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Il terrorista

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(31 Ottobre 2011) Enzo Apicella
Il ministro del Welfare Sacconi su Skytg24 criminalizza l'opposizione alla manovra economica e lancia l'allarme terrorismo

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    LIBERIAMO IL 25 APRILE!

    (23 Aprile 2017)

    25 aprile carro armato

    Dalle strumentalizzazioni preelettorali
    dalle diatribe interne a P.D., ai 5 stelle, all'A.N.P.I.,
    dagli equilibrismi politicisti,
    dalle “pacificazioni”, dai revisionismi dai “divisionismi”

    LIBERIAMO IL 25 APRILE !

    Le lotte di liberazione nazionale, compresa quella Italiana armata (ed assistita dai futuri colonizzatori Americani) contro il nazi-fascismo, sono, per loro natura, lotte di popolo, interclassiste, nelle quali operano (seppur osteggiate e represse!) minoranze comuniste ed anarchiche che tendono alla rivoluzione sociale piuttosto che all'oltrepassamento di regime (dal fascismo alla democrazia repubblicana, per esempio).
    Nella specificità Italiana, l'intero impianto giuridico, legale, repressivo, lo stesso personale politico e burocratico nonché il fondante sistema di sfruttamento capitalista del “ventennio” è travasato nell'architettura repubblicana, nonostante la costituzione “più bella del mondo”.
    In sostanza, si è certo trattato di una liberazione nazionale
    ma non certo di una liberazione di classe.
    Una liberazione nazionale dai nazisti, molto meno che dai fascisti, che, alla faccia della costituzione che “ne vieta la ricostituzione sotto qualsiasi forma”, rinascono nel 1942 con gli stessi “uomini” della repubblica di Salò, ed entrano in parlamento (amnistiati da Togliatti ministro di giustizia!) come M.S.I. nel 1946.

    Oggi, poi, il 25 Aprile, da giornata della memoria, del ricordo, della commemorazione, ma anche dell'impegno antifascista militante, diviene giornata del politicismo, impugnata e strumentalizzata nella lotta politica attuale in chiave preelettorale, nelle diatribe interne ed esterne alle fazioni del P.D., dei 5 stelle, delle amministrazioni comunali, dell'A.N.P.I. stesso, “diviso” tra quello “responsabile” di Milano e quello “divisionista” di Roma riguardo la partecipazione o meno della Brigata Ebraica ai cortei.
    Questa deriva revisionista della giornata del 25 Aprile viene declinata in salsa costituzionalista (cioè in difesa della costituzione sulla scia di quella “vittoria del no” al referendum che ha “cacciato” Renzi ma ci ha regalato il ventriloquo Gentiloni fino al 2018!).
    E' la stessa costituzione che ha allevato, cresciuto e protetto fascisti e xenofobi nelle stanze dei suoi palazzi, che “ripudia la guerra” ma superproduce armi e partecipa ad ogni “esportazione della democrazia”, che si “fonda sul lavoro salariato” e non garantisce nemmeno quello, come sui disconosciuti “diritti alla vita ed alla salute”.......una costituzione truffaldina, coperta ideologica del migliore involucro al capitalismo: quella democrazia succeduta al fascismo!
    Ecco perché l'unico antifascismo è quello anticapitalista,
    come l'unica liberazione è quella di classe!

    Pino ferroviere

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