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SOLIDARIETÀ AI COMPAGNI DEL SI COBAS
CONDANNATI PER AVER PARTECIPATO A UN PICCHETTO OPERAIO!

PER UNA MOBILITAZIONE UNITARIA DEL SINDACALISMO DI CLASSE CONTRO IL DECRETO SICUREZZA!

(11 Gennaio 2019)

Il Coordinamento Iscritti Usb per il Sindacato di Classe esprime solidarietà al Coordinatore Nazionale del SI Cobas, agli altri compagni di quel sindacato ed ai solidali condannati ieri dal Tribunale di Milano, in primo grado di giudizio, per aver partecipato ad un picchetto dinanzi la DHL di Settala (Milano) durante lo sciopero generale del 29 ottobre 2015. Le pene variano da 1 anno e 8 mesi a 2 anni e 2 anni e sei mesi.

Questa condanna è un atto repressivo contro la classe lavoratrice. Se in questi anni la macchina statale nazionale ha dimostrato di essere uno strumento della classe padronale colpendo gli operai in lotta – in particolare quelli della logistica e del settore lavorazione carni organizzatisi dal 2010 col SI Cobas – con ripetuti attacchi delle forze di polizia contro i picchetti, oggi questa azione repressiva si arricchisce dell'apporto della magistratura.

Non è una novità: quando il movimento operaio ha lottato a viso aperto – con veri scioperi e quindi usando l'arma fondamentale dei picchetti – i lavoratori hanno sempre incontrato il bastone, il carcere e anche il piombo. Così è stato nei primi tre decenni del secondo dopoguerra, quando più forti sono state le lotte proletarie e maggiori le conquiste raggiunte, fino a quando, dal finire degli anni settanta, il movimento operaio è stato piegato – momentaneamente – più che dalla forza dei padroni dalla linea collaborazionista e disfattista dei sindacati di regime (Cgil, Cisl, Uil). Per questo proprio da quegli anni – contro il definitivo tradimento della Cgil, per restituire ai lavoratori un vero sindacato di classe – iniziarono a nascere i sindacati di base.

Ci auguriamo che questa condanna venga annullata nei successivi gradi di giudizio ma per difendere i lavoratori in lotta e i militanti del sindacalismo di classe non dobbiamo affidarci ai giudici meno ostili alla lotta operaia. L'azione della magistratura risente dello stato della lotta fra le classi sociali nemiche: se sono i padroni a prevalere ciò favorisce un orientamento ancor più repressivo della magistratura contro la classe lavoratrice. In ogni caso il ruolo del cosiddetto potere giudiziario, anche nella migliore delle ipotesi, è di contenimento della lotta operaia, al fine della difesa del dominio sociale e politico della classe padronale.

Questa sentenza è una prima zelante applicazione dello spirito del Decreto Sicurezza che serve a dare maggiore sicurezza allo sfruttamento padronale della classe lavoratrice rendendo ancora più ricattabili i lavoratori immigrati, dividendoli da quelli italiani, e facendo divenire illegali i picchetti, che in questi ultimi anni sono stati per altro compiuti soprattutto dagli operai immigrati della logistica, organizzati dal SI Cobas.

LA RISPOSTA A QUESTA SENTENZA DEVE ESSERE PERCIÒ SUL PIANO DELLA LOTTA, ED IN PARTICOLARE DELLA LOTTA CONTRO QUESTO INFAME DECRETO SICUREZZA CHE DIVIDE LA NOSTRA CLASSE FRA LAVORATORI AUTOCTONI E LAVORATORI IMMIGRATI PER OPPRIMERE E SFRUTTARE MEGLIO GLI UNI E GLI ALTRI.

LA RISPOSTA ADEGUATA DEL SINDACALISMO DI BASE, DEL SINDACALISMO DI CLASSE, DEVE ESSERE L'ORGANIZZAZIONE DI UNA MOBILITAZIONE UNITARIA E GENERALE CONTRO QUESTA LEGGE, IN DIFESA DELLA LIBERTÀ DI SCIOPERO E DELL'ARMA DEI PICCHETTI.

L'obiettivo reale del Decreto Sicurezza è aumentare lo sfruttamento dei lavoratori, dividendoli. È sul terreno della lotta operaia che bisogna combatterlo, non su quello della condanna morale del razzismo, giusta, necessaria ma insufficiente.

LE TANTE MANIFESTAZIONI FINO AD OGGI AVVENUTE, ORGANIZZATE DA OGNI SINDACATO DI BASE QUASI SEMPRE CIASCUNO PER SÉ, E A CARATTERE PREVALENTEMENTE INTERCLASSISTA, SONO UN GRAVE E DANNOSA DISPERSIONE DI ENERGIE. OCCORRE PORTARE IL PROBLEMA E LA LOTTA CONTRO QUESTA LEGGE SUL TERRENO DI CLASSE ORGANIZZANDO CONTRO DI ESSA UNO SCIOPERO GENERALE UNITARIO DEL SINDACALISMO DI CLASSE.

Giovedì 10 gennaio 2019

Coordinamento Iscritti Usb per il Sindacato di Classe

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