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Salvate la Sanità

Salvate la Sanità

(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

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Ma l'art. 97 della costituzione?

(2 Maggio 2019)

Negli ultimi anni si assiste nel comparto Sanità ad un conflitto consolidato tra le varie figure sanitarie, Medici-Infermieri-Operatori Socio Sanitario.

L'avanzata dei sindacati di categoria, soprattutto quelli dei medici e degli infermieri, ma anche degli operatori socio-sanitari, ha per risultato che le varie figure si allontanano perdendo lo spirito di collaborazione e la comunicazione, che erano l'arma vincente per raggiungere il benessere della persona assistita e il bene comune, quindi anche il bene nostro come cittadini.

I conflitti tra le categorie sussistono, ogni categoria lotta per sé, ma le problematiche sono uguali per tutti: l'aumento dell'orario di lavoro notturno; i salari italiani al minimo rispetto agli altri paesi europei; i tagli dei posti-letto e il conseguente aumento dei carichi di lavoro; l’aumento negli ultimi anni dei casi di malasanità; il demansionamento.

Restando nel proprio “egoismo lavorativo", le categorie fan sì che la collaborazione e l'unità tra le varie figure cui si assisteva negli anni passati, quando la problematica di una categoria era la problematica di altre categorie, non esistono più. Il risultato è che restiamo isolati e la Sanità va sempre più allo sfascio consentendo ai politici liberali di trovare alibi per dire che la soluzione migliore sia una sanità privata.

Oltre a queste problematiche, assistiamo sempre più a situazioni in cui la gerarchia di una qualifica si esercita nei confronti di un’altra, dimenticando che nel settore pubblico la gerarchia è stata eliminata dalla costituzione repubblicana, che organizza il settore pubblico in base a norme e competenze. Si ricorre alla gerarchia perché in molti sono confusi sulla questione delle competenze, la problematica degli infermieri è quella di aver abolito il mansionario quindi aumentando la sfera lavorativa , ma nel contempo non conoscono le competenze degli operatori socio-sanitario ed usano un comportamento da" capo" su azioni lavorative che non riguardano le attività di competenza di un oss.

Anziché collaborare, comunicare tra le varie figure, assistiamo ad una lotta sulle competenze e il grande vorrebbe divorare il piccolo, ma l'art.97 della costituzione è chiaro sulla non- gerarchia nel settore pubblico:”I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge”.

Borgogni Costantino
Vice segretario
Usi Sanità Toscana

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