Capitale e lavoro :: Difendiamo pensioni e TFR

Giu’ le mani dalle liquidazioni!

(30 Agosto 2005)

Il Governo Berlusconi vuole usare i pochi mesi che gli restano per fare l’ultima malefatta. Berlusconi e il ministro Maroni, hanno fatto una legge per togliere il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) ai lavoratori e versarlo automaticamente nei Fondi Pensione integrativi. Prima hanno tagliato le pensioni e adesso ci vogliono rubare anche la liquidazione.

Noi siamo contrari a questa truffa perché:

Il rendimento dei Fondi Pensione è più basso del rendimento del TFR

Il rendimento dei Fondi Pensione è incerto perché è legato all’andamento della borsa e dei mercati finanziari, cioè della speculazione. Mentre il TFR da un rendimento certo, i Fondi possono salire o scendere: quelli che avevano investito in azioni della Parmalat si sono trovati con un pugno di mosche

Il trasferimento del TFR nei Fondi Pensione determina uno spostamento di risorse (13 miliardi di Euro all’anno) dalle imprese all’economia finanziaria. In questo modo si peggiora la situazione dell’apparato produttivo del paese e si aumento la speculazione. Il contrario di quello che servirebbe

Confindustria chiede di essere rimborsata per la perdita dell’uso del TFR. Il governo ha detto che è d’accordo e quindi taglierà ulteriormente le spese sociali per dare questi soldi ai padroni.

Tutta l’operazione dei Fondi Pensione è in definitiva un trasferimento di risorse dai lavoratori alla rendita finanziaria. Per questo noi diciamo che è un ulteriore furto ai danni dei lavoratori.

Impedire tutto questo è possibile!

Dal 1° gennaio al 30 giugno 2006 sarà possibile comunicare per iscritto al proprio datore di lavoro che NON si vuole versare il proprio TFR ai Fondi Pensione.

Fate girare la voce tra i vostri compagni di lavoro ma ricordate: la comunicazione all’azienda deve essere fatta dal 1° gennaio al 30 giugno 2006 perché se è fatta prima o dopo non è valida.

VI INVITIAMO A PARTECIPARE MERCOLEDI’ 31 AGOSTO alle 21,15
a un incontro su questo tema con GIUSEPPE TURUDDA della Direzione Nazionale CGIL e del Comitato Nazionale di Vigilanza dell’INPS e ROBERTO ROMANO, economista, collaboratore della CGIL Lombardia presso la Festa di Liberazione, Giardini di via Porta Catena (vicino a Ponte Catena) Verona.

Partito della Rifondazione Comunista
http://www.prcverona.it