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Sul reddito di cittadinanza

(13 Febbraio 2019)

Poche parole sul reddito di cittadinanza: è il risultato di una truffa elettorale. I gialloverdi partoriscono un provvedimento che non ha carattere generale ed è dubbio riesca a contrastare la povertà. Si sa che ci saranno una carta prepagata, non un reddito, ed una trafila umiliante e complicata per averla. Bisognerà accettare un lavoro lontano dall propria residenza, per non perdere il “beneficio”. Tutto è così complicato da far pensare ad una misura solo per arrivare alle elezioni europee.
Tanti gli esclusi: molti immigrati, che pure concorrono a formare la ricchezza sociale; le persone tagliate fuori DALL’ISEE e da altri REQUISITI ( ad. Es. Chi non possiede un domicilio) ma che comunque sono in condizione di povertà. Dopo aver fatto marcia indietro su Tap,Ilva,abolizione della Fornero, Art. 18 ed aver preteso di chiudere i porti per eliminare il fatto della migrazione di milioni di essere umani, il governo pasticcia sul reddito di cittadinanza.
Il fallimento dei gialloverdi lascia un vuoto. Il REDDITO INCONDIZIONATO DI BASE è l’obiettivo sindacale con cui riempirlo. Senza dare colpe a chi si trova in povertà. Con una misura che non sia complicata, escludente ma partendo da un attacco alle ricchezze prodotte dai giganti dell’informatica come Google,amazon,e-bay,si allarghi a tutti i componenti della società perché tutti produciamo la ricchezza sociale.

Luca Albertosi Segretario Usis Toscana
Costantino Borgogni Vice-Segretario Usis Toscana