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il pane e le rose

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MEMORIA CORTA? DISTRAZIONE?...MISTERO…
(METTETEVI SEDUTI...)

Comunicato sindacale RSU/USI Zètema

(24 Febbraio 2018)

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Care/i colleghe/i, prima di scrivere questo comunicato, sono stata costretta ad inviare una richiesta ufficiale in azienda del verbale del tavolo tecnico tenutosi il 20/2/2018.
“Sono stata costretta”, perché leggendo il comunicato dell'O.S. CGIL veniva esplicitato che tutte le sigle presenti al tavolo (evidentemente comprendendo l'USI che rappresento come RSU) "...non hanno offerto alcun altro contributo al confronto". L'andamento dei tavoli è "cosa" assai particolare: normalmente si ascolta prima la posizione dell'Azienda e poi c'è un giro di opinioni da parte di tutte le OO.SS. (presenti). Come sapete la mia posizione di RSU/USI non sempre concorda all'atto della sigla degli accordi, tanto che spesso vengo anche dileggiata dalle stesse persone che firmano tali accordi. Ho ripetuto più volte che non è divertente, né per me, né per l'Organizzazione che rappresento come RSU non siglare accordi. Quando ritenuti "in pejus", NON POSSO E NON DEVO sottoscriverli. Ciononostante, la sottoscritta presta sempre la sua collaborazione in tutti gli incontri, nell'interesse dei lavoratori e delle lavoratrici, TUTTI-E, perché l'acronimo RSU sta ad indicare la rappresentanza sindacale UNITARIA: nessuna RSU siede al tavolo solo per se stessa o per il settore da cui proviene (si auspica). Nel mio "piccolo", cerco di difendere i diritti di tutti i colleghi e colleghe che vivono delle difficoltà. Per quanto riguarda il tavolo tecnico sui "gruppi sostituitivi", inutile fare la gara a "chi ha fatto prima cosa"...perché l'USI si attivò già nel 2012, al momento dell'introduzione della figura JOLLY, presentando le proprie rimostranze all'Osservatorio Comunale del Lavoro, in termini anche di salute e sicurezza sul lavoro, oltre che a salvaguardia della dignità e della vita privata dei colleghi...visto che nessuno dovrebbe essere costretto a girare da un museo all'altro con la divisa in spalla. Sono atti. Formali e depositati che rivendicavano armadietti per tutti-e, turni organici comunicati con congruo anticipo ai colleghi. FORSE, la delegazione CGIL era "distratta" quando ho rammentato al tavolo che, quella di ottenere dei turni congrui, con congruo anticipo era una battaglia di Giorgio Baldari ex RSU CIL, collega part time che non sapeva mai in tempi umani le proprie turnazioni e che spesso ha rappresentato le lotte per i diritti dei colleghi part time … Certo, ho appoggiato la richiesta promossa da Andrea Marino, RSU CGIL di cercare di programmare, quantomeno, le sostituzioni dei jolly sui riposi dell’intero anno (anche questa, era una richiesta che promuoveva a suo tempo il collega Baldari), per il semplice motivo che è stato il primo del tavolo a prendere la parola sulla questione. Poi è seguito il giro del tavolo. Ogni rappresentante sindacale, ha espresso il proprio parere. Personalmente, sono convinta, inoltre, che sia necessario mantenere i “gruppi” sostitutivi e non tornare ad una gestione centralizzata a gruppo unico che rimetterebbe tutti i colleghi nel girone infernale dello spostamento su tutti i musei (come già avevo sottolineato con il mio comunicato del 20/4/2017 in cui ho condiviso con tutti voi, quanto avevo scritto al dr. Ruberti, in merito le modalità con cui si stava predisponendo l’ampliamento orario dei part time). Questa mia convinzione l’ho condivisa con ll tavolo tutto, di fatto, andando contro la proposta aziendale. Non credo ci fosse molto altro da aggiungere, visto che, comunque, si evidenziava il fatto, che continuano ad esserci doppi turni di colleghi o che non vengono coperte alcune postazioni dove sono programmate lunghe assenze...l’Azienda insisteva nel rimanere sulle proprie posizioni...Salvo poi, vedere un’apertura da parte del dr. Tagliacozzo (l'A.D. di Zètema) nella fase finale del tavolo, sulle problematiche discusse con una disponibilità a valutare quanto rappresentato.
Mi spiace aver letto le parole del comunicato CGIL, perché io non cerco mai di prendermi i meriti altrui...ma non voglio vengano sminuite le azioni che compio come RSU/USI...come accadde per le denunce depositate presso l’Ispettoraro del Lavoro che hanno portato, poi, alla chiusura del Museo della Civiltà Romana per consentirne il restauro...Al momento della chiusura, comparve un’intervista del segretario CGIL Natale di Cola, su " Il Messaggero" in cui la sua organizzazione si accreditava il successo di tale chiusura. Peccato sia, tutt’oggi, verificabile che le uniche denunce fossero quelle depositate dall’USI. La memoria corta fa male...ma io ricordo bene tante cose: anni fa una ex RSU CGIL mi disse che scrivevo cose non corrispondenti nei miei comunicati, anzi, passibili di querela. Mi resi disponibile ad effettuare correzioni se mi fossero state ufficializzate, addirittura pronta a ricevere eventuali querele. Ma nulla è successo di tutto ciò.
Ho ritenuto opportuno puntualizzare alcuni aspetti, perché l’USI non può essere strumentalizzata ad uso e consumo di nessuno, nè aziende, nè committenti pubblici, nè sindacati o funzionari sindacali di apparato. Come RSU/USI, continuo ad operare nell’interesse di tutti i miei colleghi e colleghe. Non c’era molto altro da aggiungere, dopo che l’azienda aveva snocciolato dati su malattia, assenze e carenze e aveva avanzato l’ipotesi di mantenere il gruppo unico dei lavoratori jolly che girano su tutti i musei...e si era già proposto di mettere un punto fisso sui riposi…
La buona notizia è che, a breve, ci sarà un ulteriore ampliamento orario per lavoratori a 24 ore, per un pensionamento che avverrà a breve.
L’Azienda ha inoltre fornito l’informativa che ribadisce quanto stigmatizzato nel rinnovo del Contratto di Servizio delle Biblioteche, per cui i colleghi del front office otterrano il livello B3 (visto che ci sono casi di distrazione e memoria corta...è opportuno ribadire che l’USI non ha firmato gli accordi che prevedevano passaggi a step per lavoratori che, da Roma Capitale all’Azienda...sanno tutti svolgere mansioni di fascia “C”, per cui potrebbero persino promuovere vertenze di lavoro).
Al termine dell'incontro, l’Azienda ha comunicato la data per il prossimo tavolo sul tema specifico del settore “Eventi e mostre” che si terrà lunedi 26/2 p.v. ed ho, quindi, chiesto un tavolo specifico per il settore PIT, poiché era stata una delle richieste avanzate con il mio “cahier des dolèances” inviato il 18/10/2017.
Mi scuso con voi per la lunghezza di questo comunicato, ma era necessario. Io sono sempre a disposizione di tutti e tutte. Chi volesse ulteriori chiarimenti, sa dove trovarmi. Buon lavoro a tutte/i!

Roma, 22/2/2018

Serenetta Monti (RSU/USI Zètema)

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