">
Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro (Visualizza la Mappa del sito )
(14 Marzo 2017)
Dopo nove mesi dall’insediamento della nuova giunta, il sindaco Raggi deve ancora assegnare la delega alle politiche abitative mentre il disagio dei cittadini romani continua drammaticamente a crescere giorno dopo giorno.
In questi mesi, il sindaco ha deliberatamente ignorato qualsiasi nostra richiesta di incontro e di discussione. Si pretende di imporre la regola del “non parlare al conducente”, ma Roma una guida non ce l’ha e il guidatore è assente da giugno!
La latitanza del comune è inammissibile ed alimenta lo stato, già drammatico, di incertezza e di disagio in cui sono costretti a vivere i cittadini socialmente più fragili.
Oggi indirizziamo alla giunta e ai consiglieri comunali l’ennesimo invito al dialogo e al confronto. Alle 16 saremo in campidoglio con centinaia di inquilini, di precari della casa e di sfrattatati per chiedere che il comune si attivi per dare impulso a una vera politica della casa. A Roma oltre 10mila persone in sofferenza abitativa sono in lista d’attesa per l’assegnazione di una casa popolare: chiediamo appunto di realizzare gli alloggi per dare risposta a questo fabbisogno, riconvertendo ad uso abitativo l’immenso patrimonio immobiliare abbandonato della città destinandolo ad uso abitativo popolare.
Perché la priorità di Roma non è lo stadio, ma la sofferenza abitativa
La Segreteria dell'Unione Inquilini di Roma
6417