">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Il nuovo che torna

Il nuovo che torna

(30 Agosto 2010) Enzo Apicella
Il segretario del PD Bersani propone un "nuovo Ulivo".

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Stato e istituzioni)

Stato e istituzioni:: Altre notizie

A CHI GIOVANO LE ELEZIONI EUROPEE?

(23 Maggio 2019)

A fine maggio saremo chiamati a votare per le elezioni del parlamento europeo. Per incoraggiare le masse popolari, che da tempo e in maniera sempre crescente si astengono dalle tornate elettorali, i finanzieri internazionali e i grandi industriali, attraverso i loro media, affermano che l’UE è una gran bella cosa poiché dopo la Seconda Guerra mondiale ci sarebbe stato un periodo ininterrotto di pace in Europa. Tutto ciò è decisamente falso.

Questi signori dimenticano i piani aggressivi ed espansivi degli USA e della NATO, la guerra di Algeria e il golpe di De Gaulle nel 1958, le lotte di liberazione nazionale dei Paesi Baschi e dell’Irlanda, la rivoluzione in Grecia e la guerra civile nell’ex Jugoslavia; si dimenticano anche di dire che gli eserciti degli stati europei sono coinvolti in quasi tutte le aggressioni imperialiste e neocolonialiste in Africa, in Medio Oriente e in altre parti del mondo; dimenticano di dire che l’esercito italiano è attualmente presente in oltre 34 paesi esteri, malgrado la Costituzione democratico-borghese “ripudi la guerra”.

L’Unione Europea non è nata dall’impulso dei popoli europei ma è stata costruita in funzione degli interessi delle borghesie europee. Le cicliche crisi economiche, che assumono caratteristiche sistemiche nei paesi più sviluppati, Italia compresa, e le sempre maggiori difficoltà, per le imprese, a generare profitti in linea con i capitali investiti, spingono queste ultime verso la finanza, per tentare di valorizzarsi, e verso la concentrazione per reggere la sempre più agguerrita concorrenza.

Lo sviluppo dell’Unione Europea è quindi una necessità imprescindibile del sistema di potere dei finanzieri e dei grandi industriali europei per competere con gli Stati Uniti, il Giappone e la Cina, potenza emergente.

Tuttavia, la realizzazione del processo di integrazione europea difficilmente potrà avvenire in maniera pacifica poiché, mentre avanza e si accentua la crisi economica, si sviluppano anche altre contraddizioni, ad esempio quella tra la necessità di sviluppare una forza militare europea e la presenza schiacciante della potenza USA, attraverso la NATO e le sue basi in Europa, e quella che contrappone le fazioni di borghesie costituite dai finanzieri internazionali e dai grandi industriali, che hanno interesse ad avere un mercato unico continentale, alle fazioni di borghesie che traggono profitto dai mercati interni nazionali. È da qui che nasce quello che viene definito il “sovranismo”.

MA ALLORA, VALE LA PENA DI ANDARE A VOTARE ALLE ELEZIONI EUROPEE?

No. Si va a votare per un parlamento che è solo consultivo e che non ha quindi alcun potere reale. Il potere vero è nelle mani della Commissione europea, organismo formato dai rappresentanti nominati da ciascun governo. Votando per i partiti della borghesia e della piccola borghesia i lavoratori sfruttati voterebbero per i loro nemici di classe!

Che fare dunque? I lavoratori sfruttati e le masse popolari devono darsi i mezzi per conquistare un modo di produrre, di vivere, di agire e di decidere radicalmente diverso; per questo devono unirsi, organizzarsi e lottare collettivamente. Bisogna rifiutare l’illusione di poter cambiare la propria situazione materiale con le elezioni.

Solo con la mobilitazione dei lavoratori sfruttati e delle masse popolari di tutti i paesi si potrà avere una forza che si contrappone alle leggi del capitalismo che in un momento di crisi come l’attuale significa disoccupazione, maggior sfruttamento, precarietà, guerra tra poveri. A questo momento difensivo va collegata la lotta e l’organizzazione rivoluzionaria per un ordinamento sociale superiore, dove siano eliminati lo sfruttamento e la disoccupazione, ci si possa nutrire a sazietà, avere una casa decente, ricevere un’assistenza sanitaria efficace e un’educazione adeguata alle proprie capacità, avere una partecipazione attiva nella vita sociale. Vivere in una società socialista!

CCL - Coordinamento Comunista Lombardia coordcomunistalombardia@gmail.com

CCT - Coordinamento Comunista toscano
coordcomtosc@gmail.com

CCV - Coordinamento Comunista Veneto


Collettivo Comunista (m-l) di Nuoro cocoml.nuoro@gmail.com

Piattaforma Comunista - per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia
teoriaeprassi@yahoo.it

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie dell'autore «Piattaforma Comunista»

2861