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Il teatro politico al femminile di Rama Haydar

(27 Luglio 2017)

Il legame che di Rama Haydar con il teatro è fortissimo e antico; concepito come strumento educativo e formativo, come pratica collettiva di resistenza e di cultura

rama haydar

Rama Haydar (a destra) con Rebekah Maggor

Rama Haydar è un’autrice teatrale, palestinese-siriana, che lavora sui temi fondanti il teatro politico. La Siria e la Palestina fanno da ambientazione ai suoi lavori, rappresentati e discussi in ambito internazionale: Desert of Light, brillante tragicommedia, è stata presentata al 2017 Pen World Voices Festival, il Festival letterario di New York.

Desert of Light è l’espressione dell’impegno politico di Rama Haydar nei confronti del popolo siriano e di quello palestinese. La storia si svolge all’interno del campo di rifugiati di Yarmouk, poco distante dalla città di Damasco.

Attraverso un teatro dai contenuti politici, Rama Haydar ripercorre l’evoluzione teatrale mediorientale e le influenze esercitate sullo stile di scrittura e sul “modo” di fare teatro da parte della componente sociale. Da ciò deriva una visione unica e peculiare dell’arte teatrale, che ricostruisce uno spaccato di una quotidianità data attraverso specifici dispositivi di narrazione.

Il legame che la Palestina ha con il teatro è fortissimo e antico; concepito come strumento educativo e formativo, come pratica collettiva di resistenza e di cultura, costituisce, assieme al cinema, il linguaggio artistico più adoperato dai giovani che si confrontano con le arti. I testi teatrali originali sono redatti in lingua araba, ma negli ultimi anni, la traduzione in lingua inglese delle opere più ambiziose ne facilita la diffusione e la conoscenza. E’ questo il caso di Desert of Light, tradotto dalla docente e regista Rebekah Maggor.

Qual è la trama dell’opera? Desert of Light racconta la guerra in Siria. Il modo in cui viene percepita e vissuta all’interno di un campo di rifugiati, che si configura come un microcosmo riconducibile ad una realtà dalle dimensioni più ampie.

La storia racconta di due rifugiati siriani-palestinesi di vent’anni d’età che stanno elaborando un piano per fuggire, ritrovandosi nel frattempo a parlare del significato della resistenza, dell’esilio, dell’amore.

Desert of Light è un testo teatrale che rientra in un ciclo di opere di scrittrici e drammaturghe che stanno consolidando la loro presenza sulla scena artistica; presenta una prospettiva critica e coraggiosa della crisi dei rifugiati in Medio Oriente. La questione, di interesse e di rilevanza globale, coinvolge anche la produzione mediale, che combina opere di teatro, letteratura, poesie e musica allo scopo di portare a conoscenza lo stato dei fatti e di creare una cultura basata sull’empatia e sulla solidarietà.

Spiegando la scelta di scrivere testi politici per il teatro, l’autrice dichiara di voler contribuire all’emergere di una corrente teatrale nella quale le autrici donne possano identificarsi. Rama Haydar è una giovane scrittrice talentuosa, il linguaggio dei suoi testi è tagliente, i personaggi delle sue opere sono vivaci, la struttura dl dramma stabilisce inverosimili connessioni tra le esperienze di guerra, di esilio, d’occupazione e d’immigrazione dei palestinesi e lo spostamento in massa dei rifugiati siriani.

Riportando le affermazioni di Rama Haydar, rilasciate in occasione dell’ultima performance newyorkese, l’autrice spera che il pubblico dei festival e delle rassegne teatrali veda “questi personaggi palestinesi-siriani come individui coinvolti in battaglie personali e ideologiche storicamente sedimentate, condotte da uomini e donne che popolano il mondo di oggi”.

Cecilia D’Abrosca - Nena News

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