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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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AGGIORNAMENTO SITUAZIONE LOTTA A ROMA MULTISERVIZI E ROMA CAPITALE

(9 Maggio 2019)

comunicatousi

Il 7 maggio 2019 si è tenuto uno dei tanti tavoli di confronto, di un percorso avviato già da tempo tra Roma Capitale e tutte le organizzazioni sindacali presenti in ROMA MULTISERVIZI SPA relativo all’appalto GLOBAL SERVICE.

L'USI era presente con la propria delegazione, così come gli altri sindacati. Invece per Roma Capitale si è presentato solo il direttore generale, Dottor Franco Giampaoletti.

Per l'ennesima volta, quindi, la parte politica di Roma Capitale non ha voluto affrontare le proprie responsabilità in un percorso che, con molte probabilità, entro luglio di quest'anno produrrà una sorta di “macelleria sociale” tra i dipendenti della Roma Multiservizi Spa.

Dopo l'ennesima ripetizione da parte del dottor Giampaoletti, in merito alla conferma del progetto da lui sostenuto, della gara a doppio oggetto e quindi al successivo affidamento con procedura negoziata dell’appalto in questione, oltre che delle gare municipali per la ristorazione, le delegazioni sindacali presenti hanno deciso di interrompere il tavolo di una trattativa, mai veramente iniziata, date le posizioni unilaterali dell'Amministrazione.

Non c'è stato margine di ascolto delle varie proposte e richieste delle OO.SS. e di lavoratori e lavoratrici, in parte trasformate senza successo in ordini del giorno o mozioni delle opposizioni nell'Assemblea Capitolina. Un vero e proprio rifiuto infatti, da parte della GIUNTA RAGGI, per iniziare a discutere del percorso, fattibile, finalizzato al ritorno alla mano pubblica (internalizzazione) su servizi essenziali e strategici, come quello scolastico educativo, per il territorio di ROMA CAPITALE. Infatti, l'appalto del. GLOBAL SERVICE corrisponde a tanti servizi tipici, negli asili nido, nelle scuole dell'infanzia e delle scuole statali (materne, elementari e medie), oltre al trasporto scolastico, servizi strategici di cui quotidianamente usufruiscono i figli e piccoli utenti della cittadinanza romana.

Questa ottusa chiusura al dialogo e il rifiuto “istituzionale”, dei vertici capitolini, sulle articolate proposte e le sollecitazioni in merito del sindacato e di parte rilevante del personale, che oramai dura da due anni e mezzo, oltre che il perseverare diabolico, con un drammatico “corto circuito istituzionale, fossilizzatosi nella gara a doppio oggetto, riproposta tre volte da Roma Capitale, senza successo.

Si ricorda che non si è voluto applicare il disposto che aveva individuato l'assessore Minenna, che chiedeva di acquistare le quote del privato di Roma Multiservizi e riportarla come azienda comunale di “primo livello”, confermato dall'impegno poi disatteso, dell'assessora Muraro in una commissione consiliare ambiente, per conto della Sindaca Raggi, di rendere Multiservizi una società di primo livello.

Oggi migliaia di lavoratori e lavoratrici sono a rischio occupazionale e salariale, perchè servizi essenziali stanno per essere di fatto privatizzati, ad opera chi è stato eletto dicendo che avrebbe difeso i beni comuni e internalizzato molti servizi, compresi questi.

Oggi, dopo anni che l'USI. si batte per l'internalizzazione e il ritorno alla gestione pubblica, si passa ad una nuova fase di lotta, in attesa di un possibile cambiamento di strategia della GIUNTA RAGGI e dell’apertura di una vera trattativa.

La lotta non si ferma adesso, dopo il mancato accordo di oggi 8 maggio alla Prefettura di Roma, per il tentativo obbligatorio preventivo di conciliazione previsto dalla legge 146 90, le OO.SS. sono pronte a proclamare insieme, uno sciopero generale per il 31 maggio.

Altre iniziative di mobilitazione sono previste per i prossimi giorni, che saranno concordate con i lavoratori, le lavoratrici e le OO.SS. presenti in azienda.

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