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Ventiquattro ore senza di noi

Ventiquattro ore senza di noi

(1 Marzo 2010) Enzo Apicella
Sciopero generale dei lavoratori migranti

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USA: PROLETARI AUTOCTONI E IMMIGRATI

(29 Luglio 2018)

Dal n. 67 di "Alternativa di Classe"

ups respect workers

Sul terreno economico l'Amministrazione Trump, attraverso una feroce politica protezionistica, vuole recuperare il terreno perso dagli USA. Ai capitalisti ha offerto di liberarli dei diritti dei lavoratori e di non far pagare loro le tasse: basta che decidano di investire in America. Ford, General motors e FCA hanno accettato, ma c'è l'opposizione di quei capitalisti i cui affari sono legati al mercato mondiale.

La chiusura del maggior Paese imperialista provoca una reazione a catena, perciò un aggravarsi della crisi di tutto il sistema capitalistico.
In questo contesto si inserisce una ripresa della lotta di classe negli Stati Uniti, dove negli ultimi mesi gli scioperi degli insegnanti hanno raccolto sostegno e solidarietà in tutto il Paese e anche a livello internazionale.

Anche i lavoratori di UPS (società americana di trasporti pacchi e spedizioni internazionali) sono pronti a scioperare, organizzati nel sindacato Teamsters. La società di spedizioni è composta da circa 260mila conducenti, e trasporta merce per una cifra pari al 6% del Pil nazionale. Ciò significa che uno scontro tra lavoratori e azienda potrebbe avere serie ripercussioni sull'intera economia americana.

La classe lavoratrice in tutti gli Stati Uniti è devastata dalla difficoltà di pagare un alloggio, con la conseguente diffusione dei senzatetto, e sono in continuo AUMENTO I DISOCCUPATI. Vengono imposti LICENZIAMENTI DI MASSA E MOLTI LAVORATORI STATALI HANNO AVUTO LA LORO RETRIBUZIONE RIDOTTA AL MINIMO LEGALE.

Gli insegnanti si trovano di fronte alle misure più rigide di austerità capitalistica. Come i lavoratori in tutto il mondo, si trovano ad affrontare l'attacco al tenore di vita ed alle condizioni generali di esistenza.

Negli USA stiamo assistendo ad un'enorme crisi politica, prodotta dalla decomposizione di tutto l'ordine sociale, a causa della completa incapacità della borghesia ad offrire una qualsiasi prospettiva per il futuro. Il populismo americano, come quello europeo, è un prodotto della difficoltà del proletariato, la classe sfruttata, a portare avanti un'alternativa rivoluzionaria. Il proletariato vive il pericolo di essere trascinato in una reazione basata sulla rabbia impotente, la paura, la trasformazione delle minoranze in capri espiatori.

Gli Stati Uniti d'America, prima potenza capitalistica mondiale, si costituirono, come noto, grazie all'afflusso di decine di milioni d'immigrati venuti dall'Europa, particolarmente dall'Irlanda, dalla Gran Bretagna, dalla Germania e dall'Italia. Fino alla fine dell'Ottocento è grazie allo sfruttamento feroce dei proletari immigrati, razionalizzato dal taylorismo (organizzazione scientifica del lavoro, ideata dall'ingegnere americano Taylor) del lavoro nelle fabbriche, che il capitale americano sarebbe riuscito ad affermarsi progressivamente sulla scena mondiale.

Ora il Presidente americano fa pressione sul Congresso per inasprire le politiche contro i migranti. Le autorità di frontiera statunitensi hanno separato migliaia di minori migranti dai loro genitori. Nel centro di detenzione di MC Allen, in Texas, gestito dalla polizia di frontiera, i migranti vengono trasferiti dopo essere stati intercettati; decine di ragazzi e adolescenti separati dalle loro famiglie sono confinati in grandi gabbie. Ci sono aree separate per le ragazze, per le donne e gli uomini soli e per i genitori con figli. In circostanze normali gli adulti dovrebbero restare nella struttura per dodici ore al massimo, per poi comparire davanti ad un giudice o essere trasferiti in altri centri... Ma su tutto il confine i centri di detenzione ed i rifugi per minori sono sovraccarichi, mentre i tribunali sono intasati.

A Maggio l'Amministrazione Trump ha emanato una direttiva, in base alla quale tutti gli immigrati irregolari devono essere processati da un tribunale speciale per l'immigrazione. Nel centro di detenzione di MC Allen, il 17 Giugno erano detenute 1129 persone, tra cui 528 famiglie e quasi duecento bambini che hanno attraversato il confine senza i genitori.

Nel frattempo a Tornillo, in Texas, un'azienda ha ricevuto dal governo l'incarico di costruire un accampamento destinato ad ospitare quattromila minori, inclusi alcuni di quelli che sono stati separati dai genitori dopo aver attraversato il confine... La polizia di frontiera sta cercando di accelerare le separazioni: attualmente nella valle del Rio Grande solo il 40% dei migranti irregolari è formalmente accusato di aver commesso un reato, e l'obiettivo è arrivare al 100%.

