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Ventiquattro ore senza di noi

Ventiquattro ore senza di noi

(1 Marzo 2010) Enzo Apicella
Sciopero generale dei lavoratori migranti

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Tortona, 25/11: assemblea pubblica dei lavoratori e delle lavoratrici di Alessandria e Tortona

(21 Novembre 2018)

tortona industriale e dintorni

Assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici dell'alessandrino e del tortonese, domenica 25 novembre alle ore 11 a Tortona presso la sede della Croce Rossa in c.so della Repubblica n° 31.

Si discuterà di:

- diritti

- contratti

- salario

- razzismo e rispetto sul luogo di lavoro

Con la crisi, nei territori aumenta lo sfruttamento della forza lavoro e cresce la repressione di chi lotta organizzando scioperi, manifestazioni e presidi.

Con il "decreto sicurezza", il governo Salvini - Di Maio ha lanciato un duro attacco frontale contro le lotte dei lavoratori e le lotte degli immigrati.

Contro le lotte dei lavoratori:

- il "decreto sicurezza" trasforma i blocchi stradali in reati punibili fino a 6 anni (12 per gli organizzatori)... con una legge del genere oggi in Francia avremo centinaia di migliaia di "criminali" da mettere in prigione.

Questa legge è stata chiesta al governo dal presidente di Confetra - l'associazione dei padroni dei trasporti - per colpire i picchetti nella logistica, ma potrà essere applicata a ogni corteo o presidio stradale non autorizzato.

- inasprisce le pene contro gli occupanti di case, mentre nelle grandi città viene scatenata un’ondata di sgomberi che gettano sulla strada famiglie con bambini a inizio inverno.

- estende l’applicazione del Daspo urbano (inflitto ai licenziati Fca che hanno osato protestare a Roma).

Contro gli immigrati:

- il "decreto sicurezza" elimina il permesso per protezione umanitaria, il principale canale di regolarizzazione dei richiedenti asilo.
L’obiettivo è far aumentare gli immigrati senza permesso, da consegnare agli sfruttatori del lavoro nero, e alle reti criminali non potendo lavorare in modo regolare: altro che “sicurezza”!

- raddoppia da 3 a 6 mesi il periodo massimo di detenzione nei CPR per l’identificazione ed espulsione. Colpisce con la revoca del permesso di soggiorno e della cittadinanza gli immigrati accusati o condannati per determinati reati.

È necessaria una mobilitazione di massa la più ampia possibile contro l’approvazione di questo decreto e contro la sua applicazione in caso di approvazione, a partire dai luoghi di lavoro e dalle città!

Lavoratori e lavoratrici del tortonese e dell'alessandrino
S.I. Cobas

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