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(9 Aprile 2013) Enzo Apicella

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FARMACAP: ANCORA TANTA INCERTEZZA, LA LOTTA PROSEGUE

RESOCONTO INCONTRO AL CAMPIDOGLIO, con Rsa congiunte DEL 26 LUGLIO 2019

(31 Luglio 2019)

farmacap

Il 26 luglio 2019, presso la sala del Carroccio del Campidoglio, come da accordi presi nella giornata di mobilitazione del precedente 18 luglio, si è svolto il confronto tra una nostra delegazione, composta congiuntamente dalle rappresentanze sindacali aziendali di Filcams Cgil, Fisascat Cis, UilTucs Uil e Unione Sindacale Italiana Usi, con una qualificata rappresentanza istituzionale di Roma Capitale, comprendente:

l'Assessore al Bilancio e alle Aziende Partecipate, Lemmetti; il Capo Staff dell'Assessora alle Politiche Sociali, Montini; le/i Consigliere/i, Fassina, Baglio, Figliomeni, per le opposizioni e Catini, Terranova e Angelucci per la maggioranza Movimento 5 Stelle); il Direttore Generale di Roma Capitale, Giampaoletti.

Dall’incontro è emersa quella che riteniamo essere una grave discrepanza tra l'orientamento del Consiglio Comunale- Assemblea Capitolina, (che rappresenta cittadine/i, elettrici/ori) espressosi lo scorso 7 maggio, con l'approvazione all'unanimità della Mozione n.45, che chiede il rilancio effettivo dell’Azienda Speciale Comunale Farmacap, e l'Assessore alle Partecipate, Lemmetti, che pur rispettando il parere del consiglio, "non" vede superata invece la Delibera di Giunta, approvata dallo stesso Consiglio Comunale, lo scorso 28 dicembre, la n.181 del 2018 (quindi precedente alla mozione di maggio 2019), che delineava per Farmacap, la possibilità di essere trasformata in altra forma societaria, con l'opzione della società benefit.

Rimane ancora da chiarire il ruolo dell' Avv. Stefanori, Commissario dimissionario da oltre 6 mesi (nominato dalla maggioranza), che lo scorso 19 luglio, il giorno seguente al riuscito presidio al Campidoglio, ha inviato una relazione su Farmacap alla Giunta della sindaca Raggi, nella quale indica la strada della trasformazione in società di capitali, con l’eliminazione del ramo e del settore sociale, chiedendo quindi, una forte e pericolosa ristrutturazione dell'Azienda e uno spacchettamento di servizi alla cittadinanza.

Le ambiguità a riguardo permangono, anche se sia il Direttore Generle, Giampaoletti che l'Assessore Lemmetti, hanno affermato che nessuno ha richiesto la succitata relazione a Stefanori, che rimane un'iniziativa personale, e che lo stesso non avrà alcun ruolo futuro in Farmacap.

Rimane farraginoso quanto indicatoci per il bando di selezione di un nuovo CdA e del Presidente per Farmacap, riportando la situazione di rappresentanza legale a condizini di regolarità, che pare essere in via di pubblicazione (generico per le diverse aziende di Roma Capitale e dal quale si potrà attingere sia per selezionare direttamente i componenti del CdA, sia per la scelta di un nuovo Commissario Straordinario, in attesa del successivo Cda).

Si tratta in ogni caso di incarichi con remunerazione con gli obiettivi di nominare un nuovo Direttore Generale in Farmacap (ndr quello attuale è ad interim e nemmeno ha partecipato alla selezione interna che era stata indetta per quel ruolo dirigenziale) e di predisporre un piano industriale, da sottoporre finalmente al confronto ed esame con Rsa interne e sindacati.

Un bando, che attendiamo ormai da mesi che, secondo quanto affermato dai rappresentanti istituzionali presenti, dovrà essere pubblicato all'inizio della prossima settimana.

Giampaoletti ha preso nota di quanto abbiamo rappresentato rispetto alle maggiori criticità dell'Azienda, alle ripercussioni che tali criticità (gravi) hanno rispetto a lavoratrici e lavoratori (anche in relazione alla salvaguardia della salute e delle condizioni di sicurezza) ed ai servizi erogati all'utenza, tra farmacie comunali, sportelli e intervento sociale in quartieri periferici e i servizi di ReCup, in convenzione con la ASL, oltre ad attività informative e di integrazione con scuole di prevenzione socio sanitaria; con l'impegno a chiederne conto alla dirigenza aziendale con un'imminente nota.

Alla luce di tutto questo e di tanta incertezza, riteniamo che il percorso di realizzazione di quanto delineato dalla mozione del 7 maggio 2019, sia ancora lontano dal realizzarsi.

In attesa di sviluppi permane il Commissariamento dimissionario e la Direzione Generale ad interim. Una situazione di stallo pericoloso per la sopravvivenza stessa di Farmacap, con una situazione di progressivo deterioramento anche patrimoniale, e quindi del nostro futuro occupazionale.

Pur apprezzando la disponibilità al confronto e l'interessamento delle istituzioni capitoline, rimane una grande preoccupazione per le ambiguità tuttora presenti e per le lungaggini procedurali in essere. Rimane quindi lo stato di agitazione, la necessita di una forte mobilitazione, e la probabile proclamazione dello sciopero contestuale al lancio, in grande stile, di una nuova campagna cittadina a sostegno della Azienda Speciale Comunale Farmacap.

Le RSA presenti in Farmacap
FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTuCS-UIL, USI-Unione Sindacale Italiana

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