D. Trump ha detto che non cambierà la sua politica fino a quando i democratici non gli permetteranno di portare a compimento una serie di misure per fortificare la frontiera. L'amministrazione americana sta letteralmente tenendo in ostaggio i bambini, lontani dai loro genitori, per far approvare dal Congresso una legge sull'immigrazione. Dal 26 Giugno c'è l'ordine di riunire le famiglie, ma per ora, dopo averli processati, si sta procedendo a testare il dna dei bambini stessi.

Lo status quo borghese
mette in atto la tattica del “divide et impera”, e, contrapponendo le une alle altre, le vittime del suo sistema economico fondato sullo sfruttamento e sul parassitismo, ottiene il risultato di dirottare lo scontento sociale verso falsi obiettivi. La falsificazione della realtà contribuisce a disinnescare l'azione di classe del proletariato, e consente poi di favorire la conservazione del sistema capitalistico in crisi.

Le recenti misure protezionistiche americane,
volte principalmente ad arginare le importazioni di prodotti dalla Cina e dalla Germania, e le rinnovate sanzioni all'Iran, che per i Paesi imperialisti europei si stanno trasformando nelle perdite di decine di miliardi di Euro (mancati investimenti, e blocco di commesse in corso d'opera), sono il segno dell'accentuata concorrenza imperialistica, provocata dall'attuale fase del ciclo economico capitalistico.

E' scoppiata una tremenda guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina (vedi a pag. 1). Sono entrati in vigore dazi del 25% decisi dall'Amministrazione di Trump su centinaia di prodotti industriali e tecnologici cinesi, 818 per l'esattezza: dal settore automobilistico all'elettronica, varie attrezzature mediche e parti destinate agli aerei, per un valore di 34 miliardi di dollari di importazioni. Mentre la Cina ha fatto contemporaneamente scattare altrettante sanzioni su 545 prodotti made in USA.

Il 22 Giugno l'Unione Europea ha introdotto una serie di dazi sulle importazioni dagli Stati Uniti. Il valore delle merci interessate è di circa 2,8 miliardi di Euro, tra cui le motociclette Harley-Davidson ed i jeans Levis. La decisione è stata presa anche in risposta ai dazi statunitensi sulle importazioni di alluminio e acciaio dall'Europa.

La guerra commerciale in corso rischia di costare caro ad aziende americane
come la Harley-Davidson, a cui ogni motocicletta esportata in Europa ora costerà 2200 dollari in più. Per questo sta pensando di rafforzare i suoi impianti produttivi IN BRASILE, INDIA E AUSTRALIA, così da evitare i dazi europei.

Al vertice della NATO che si è svolto recentemente a Bruxelles, il Presidente americano D. Trump ha chiesto agli alleati dei 29 Paesi della NATO di aumentare la spesa per la difesa Atlantica. I partner imperialisti degli USA HANNO ACCETTATO di aumentare i contributi (più di 33 miliardi di dollari) e di accelerarne il ritmo fino a superare il 2% dei rispettivi Pil. Già nel 2014 alleati UE e Canada hanno aumentato la spesa militare di 87 miliardi di dollari.
In Italia, il governo Lega + 5 Stelle si è impegnato a passare dai 70 milioni di Euro ai 100 milioni di Euro al giorno di spese militari, come richiesto da quello che nel "contratto" di governo viene definito "l'alleato privilegiato" dell'Italia. Interessi commerciali, energetici, militari, dazi , sanzioni, e un conto salato per i proletari!

La borghesia americana non può che produrre una scienza “drogata”, ideologicamente legata ai propri interessi di classe sociale proprietaria dei mezzi di produzione (soprattutto dal controllo di questi mezzi). Noi comunisti fondiamo il nostro percorso conoscitivo sull'azione di una classe, il proletariato, che non possiede nulla, e che può potenzialmente vedere la realtà con la lente giusta.

Nonostante il forte spirito combattivo, le lotte dei lavoratori americani scontano la mancanza di unità politica e di una vera identità e prospettiva di classe. I LAVORATORI SONO COSTANTEMENTE MESSI DI FRONTE ALLE LOTTE TRA LE FRAZIONI BORGHESI RIVALI, le cui manovre costituiscono un pericolo molto grande per il proletariato, che rischia di essere catturato o preso in ostaggio da una o dall'altra parte borghese.

Le debolezze del proletariato americano sono quelle del proletariato mondiale: l'incapacità del proletariato internazionale,
anche laddove è più esperto, cioè nell'Europa occidentale, di sentirsi come classe in grado di offrire una vera alternativa di sistema. Negli USA, come nelle altre parti del mondo, solo il proletariato può dare vita al movimento reale che abolisce lo stato di cose presente.

Alternativa di Classe

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