">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Te lo avevo detto

Te lo avevo detto

(3 Agosto 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Capitale e lavoro:: Altre notizie

Il capitalismo è la società del crimine

editoriale "nuova unità" n.6

(7 Novembre 2019)

Comprendere la demagogia populista e la strumentalizzazione delle forze politiche borghesi è fondamentale per capire che il movimento dei lavoratori deve rafforzarsi e organizzarsi sulla base dei propri interessi di classe

nuova unità

Sia Salvini che Meloni vengono fatti passare come grandi comunicatori e affabulatori grazie al loro modo di presentarsi caratterizzato dalla vuotezza di contenuti e dalla loro becera propaganda "nazionale" attraverso mezzi di informazione, incluso i social, con la complicità - in barba alla par condicio - dei prezzolati direttori e giornalisti di tutte le testate. Si sa che le folle possono essere trascinate dalle frasi ad effetto e che più slogan si lanciano, meno si fa ragionare e si colpisce la cosiddetta pancia, ma non i cervelli e in questo la storia ci aiuta con l'esempio di Mussolini, che è stato maestro.
Il risultato delle elezioni in Umbria lo testimonia. Salvini - dopo aver trovato la via di fuga dal Governo per passare all'opposizione - ha calcolato che avrebbe reso di più e così è stato e il PD - che non si può più definire neppure di generica sinistra - ci ha messo del suo, in particolare con lo scandalo della sanità.
A nulla sono servite le alleanze dell'ultimo momento con il M5S e persino con il PRC per rimanere in sella alla guida della Regione. Una Regione che a tre anni dal sisma sta ancora aspettando una soluzione definitiva ai tanti problemi dei terremotati.
La Lega di Salvini ha raggiunto il 36,9% è la prima forza politica in una regione, considerata rossa anche se non lo è più da tempo, ed ha espresso anche la governatrice della Lega, già sindaco di Montefalco, senatrice e presidente della IV commissione permanente della Difesa.
Come per tutte le elezioni Salvini si vanta, imbrogliando, di aver avuto la maggioranza degli umbri. Visto che gli elettori erano poco più di 703mila (521mila nella provincia di Perugia, 181635 in quella di Terni) e che a votare è andato il 64,42% pari a 453.000 votanti; che il centrodestra Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia ha raggiunto il 57,55% pari a 260.000 voti, la percentuale della Lega del 36,9% è pari 167.000 voti. Altro che maggioranza! Ma è tipico di tutti i politici ingannare sul numero per creare l'effetto di correre sul carro vincente.
Nella logica elettoralista si è inserito il concetto del cambiamento, ma sempre facendosi condizionare dalla demagogia delle forze politiche guardando al quotidiano e non alla concezione generale della società e agli interessi che queste forze rappresentano. Di fronte al malessere della crisi aggravato dalla situazione post-terremoto, delusi dalla politica rinunciataria del centro-”sinistra” e dal M5S, allora la protesta si è orientata a destra, come se la destra potesse risolvere i problemi della classe lavoratrice e delle masse popolari.
È successo così anche nel caso del voto di Terni, città operaia. Non viene capito che, nonostante tutta la loro prosopopea candidati e capi partito sono al servizio del capitale e non degli elettori, che il loro sbandieramento su “legittima difesa” e “sicurezza" è funzionale solo agli interessi delle industrie di armi e, più avanza la crisi, più la borghesia chiede di attuare metodi autoritari per poter esercitare il proprio potere e fare i propri interessi, come i Decreti Salvini che non vengono aboliti neppure dal Conte 2 perché le misure che contengono sono volte a criminalizzare le azioni di protesta operaia e studentesca.
Anche il taglio del numero dei parlamentari - incostituzionale con la legge vigente - rientra nella restrizione della stessa democrazia borghese.
Se volessero effettivamente risparmiare sul bilancio perché non diminuire compensi e vitalizi a parlamentari e consiglieri regionali?
I parlamentari e i consiglieri non solo ricevono lo stipendio netto di 10mila euro, ma i costi aumentano con i supplementi per il portaborse, per il rimborso affitto, per l'indennità di carica (tutti esentasse!) e beneficiano gratuitamente di: telefono, autostrade, palestre, viaggi in aereo, cinema e teatro e... di assistenza sanitaria con medici e dentisti a disposizione (familiari compresi) che gravano per milioni sul bilancio statale e sono pagati in tasse dagli italiani.
Prima gli italiani urla Salvini per aizzarli contro gli immigrati e convincere sui vantaggi dell'autonomia regionale, ma non svela aglil elettori che quanto sborsano, mentre non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena, serve a mantenere la macchina dei partiti nelle istituzioni, dell'apparato statale, delle forze di polizia e militari. Prima gli italiani, ma obbedienti ai piani dell'imperialismo Usa e della Nato (che costa 70 milioni al giorno). Quante opere pubbliche, interventi sociali e sanitari si potrebbero sostenere dirottando tutte queste spese!
Il capitalismo è la società del crimine non è possibile eliminare la delinquenza organizzata (che in molti casi gode di agganci politici e statali) se non si elimina il capitale finanziario, il riciclaggio, il traffico di droga, i paradisi fiscali, la mafia, segreti bancari ecc. Le leggi e le misure reazionarie sono utilizzate per soffocare le lotte operaie, perché non si combatte la piccola delinquenza se non si abbatte la disoccupazione, la povertà, l’emarginazione, l'ingiustizia. Se non c'è il lavoro per tutti. Significativo è ciò che da settimane sta succedendo in molte parti dell'America Latina - sopite da anni dal riformismo e dalla repressione - segna la frattura tra potere e masse oppresse dalla politica capitalista/imperialista e dai suoi strumenti come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale che strangolano l'intero continente (e non solo).
Ora ci aspetta una nuova manovra finanziaria che si prospetta a favore delle imprese e delle banche. L'uso della moneta elettronica è un'idiozia in un Paese dove gli anziani ritirano ancora in contanti la pensione e per i molti che non avendo un conto corrente non la possono possedere.
Comprendere la demagogia populista e la strumentalizzazione delle forze politiche borghesi è fondamentale per capire che bisogna rafforzare il movimento dei lavoratori, che ci si deve unire sui propri interessi di classe e non scegliere elettoralmente l'alternanza tra destra e “sinistra”, ma per dare vita ad una organizzazione autonoma e indipendente che risponda agli attacchi padronali - vediamo quello che sta succedendo all'Ilva, alla Lucchini, alla Whirpool, alla Pernigotti ecc. - e, al tempo stesso, metta al centro la necessità della socializzazione dei mezzi di produzione, eliminando la proprietà privata e il profitto, in un sistema socialista in contrapposizione al sistema democratico-borghese basato sulla dittatura del capitale e dei loro servi.

nuova unità

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie dell'autore «Nuova Unità»

3485