">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

War!

War!

(27 Agosto 2013) Enzo Apicella
Obama ha deciso di attaccare la Siria, in ogni caso.

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

APPUNTAMENTI
(Imperialismo e guerra)

SITI WEB
(Imperialismo e guerra)

SGB: non un uomo, non un soldo per la guerra!

Parte la mobilitazione!

(14 Aprile 2018)

contro la guerra sgb

Venerdì notte gli Usa, la Francia e l’Inghilterra hanno dato inizio ai bombardamenti contro la Siria.

La possibilità che, per la prima volta dalla seconda guerra mondiale, si arrivi ad uno scontro militare diretto, fra due delle maggiori potenze economiche, è all'orizzonte con conseguenze di carattere mondiale.

La strategia del terrore ha bisogno di fabbricare prove false per manipolare l'opinione pubblica, come ai tempi della Guerra in Vietnam, in Iraq ad inizio secolo, in Palestina, in Libia ed in decine di altre situazioni. Ora la storia sembra ripetersi, per giustificare l'escalation militare di cui la UE, tramite il governo francese è una dei principali protagonisti.

L'Italia non deve essere complice della politica di aggressione USA, come lo è stata in passato a causa della propria internità alla Nato, nonostante la Costituzione ripudi la guerra.

Negli ultimi dieci anni di tagli enormi alla spesa sociale e ai salari, le spese militari dell’Italia sono aumentate del 25% (64 milioni al giorno!). Il quasi ex ministro della difesa Pinotti, ha sparso il “made in Italy” delle armi in tutto il Medio Oriente con contratti per miliardi di euro.

La presenza delle basi militari Usa e Nato in Italia, da cui possono partire armi e aerei, carichi di bombe, destinati alle aree di guerra, assume in questo scenario un ruolo tragicamente importante.

La guerra produce lutti, miseria e distruzioni nei paesi aggrediti e colpisce duramente le condizioni dei lavoratori e dei settori popolari dei paesi aggressori ai quali vengono addebitati i costi della guerra, limitati i diritti sociali e annullati gli spazi di democrazia.

Per questo il movimento dei lavoratori deve battersi contro la guerra e i suoi costi umani, economici e sociali.

Scendiamo in piazza contro la guerra ed in solidarietà di tutti i popoli che la subiscono!

Scendiamo in piazza perché l’Italia non partecipi alla guerra e non conceda le basi militari per gli interessi guerrafondai di Trump, Macron e la May!

Invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori a partecipare alle iniziative contro la guerra ed in particolare:


GIOVEDI’ 19 APRILE


- ROMA ORE 15,30 PRESIDIO ALL'AMBASCIATA USA


- MILANO PRESIDIO ORE 16,00 AL CONSOLATO USA


- BOLOGNA ORE 17,00 PRESIDIO AL CONSOLATO FRANCESE

sindacatosgb.it

6729