto si sostanziano in una riduzione del 40% circa delle oreannue, che suddivise tra i 105 Operatori OSS impiegati nel servizio, si traduce in un orariosettimanale pari a 21/22 ore. Il che comporta un impatto enorme sul loro salario, qualora leore rimanessero tali.

E' sconcertante leggere nel verbale del tentativo di conciliazione svoltosi il 15/02/17 presso laPrefettura di Roma, tale dichiarazione delle rappresentanze sindacali CGIL FP, UIL FPL ed USB:

“l'oggetto del tentativo conciliativo era – e rimane a tutt'oggi – quello sulle ricadute negative
sulle condizioni di lavoro del personale”, quando, in data 31/01/2017 le parti avevano giàsottoscritto un verbale d'accordo particolarmente negativo/evanescente sull'orario di lavoro,
al fine di dirimere la vertenza in essere (le due giornate di sciopero del 6-7 febbraio/17,
REVOCATO!)

Ben altre cose dovevano essere messe in atto a fronte di un affidamento di appalto conriduzione oraria del 40%. Ci si doveva muovere in direzione di un'impugnativa, se realmente sivolevano tutelare i lavoratori. Fin troppe contraddizioni nell'agire sindacale!

Le condizioni di aggiudicazione dell'appalto oltre che estremamente gravose, sono anche difatto sbagliate. Infatti molti Operatori in questi due mesi hanno lavorato di media 26, 27 ecomunque non meno di 23 ore settimanali, mentre in alcuni reparti si lavora fino a 36 ore epiù.

A fronte di questa macelleria sociale, che non tiene conto delle condizioni di lavoro e del realefabbisogno di personale che la struttura ospedaliera necessita, la Direzione San Giovanni,
indisturbata dalle sopra citate OO.SS, procede ad approvvigionarsi di altri Operatori SocioSanitari, attingendo da una graduatoria pubblica, producendo altro precariato a tempo senzaguardarsi indietro, senza un progetto di stabilizzazione nonostante il numero degli Operatoridi cui si approvvigiona tramite appalto, costituiscano più del 80% del proprio fabbisognorispetto a quelli in forza presso l'Azienda Ospedaliera.
Questo è il quadro di una tragica gestione, che sembra agisca senza un criterio razionale esenza alcun rispetto di chi da oltre 15 anni, svolgendo la propria attività con dedizione eprofessionalità, ha contribuito far grande questo ospedale.

E' ora che i lavoratori rialzino la testa.
Non c'è più tempo, organizziamoci, dobbiamo agire.


PER AFFISSIONE E DIVULGAZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO A NORMA DELL'ART. 25 L. 300/70

Roma 22 02 2017

Confederazione Unitaria di Base
Sede provinciale di Roma

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