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Articolo 18

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(13 Marzo 2012) Enzo Apicella

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Accordo sindacale sulle surroghe (referendum 11 novembre Roma Capitale su ATAC): RSU di USI e degli altri sindacati di base non lo hanno firmato

(17 Ottobre 2018)

Care/i colleghe/i, cittadini e cittadine,
a seguito della comunicazione del 15 ottobre della Direzione, sulle surroghe per il referendum cittadino di novembre, vogliamo darvi alcune informazioni sul citato "accordo sindacale" dell'8 ottobre con Roma Capitale.

Nonostante l'annunciata contrarietà, manifestata nell'incontro sindacale in Campidoglio il 2 ottobre da tutte le OO.SS. e dalle RSU, a firmare un accordo con l'Amministrazione di Roma Capitale sull'obbligo dei dipendenti capitolini a garantire le sostituzioni per il prossimo referendum cittadino (11 novembre) e nelle successive consultazioni elettorali, un accordo sulle surroghe è stato invece firmato da CGIL, CISL, UIL, CSA e alcune RSU (in allegato). In mancanza di un accordo, l'Amministrazione avrebbe comunque proceduto con propri atti (circolari, O.d.S., ecc.).

Tale accordo non è stato e non sarà firmato dalle RSU dell'USI e degli altri sindacati di base, per le ragioni emerse nell'incontro del 2 ottobre (cfr. nostro resoconto inviato alla lista biblioteche) e per il fatto che, pur essendo state accolte varie proposte di parte sindacale, viene mantenuto l'obbligo di surroga per i dipendenti capitolini, tramite sorteggio, dal quale inoltre continuano ad essere esclusi i dirigenti.
Vogliamo ricordare nuovamente che l'obbligo di garantire le surroghe spetta ai sindaci, ma la legge non lo impone ai dipendenti pubblici; e che altre amministrazioni pubbliche locali, dal Friuli alla Campania e alla Sicilia, provvedono alla surroga tramite i cittadini iscritti alle liste elettorali e aventi i requisiti richiesti dalla legge, a cominciare dal diploma di scuola media superiore.

Giorgio Salerno e Francesco Sordi (RSU-USI)

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