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BOLOGNA, 3 DICEMBRE: I DIPENDENTI DI TPER SCIOPERANO PER L'INTERA GIORNATA

ALLE ORE 12.00 PRESIDIO IN PIAZZA MAGGIORE

(29 Novembre 2018)

tper bologna

Lunedì 3 dicembre i dipendenti di TPER scioperano per chiedere migliori condizioni di lavoro, investimenti nella qualità, nella sicurezza del servizio e nella formazione.

Continua la protesta dei lavoratori dell’azienda di trasporto, cominciata più di un anno fa dagli addetti al reparto sosta, che denunciavano una pessima gestione del personale e una carenza di addetti tale da pregiudicare il godimento di diritti fondamentali quali ferie e permessi. Protesta che, in assenza di risposte, si è poi estesa, coinvolgendo tutti gli autoferrotranvieri: contro l’intensificarsi e la saturazione dell’orario di lavoro, la preannunciata messa a gara del trasporto pubblico, un piano straordinario di assunzioni tali da garantire la fruizione di ferie, permessi, formazione , maggiori tutele per il personale inidoneo a causa di patologie derivanti dalla mansione svolta.

Le condizioni dei lavoratori di Tper peggiorano di giorno in giorno, nessuno dei problemi evidenziati è stato affrontato dall’azienda di Trasporto Bolognese che, a fronte di più di 8 milioni di utile dichiarato lo scorso anno, non ha investito neanche un euro nel miglioramento delle condizioni di lavoro e nel benessere dei propri dipendenti, che non ce la fanno più a reggere turni di lavoro inumani, senza neanche la possibilità di fermarsi per espletare i più basilari bisogni fisiologici, per non parlare della possibilità di conciliare tempi di vita e di lavoro.

A fronte di belle dichiarazioni sui giornali l’azienda non si preoccupa di assicurare al proprio personale turni di lavoro accettabili né soluzioni alle problematiche di cambi turno e richieste di riposi. Il minimo sforzo fatto con l’assunzione di nuovi autisti ed accertatori non ha risolto nessuno dei problemi evidenziati nella vertenza anche perché, nel contempo, l’azienda non si è preoccupata di formare il personale perché possa acquisire le patenti che permetterebbero una migliore distribuzione dei turni.

Non è certo la banalizzazione dei depositi, o la monetarizzazione del disagio che miglioreranno le condizione dei dipendenti, ma un piano straordinario di assunzioni (anche in previsione dei prossimi esodi per pensionamento) e una seria pianificazione dei turni, che tenga finalmente conto delle condizioni esistenti, e che non scarichi sugli autisti la responsabilità di rispettare tempi ormai impossibili, mettendo a rischio la propria sicurezza e quella dei cittadini.

Vogliamo che il Comune si renda conto che la situazione non è più accettabile, che i lavoratori guidano in condizioni al limite della legalità, costretti a rispettare tempi di percorrenza che non tengono alcun conto delle modifiche del piano traffico e della viabilità cittadina.

Vogliamo che il Comune chieda a Tper perché invece di investire soldi nel benessere dei propri dipendenti li sperpera per portare davanti al giudice questioni che potrebbero tranquillamente essere discusse all’ispettorato del lavoro, pagando avvocati e costringendo i lavoratori a fare altrettanto.

SGB invita tutti i dipendenti a unirsi nella giornata di lotta e ad andare insieme in Comune per denunciare la pessima gestione dell’azienda e rivendicare condizioni di lavoro accettabili, e invita l’utenza a solidarizzare per garantire qualità e sicurezza del servizio.

SGB

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