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RESOCONTO INCONTRO CON ASSESSORA MARZANO E ALTRE ASSESSORE DI ROMA CAPITALE, SU PARI OPPORTUNITA’ E CONDIZIONI LAVORATRICI NELLA CITTA’ DI ROMA

Con DELEGAZIONE di Usi, Usicons, Cub e Cobas, del 24/5/19, in prosecuzione di un primo confronto svoltosi l’8 marzo 2019 (nella giornata di sciopero generale e mondiale)

(24 Giugno 2019)

Il 24/5/2019, si è tenuto un incontro con l'Assessora Marzano che, in occasione dello sciopero dell'8 marzo 2019, si era impegnata a portare avanti un tavolo tecnico, finalizzato a risolvere le diverse istanze presentate dalle lavoratrici, di una delegazione partecipata dalle diverse strutture sindacali autorganizzate e di base presenti (e in sciopero l’8 marzo…, con presidio a Roma la mattina a Piazza Madonna di Loreto, dal quale è scaturito il primo incontro con l’Assessora Marzano, che nella Giunta della Sindaca Raggi, ha anche la delega sulle pari opportunità)

L'impegno prevedeva il coinvolgimento anche di altri assessorati e il 24 maggio, l'assessora lo ha rispettato riuscendo a fare intervenire i delegati degli assessorati alle politiche educative scolastiche e sociali e dei lavori pubblici.

Si è cercato di riprendere il filo delle segnalazioni inerenti discriminazioni, vessazioni e rischi per il posto di lavoro che, partendo da situazioni riguardanti le donne lavoratrici in realtà che ruotano intorno a Roma Capitale (erano presenti Serenetta Monti, vice segretario romano USI, delegata alle società partecipate e RSU USI in Zetema Progetto Cultura srl; Antonietta Principe, RSU Roma Capitale per il settore delle educatrici e insegnanti di asili nidi e scuole dell’infanzia comunali; Paola Pierantognetti, RSA USI soc. coop sociale Eureka I per gli AEC Assistenti Educativi Culturali e operatrici sociali; Antonella Cianetti, RSA USI Roma Multiservizi SPA; Simone Felice, RSA COBAS cooperative sociali; Moira Aloisio, per la Cub e lo Sportello Donne; con il “prof.” Giuseppe Martelli, Presidente USICONS Associazione Difesa e Tutela Utenti e Consumatori, che segue da sempre tutte le vicende segnalate nell'incontro), coinvolgono l'intera forza lavoro a prescindere dal genere.

E' stato fatto da Serenetta Monti un intervento introduttivo e riepilogativo, dei punti trattati nell'appuntamento dell'8 marzo scorso, a beneficio, in particolare, della dr.ssa Guidotti (in rappresentanza dell'Assessora Gatta) e del dr. Montini (in rappresentanza dell'Assessora Baldassarre).

Tema più caldo è, ovviamente, risultato essere quello dei lavoratori e delle lavoratrici della Roma Multiservizi, affrontato da Antonella Cianetti, attualmente esposti a grossi rischi di esubero, dovuti alle politiche che l'amministrazione comunale sta portando avanti nella direzione, da un lato, della disgraziata gara a doppio oggetto, ad oggi in attesa di pronunciamenti del TAR e, dall'altro, dei paventati affidamenti mediante procedure negoziate che rischierebbero una vera carneficina ed un impoverimento dell'erogazione dei servizi. A riguardo si è fatto notare come già oggi sia difficile, visto il numero ridotto di ore, effettuare, per esempio, le pulizie nelle scuole con la dovuta attenzione e meticolosità, figuriamoci un domani che qualcuno avrà vinto con requisiti minimi inferiori. Una situazione dove la presenza di donne e lavoratrici, part time, aggrava ancora di più la situazione generale, aggiungendo alle criticità, le disparità di trattamento e le condizioni peggiori delle donne in questo settore.

