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28 DICEMBRE 2018: ISPETTORATO DEL LAVORO DI ROMA (ITL), UNA GIORNATA DI PROTAGONISMO OPERAIO NEL CAMBIO DI GESTIONE/APPALTO SERVIZI UNIVERSITA’ DI ROMA 3

FIRMATO ACCORDO CON SUBENTRANTE COOPSERVICE Scpa, RIPRISTINATI DIRITTI E MANTENUTE CONDIZIONI SALARIALI, NORMATIVE ANCHE DI MIGLIOR FAVORE

(31 Dicembre 2018)

In allegato, il verbale di accordo

cambio di gestione roma itl

Si è svolto l’incontro e attivazione presso la ITL di Roma, il 28 dicembre 2018, della procedura di cambio di gestione e appalto, dei servizi dell’Università di Roma 3, presenti le organizzazioni sindacali CGIL F.P. Roma e Lazio e Rsa interna dell’appalto, la UIL con la Rsa interna, la Usi con la segreteria intercategoriale e la Rsa interna.

Per la controparte datoriale, la Coopservice aderente a CNS scpa, di Reggio Emilia, che è la struttura subentrante, assenti la coop sociale Formula Sociale (in parte uscente) e la Cns nazionale, che è l’effettiva aggiudicataria dell’appalto, in proroga fino al 30 settembre 2021.

IL FATTO NUOVO, al quale nemmeno alla Itl di Roma erano più tanto abituati, è stata la presenza di 50-60 operai e operaie interessati-e al cambio di gestione, che hanno raccolto in massa fin dalla mattina, l’appello di delegato e iscritti Usi, lanciato al presidio assemblea svoltosi il 21 dicembre scorso al Rettorato dell’Università di Roma 3, presidiando e dando il giusto sostegno, alle strutture sindacali e ai delegati interni.

Dopo le formalità di rito, si è svolta una animata discussione sulle varie situazioni di criticità che si sono riscontrate, gli interventi delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze sindacali hanno precisato, a partire dal primo intervento svolto dall’Usi, le condizioni e le modalità che avrebbero dovuto essere utilizzate e che, come ha riconosciuto la controparte di Coopservice, come soggetto subentrante in una parte rilevante dei servizi di questo appalto pubblico, per vari motivi non si stavano concretizzando, nel testo base del contratto di assorbimento e assunzione da far firmare a tutto il personale. Nel corso del dibattito sul cambio di gestione e sulle modalità, si è raggiunta la condivisione che NON SI APPLICANO GLI EFFETTI DEI DECRETI ATTUATIVI DEL JOBS ACT (D. Lgs. 23 2015, attuativo del D. Lgs. 183/2014), quindi rimane in piedi la tutela di cui all’articolo 18 della Legge 300 1970, il livello e inquadramento rimane INVARIATO per tutto il personale rispetto a quello già in godimento, così come la base retributiva, COMPRESI GLI ACCORDI AZIENDALI DI MIGLIOR FAVORE (buoni pasto, mensilità aggiuntiva pari a una sorta di di 14° mensilità, in un CCNL delle Cooperative Sociali che ne prevede 13…) e il mantenimento del CCNL di settore, Cooperative Sociali, assorbimento e assunzione relativa senza la previsione del periodo di prova, come dipendenti a tempo indeterminato, full time e part time. Il tutto nel rispetto dell’articolo 22 del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale, ricordato e letto nel corso dell’intervento fatto dall’Unione Sindacale Italiana e condiviso dagli altri sindacati, nei loro interventi.

Nel testo dell’ACCORDO allegato, siglato dalle parti all’ITL come verbale di accordo di cambio di gestione-appalto, è stato inoltre accettato e ratificato, l’accordo e preintesa sottoscritta dalla sola Cgil, con una specificazione messa come dichiarazione a verbale di Usi e poi in forma separata, dalla Uil, su un punto interpretativo della pre- intesa e tenuto fermo da Coopservice, sul quale si rimanderà come indicato da Usi, al confronto periodico sindacale tra le parti, previsto dal CCNL Cooperative Sociali, relativo all’impatto sull’organizzazione del lavoro, del piano di ristrutturazione concordato tra Università di Roma 3 e CNS (aggiudicataria). Un punto che fa presagire, la prosecuzione della fase di mobilitazione dei dipendenti, sostenuto dalle 3 OO.SS. e dalle rispettive Rsa. Una giornata positiva non solo per lavoratrici e lavoratori che hanno ottenuto le garanzie e le tutele già in godimento da anni, ma per il ripristino di corrette relazioni sindacali industriali, il mantenimento dei diritti sindacali e delle agibilità (anche per Usi, che non è firmatario del CCNL di settore né ha sottoscritto l’accordo del 10gennaio 2014 sulla rappresentanza, l’accordo “della vergogna” e della sottomissione, ma che è presente, con una combattiva Rsa da circa 17 anni in quell’appalto…) e la possibilità di proseguire, in ambito negoziale e di intervento concreto, la fase di vigilanza e controllo da futuri scenari, su presunti “esuberi” e ristrutturazione dei servizi pubblici erogati. Si ringrazia anche Claudio che ha fotografato alcune fasi di questa mattinata all’ITL, lasciandone una testimonianza visiva, di come si fa sindacato seriamente.

Unione Sindacale Italiana USI

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