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La primavera italiana

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    EXTINCTION REBELLION ITALIA: SCIOPERO DELLA FAME A MONTECITORIO

    (4 Ottobre 2019)

    A partire dall'8 ottobre, alle ore 11.00

    global climate hunger strike

    Dieci attivisti di Extinction Rebellion inizieranno martedì 8 ottobre uno sciopero della fame nella piazza di Montecitorio, a Roma, per sottolineare l'urgenza della crisi ecologica e climatica e per chiedere alle istituzioni di affrontarla concretamente.
    L'iniziativa si inserisce nella Settimana di Ribellione Internazionale, dal 7 al 13 ottobre.
    Ribellione internazionale - dal 7 Ottobre

    Con questo digiuno collettivo, Extinction Rebellion Italy aderisce al progetto internazionale “Global Climate Hunger Strike” che in tutto il mondo vedrà migliaia di persone rifiutare il cibo in segno di protesta, ma anche per dare una dimostrazione simbolica del reale rischio causato dalla crisi climatica ed ecologica: carestie, insufficienza delle risorse, fame.

    Nel corso della settimana, molte altre persone si uniranno allo sciopero della fame organizzato a Montecitorio.

    Lo sciopero della fame è un atto estremo, perché estrema è l'Emergenza ecologica e climatica in cui si trova l'intero genere umano, insieme a tutte le altre specie, ed assolutamente inadeguate e insufficienti sono le risposte adottate fino ad ora.

    Extinction Rebellion Italia non intende lasciar sole le dieci persone che faranno lo sciopero della fame.
    Ogni giorno, a partire da martedì 8 ottobre, numerosi attivisti del movimento saranno a Montecitorio. Extinction Rebellion infatti riconosce nella cooperazione tra gli esseri umani l'unica modalità per percorrere una strada diversa - fatta di solidarietà e ascolto - rispetto ad un sistema tossico che ci vuole soli e divisi.
    Sono previsti un presidio medico e psicologico, attività, interventi e tanto altro con l’obiettivo di diffondere informazioni sulle reali dimensioni della crisi ecologica e climatica e di approfondire le richieste del movimento.
    Extinction Rebellion non porta messaggi di sventura e catastrofismo, ma di speranza e volontà di agire nel e per il cambiamento.
    Inoltre dà il benvenuto in anticipo a cittadini, esponenti istituzionali, giornalisti che vorranno manifestare solidarietà a questa protesta profondamente pacifica e consapevole, difficile ma necessaria.
    Il tempo è poco, ma le soluzioni sono tante. Quel che manca è la volontà politica.

    Le richieste di Extinction Rebellion sono e rimangono:

    1) Dire la verità: che il Governo riconosca la reale portata della crisi e dichiari l'Emergenza ecologica e climatica, lavorando per mettere tutti i cittadini a conoscenza della gravità della situazione.
    2) Agire ora: raggiungere lo zero netto delle emissioni di gas ad effetto serra entro il 2025, secondo l'urgenza messa in luce dagli scienziati. Inoltre, Extinction Rebellion chiede di arrestare la distruzione degli ecosistemi oceanici e terrestri e della biodiversità.
    3) Oltre la politica: indire assemblee cittadine guidate dagli scienziati per proporre dal basso nuove politiche ambientali e monitorare l'operato delle istituzioni secondo una nuova modalità di partecipazione e coinvolgimento popolare.

    “Ci rifiutiamo di lasciare in eredità alle generazioni future con la nostra inazione un pianeta morente.
    Agiamo in pace, con un amore profondo per queste terre.
    Agiamo in nome della vita.”

    Extinction Rebellion Italia

    Fonte

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