A seguire, si è sollecitata attenzione e partecipazione (la proposta è stata sottoscritta anche dall'assessora Baldassarre) per la proposta di delibera di iniziativa popolare, promossa dal Comitato Romano AEC, costituito dai lavoratori e lavoratrici direttamente coinvolti con il sostegno di un ampio cartello di forze sindacali e associative, che chiede la ri-pubblicizzazione del servizio e l'internalizzazione del servizio di assistenza ad alunni-e con disabilità nelle scuole (dalle scuole dell’infanzia comunali fino alle attuali scuole medie), mediante la costituzione di un'Istituzione pubblica, volta a garantire un cambio di passo nella gestione di questo importante e strategico servizi in città, con la stabilizzazione degli addetti e addette che attualmente, lavorano con significative differenze retributive e contrattuali da un municipio all'altro (ricordiamo che il servizio costa all'ENTE circa 21 euro l'ora ed al lavoratore ne vengono erogati circa 6/7 lordi) e una differenza normativa, di diritti, tra cooperativa e cooperativa affidataria degli appalti, che genera condizioni disagiate anche per la condizione delle lavoratrici. I lavoratori intervenuti, Paola Pierantognetti e Simone Felice, hanno anche evidenziato come alcune problematiche del settore siano legate alle barriere architettoniche di buona parte dei plessi scolastici in cui si opera: una su tutte l'assenza di lettini predisposti per il cambio dello studente disabile che costringe, a volte, gli operatori ad intervenire utilizzando un banco scolastico. A riguardo, è stato suggerito di rivolgersi anche al disability manager, dr. Andrea Venuto.

Antonietta Principe è intervenuta sulla difficile situazione delle insegnanti e delle educatrici, dipendenti di Roma Capitale, spiegando che il nuovo regolamento approvato sarebbe utile se i municipi lo applicassero tutti allo stesso modo, il che crea situazioni che espongono le lavoratrici a diversi fattori di stress, oltre ad un peggioramento qualitativo del servizio ai piccoli utenti, a carichi di lavoro eccessivi, ad una situaizone di precarietà, che coinvolge non solo le precarie ma anche le dipendenti a tempo indeterminato, con una limitazione perle donne impegnate in maggioranza in questi settori, negli stessi diritti e agibilità, per il carico non frontale di impegni di assistenza e cura, familiare, oltre alle condizioni non ottimali dal punto di vista della salute e sicurezza sul lavoro, di cui lo stresso da lavoro correlato e il rischio di burn out sono solo gli aspetti esteriori. A riguardo, Serenetta Monti, ha voluto sottolineare come le professioni dell’educatrice, dell’insegnate, come quella degli AEC, espongano i lavoratori e le lavoratrici al rischio di Sindrome di Burnout, pertanto un intervento mirato e rapido sarebbe auspicabile. È intervenuta, inoltre, su altre società partecipate che hanno il contratto di servizio in scadenza (Zètema) di cui ancora non si conoscono eventuali modifiche.

Moira Aloisio ha sottolineato l’importanza delle forme di tutela delle lavoratrici specie negli appalti, per la condizione di disagio e in generale delle forme di discriminazione e disparità di trattamento extra lavorative, che hanno effetti negati anche nella condizione lavorativa, in assenza di un efficace sistema di protezione sociale e istituzionale.

L'incontro si è concluso, con l'impegno preso dalla delegazione istituzione dell’Assessorato, di coinvolgere direttamente anche l'assessore Lemmetti che, oltre alla delega per il bilancio di Roma Capitale, detiene la delega alle aziende partecipate.

La delegazione ha dato una valutazione sostanzialmente positiva e costruttiva, per l'approccio dell'assessora Marzano, che ha rispettato l'impegno di approntare un tavolo tecnico ed è sempre disponibile ad un confronto. Auspichiamo possa essere previsto a stretto giro l'incontro con l'assessore Lemmetti e la prosecuzione di un lavoro che oltre alle forze sociali e alle strutture sindacali che hanno dato coerenza con le quotidiane lotte sui posti di lavoro e nei territori di della città di Roma, allo sciopero mondiale dell’8 marzo, con quanto si muove a tutela dei diritti delle donne. Un intervento di lunga durata, che necessiterà di ulteriori approfondimenti e iniziative di sostegno.

A cura di Serenetta Monti (segreteria collegiale Usi e Rsu Usi soc. Zètema P.C. srl)

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