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I liberaldemocratici al servizio della reazione e del fascismo

(20 Dicembre 2017)

vittorio emanuele III hitler e mussolini

E’ di pochi giorni fa il rientro in Italia (su un aereo militare!) delle spoglie di Vittorio Emanuele, complice del fascismo, firmatario delle leggi razziali e dell'alleanza col nazismo, vilmente fuggito da Brindisi lasciando il paese a pezzi. Tra le tante azioni criminali e infami commesse dalla dinastia sabauda ricordiamo che nel 1941, dopo l'invasione della Jugoslavia da parte delle truppe dell'Asse, essa concorse direttamente all'asservimento della Croazia da parte del nazifascismo.
I media hanno parlato della salma accompagnata non dai parenti della famiglia Savoia, bensì dai membri di Casa Savoia! L’”atto di compassione” è un’ offesa senza precedenti all’intero popolo italiano consumata dal governo a guida PD e dalle più alte cariche della Repubblica borghese. Quest’ultima onta si aggiunge alla recente ignominiosa astensione dell’Italia all’ONU su una mozione contro il nazifascismo, appoggiata da 125 paesi. Una decisione che ha fatto seguito al voto contrario sul disarmo nucleare, agli accordi col fantoccio Sarraj per imprigionare i migranti in campi di concentramento, alla fornitura di armi al regime ultreazionario dell’Arabia Saudita, e che ha preceduto la pilatesca posizione su Gerusalemme e la nuova avventura militare in Niger. Il PD e i vertici delle istituzioni con le loro vergognose scelte aprono obiettivamente le porte alla reazione e al fascismo, alla faccia della Resistenza, delle vittime delle Fosse Ardeatine, di Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, di Cefalonia, delle deportazioni.
Ecco a cosa valgono le ipocrite le “manifestazioni di sdegno” in occasione delle azioni fasciste e razziste condotte in tutt’Italia. Ecco perché non vengono prese serie misure per impedire ai neofascisti di svolgere la loro sporca propaganda e di nuocere. Ecco chi incoraggia il fascismo in Italia e all’estero!
Dietro queste scelte c’è la borghesia dominante, c’è il capitale finanziario che sta favorendo l’ascesa del fascismo, dello sciovinismo e della xenofobia per mettere in atto misure straordinarie contro gli operai e preparare nuove guerre di rapina per salvare un sistema che affonda sempre più nella sua crisi generale.
La borghesia da tempo ha gettato nella polvere la bandiera dell’antifascismo e delle libertà democratiche. E la socialdemocrazia con la sua politica di collaborazione di classe è alla bancarotta.
Solo con l’unità di azione del proletariato si può sconfiggere la reazione, la politica di miseria e di guerra. Costruiamo organismi di massa unitari nelle fabbriche e nei quartieri, passiamo a forme e metodi di lotta più decisi per difendere in modo intransigente i nostri interessi vitali, i nostri diritti!
19.12.2017

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

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