">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Elezioni d'Egitto

Elezioni d'Egitto

(14 Giugno 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Capitale e lavoro:: Altre notizie

UNIONE SINDACALE ITALIANA (Usi Metalmeccanici, Industria e Costruzioni): sottoscritto, con SISECAM FLAT GLASS ITALY, un accordo innovativo nel settore del vetro

(29 Ottobre 2018)

comunicatousi

ACCORDO E VERBALE DI INTESA SOTTOSCRITTO DALLA SOCIETA’ SISECAM FLAT GLASS ITALY Srl (multinazionale turca leader mondiale del settore del vetro e delle lavorazioni) e la Unione Sindacale Italiana Usi, con il sindacato Usi Metalmeccanici, Industria e Costruzioni, per il riconoscimento di una nuova indennità “per le operazioni a caldo”, nello svolgimento delle attività svolte dagli operai ad alte temperature.

Il verbale di intesa è stato siglato dopo una negoziazione su proposta delle strutture Usi, dove la Rsa interna ha il consenso maggioritario degli operai, il 25 ottobre 2018.

Ha validità dal prossimo 1° novembre e l’indennità sarà riconosciuta con la retribuzione delle spettanze, con il cedolino del mese di Novembre 2018.

Avrà una validità di un anno, fino al 31 dicembre 2019 e le parti si incontreranno, a partire dal mese di novembre 2019, per la sua conferma o modifica.

L’indennità, calcolata per ogni ora o frazione di ora (pari o superiore ai 30 minuti lavorati), avrà un importo di maggiorazione del 60% della retribuzione e paga oraria lorda, per tutti gli operai che svolgono una serie, ampia e articolata specificata nel testo dell’accordo e verbale di intesa (allegato al presente comunicato), di attività ad alte temperature.

E’ un accordo innovativo per la zona e il settore delle lavorazioni del vetro, ottenuto da parte dell’Usi e del sindacato di categoria del settore Metalmeccanici – Industria e Costruzioni, senza che il sindacato autorganizzato e autogestito, abbia dovuto cedere al ricatto della sottoscrizione dell’accordo del 10 gennaio 2014 (che Usi confederale, come alcuni altri sindacati alternativi, di base non ha sottoscritto) su rappresentanza e rappresentatività, per poter svolgere, come molte altre situazioni e rappresentanze sindacali aziendali e interne aderenti a Usi, la negoziazione a livello aziendale o accettando, pur di avere o tenere i diritti e le agibilità garantita dalla legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori…e delle lavoratrici, aggiungiamo noi) e dalle convenzioni OIL (87 e 98) ratificate con la legge 367/58, di firmare accordi “a svendere o al ribasso”, sulla pelle di lavoratori, lavoratrici, degli operai.

Continua inoltre, come campagna permanente della Confederazione Usi (aderente alla Rete nazionale Salute e Sicurezza sul lavoro e sui territori), per monitorare, vigilare, intervenire sulle questioni relative alle condizioni di piena ed efficace tutela della salute sui posti di lavoro e della sicurezza degli ambienti di lavoro e dei territori, sempre più inquinati e devastati dal punto di vista ambientale.

Anche in situazioni come le fabbriche e le aziende del comparto industriale, come la Sisecam Flat Glass, l’intervento di prevenzione, informazione, autodifesa collettiva, per la piena efficace applicazione delle norme di tutela, formazione, addestramento e garanzia su salute e sicurezza sul-del lavoro.

LA SALUTE NON E’ UNA MERCE, LA SICUREZZA NON E’ UN “COSTO AZIENDALE” DA RIDURRE, O MONETIZZARE. Anche gli operai della Sisecam, lo sanno bene…

L’Unione Sindacale Italiana, auspica che questo ulteriore esempio, sia seguito in molte altre situazioni, a livello aziendale e territoriale, per creare una condizione consolidata ed estesa, che porti a rendere inefficace e inapplicabile, in concreto, gli accordi vergognosi come quello del 10 gennaio 2014, che sindacati concertativi e collaborazionisti, vorrebbero imporre a tutti gli altri, trasformando l’accordo in una legge- capestro, a negazione delle libertà sindacali e della capacità operaia (e non solo) di ottenere condizioni migliori dal punto di vista salariale, normativo e di lavoro, a prescindere dalla nazionalità o dall’etnia di chi lavora e produce.

La lunga marcia prosegue, passando anche per la manifestazione nazionale del 10 novembre a Roma (appuntamento ore 14, da Piazza della Repubblica a San Giovanni).

segreteria nazionale confederale Usi e Usi Metalmeccanici, Industria e Costruzioni

3447