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(2 Maggio 2012) Enzo Apicella
A Torino contestato Piero Fassino al corteo del primo maggio. La polizia interviene con una carica pesante e immotivata.

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Caro EVO noi non dimentichiamo!

(23 Ottobre 2019)

Alle elezioni in Bolivia vince Evo Morales, con un distacco di 10 punti dal suo avversario Carlos Mesa.
Un presidente che viene riconfermato dal suo popolo per le opere compiute in quel paese, e la transizione verso il socialismo.
Da comunisti non possiamo che rallegrarci della continuità politica di quel paese, che tutti i compagni ricordano come l'ultimo soggiorno rivoluzionario del Che Guevara, che vi trovò la morte, venduto per un pugno di dollari da qualche contadino del posto.
Eppure la svolta con Evo c'è stata: una svolta al socialismo dal sapore sudamericano la quale ha introdotto un'idea di eguaglianza tra le popolazioni residenti in Bolivia, limitando la depredazione delle risorse nazionali da parte delle grosse compagnie multinazionali, e cacciando dal paese marchi come la Coca-Cola.
Nulla da dire su tutto questo, un grande lavoro che ha prodotto i suoi frutti in ambito politico e geopolitico della regione sud americana.
Ma le compagini internazionali che esultano per la vittoria schiacciante del socialista Morales, si dimenticano che lo stesso Evo fece arrestare ed estradare il compagno Battisti, concedendo la libera circolazione agli sgherri della borghesia italiana, che hanno di scorrazzato e arrestato un compagno in fuga dalle prigioni borghesi. Un compagno vecchio, stanco di scappare, reo di aver combattuto una guerra contro la borghesia italiana, in un periodo storico che l'Italia vuol dimenticare o per meglio dire "nascondere sotto il tappeto".
Un periodo in l'intera classe politico- capitalistica, dovette concedere e cedere autonomie e diritti ai lavoratori per paura di conseguenze anche gravi.
Noi non dimentichiamo, caro EVO, questo tuo tradimento di fronte a un compagno che ha dato e sacrificato la sua vita per la causa comunista, anche internazionale. Non dimentichiamo le immagini del compagno arrestato nella tua nazione dopo aver avviato la procedura di richiesta d' ASILO POLITICO, non dimentichiamo lo guardo del compagno e la gogna mediatica subita al suo arrivo a Roma.
Caro EVO la tua vittoria può causare la soddisfazione dei socialari internazionali, ma la nostra NO.
per il comunismo

C.C.BROZ-V.O.

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