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L'ombra nera

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(20 Agosto 2012) Enzo Apicella
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ROMA MULTISERVIZI: CHIEDIAMO INTERNALIZZAZIONE, CI DANNO SOLO BANDI SENZA GARANZIE PER LAVORATRICI E LAVORATORI

(3 Dicembre 2017)

internalizzazione unica soluzione

L’USI – il sindacato autorganizzato che sostiene i lavoratori le lavoratrici, per fa ottenere loro concrete garanzie lavorative e occupazionali, per il blocco dei licenziamenti e di inutili procedure di gara frammentate in tanti lotti, ribadisce la sua proposta di “internalizzazione” dell’azienda, con passaggio in società partecipata di primo livello, sotto il controllo diretto del Campidoglio (cosa finora mai avvenuta, con la ROMA MULTISERVIZI).
USI ritiene necessario, proseguire nelle mobilitazioni organizzate in forma indipendente, per rimettere in piedi, anche come strumento di verifica, la ripresa di un tavolo/confronto tecnico (possibilmente unitario e ampio) che complessivamente riguardi la Roma Multiservizi, compresi i bandi delle mense/ristorazione, facendo inserire esplicite clausole sociali, ora ambigue, di salvaguardia occupazionale, salariale, per coloro che ci hanno lavorato.
UNIAMO LE LOTTE PER OTTENERE CONDIZIONI MIGLIORI E VERE CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA PER TUTTI E TUTTE.
La Giunta capitolina, in risposta alle lotte e mobilitazioni dei dipendenti e promosse da USI, ha istituito nel 2017, dei tavoli di confronto (TAVOLO/INCONTRO TECNICO), dai quali sono usciti (senza un vero ascolto delle proposte e osservazioni del personale, dei sindacati, senza il rispetto delle leggi di tutela, attualmente in vigore), per le mense bandi di gara a 15 lotti di difficile attuazione; per il global service ed altri servizi, la gara a doppio oggetto (attualmente sospesa dall’ANTITRUST in attesa di sue modifiche) che non danno certezza a tutti i dipendenti.
La gara “a doppio oggetto”, produrrebbe come abbiamo sempre spiegato (con la scomparsa dell’attuale ROMA MULTISERVIZI), l’effetto dei licenziamenti collettivi, come già in parte sta avvenendo. La prosecuzione di affidamento ad imprese private, di servizi rilevanti e strategici per la cittadinanza, renderebbe molto “appetibile” e facile come modo di agire, per imprese commerciali e cordate finanziario-economiche, per ottenere utili e profitti, a danno di chi lavora, risparmiando sui costi, per primo sul “costo del lavoro” e su “salute e sicurezza sul lavoro”, con l’ulteriore effetto di un abbassamento della qualità dei servizi essenziali, offerti alla cittadinanza.
Nei vari tavoli tecnici, era emerso che la volontà di dover bandire una gara “a doppio oggetto” era solo una scelta "politica" (spinta da quello che è ormai il “partito dei dirigenti”) e di spartizione, non una scelta obbligata di natura “tecnica” perché non imposta dalle Legge Madia. Nessuna spiegazione tecnica o giuridica attendibile era stata fornita dalla maggioranza capitolina, anche rispetto alla legge Madia, infatti in altri Enti Locali a livello nazionale, la scelta è caduta su forme pubbliche di “internalizzazione” di servizi e aziende partecipate. Invece, la scelta di fare bando di gara a doppio oggetto (da noi dell’USI criticato anche in vari documenti), ha comportato diversi ricorsi al TAR (che con il nuovo anno giungeranno a decisione, nonostante i tentativi di migliorie dei dirigenti!?), oggi anche la sospensione richiesta dall’ANTITRUST per modifiche sostanziali. Purtroppo, i fatti ci hanno dato ragione, la gara “a doppio oggetto”, come USI ha spiegato da subito, penalizzerebbe (come quella per le mense) SOLO CHI LAVORA.
L’UNICA SCELTA POLITICA E TECNICAMENTE SOSTENIBILE ANCHE GIURIDICAMENTE, CON UN REALE RISPARMIO DI COSTI, come diciamo da lavoratori-trici aut organizzati con USI, che eviti di lasciare senza lavoro migliaia di dipendenti (addetti-e alle scuole statali, alla refezione compresi) è quella di RIACQUISIRE LA ROMA MULTISERVIZI IN MANO PUBBLICA, trasformandola da società di II livello a società di primo livello, tramite la c.d. “internalizzazione”.
Le promesse di Giunta e Dirigenti, di voler inserire nei bandi di gara delle “clausole di salvaguardia per i lavoratori” (senza specificare se valide per tutti e tutte o solo per una parte dei dipendenti), si sono dimostrate generiche e senza vere garanzie, nemmeno come previsto dal CCNL di settore (come indica il codice degli appalti, decreto legislativo 50/ 2016), dimenticando quanto già successo nel recente passato per altri bandi e servizi, dove pur inserite le clausole, poi sono arrivati i licenziamenti e i mancati e promessi assorbimenti (come per i canili comunali) o hanno visto ridursi drasticamente i loro parametri orari (appalto e chi lavorava nel settore dei servizi cimiteriali), o la retribuzione e le tutele (il personale addetto alle portinerie , delle Case di Riposo comunali). Senza dimenticare quello che è successo a chi lavorava nel settore del “verde”, dove solo dopo una lotta di 1 anno, una parte che ha seguito le indicazioni di Usi, è rientrata al lavoro, costretta l’azienda anche con conciliazioni in sede giudiziale.
Non sono inserite attualmente nei documenti di gara, esplicite e precise regole o garanzie vincolanti, che impegnino i soggetti privati, che partecipino o risultino vincitori, “a pena di esclusione dalla gara…”, all’ assorbimento della forza lavoro già utilizzata fino ad oggi e alle medesime condizioni salariali e normative..
Per questo l’USI invita tutti/e a PROSEGUIRE LE MOBILITAZIONI, LA PRESSIONE OPERAIA SULLA NOSTRA PIATTAFORMA, sostenuta anche da oltre 20.000 firme raccolte e depositate, su un semplice testo di petizione popolare consegnata alla Sindaca Raggi e all’Assemblea Capitolina e mai discussa(!!) in consiglio, tenuta in sospeso, perché troppo configgente con altri interessi, economici, di spartizione, di profitto, OPPOSTI AGLI INTERESSI COLLETTIVI E PUBBLICI CHE INVECE VANNO GARANTITI, TUTELATI E VALUTATI COME PRIORITARI e che Usi sostiene.

INFATTI LA VERA SOLUZIONE PER GARANTIRE TUTTI/E, LA QUALITA’ DEI SERVIZI E’ L’INTERNALIZZAZIONE

UNIONE SINDACALE ITALIANA - USI C.T.&S./Rsa Usi Roma Multiservizi

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