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(3 Ottobre 2018)

Martedì 11 settembre è stato prelevato dalle forze di occupazione sionista dalla sua casa a Umm el-Fahm martedì 11 settembre il compagno Raja Eghbarieh, leader da lungo tempo del movimento di sinistra palestinese Abna'a el-Balad nella Palestina occupata del '48

Il compagno Raja Eghbarieh, leader da lungo tempo del movimento di sinistra palestinese Abna'a el-Balad nella Palestina occupata del '48, è stato prelevato dalle forze di occupazione sionista dalla sua casa a Umm el-Fahm martedì 11 settembre. La sua detenzione è stata estesa diverse volte, l'ultima volta fino al 2 ottobre.
L'accusa ufficiale da parte dei sionisti è “incitamento al terrorismo e alla violenza” per un discorso tenuto dal compagno in occasione del decimo anniversario della morte del leader del FPLP George Habash. Ad essa verrà associata, in sede processuale, l'accusa di essere “un pericolo per lo Stato” (sionista, ovviamente).
L'arresto di Eghbarieh avviene nel contesto delle discussioni in corso in tutto il movimento di liberazione palestinese e specialmente all'interno della Palestina occupata del '48 sui nuovi passi da fare per l'unità delle forze palestinesi nello scontro con lo stato sionista. Queste discussioni si sono intensificate dopo il passaggio della "legge dello stato-nazione" e la crescente disillusione nei confronti della partecipazione alla Knesset come mezzo per combattere i diritti dei palestinesi. Ad essere messa sotto accusa è quindi la coerenza nella lotta del compagno e la sua intransigenza nel condannare il collaborazionismo della borghesia palestinese e il suo progetto liquidazionista.
Non è la prima volta che la repressione sionista cerca di mettere a tacere il compagno Raja: già nel 1987 era stato detenuto in detenzione amministrativa per il suo ruolo di primo piano nell'organizzazione degli scioperi generali durante la prima Intifada. Da allora gli arresti e le intimidazioni si sono susseguiti.
Non sarà, quindi, questo arresto che fiaccherà la volontà del compagno e la forza propulsiva rivoluzionaria del movimento Abna'a el Balad.

- SOLIDARIETÀ INCONDIZIONATA AL COMPAGNO E SUO IMMEDIATO RILASCIO!
- A FIANCO DI TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI INCARCERATI, COMPRESI I BAMBINI, “COLPEVOLI” DI RIFIUTARE L’OCCUPAZIONE E LA CRUDELE VIOLENZA DEI SIONISTI!
- IL PROGETTO COLONIALISTA RAZZISTA DEL SIONISMO NON PASSERÀ!

Coordinamento comunista toscano

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