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(22 Novembre 2019)
IL 12 DICEMBRE 2019– dalle ore 18 alle 22: Proiezione del film ROMANZO DI UNA STRAGE – a seguire interventi critici dei compagni sulla ricostruzione reale dei fatti; al termine, apericena.
Cenni della trama del film: romanzo di una strage. Milano, 12 dicembre 1969. Un'esplosione alla Banca Nazionale dell'Agricoltura fa 17 morti (a loro è dedicato il film) e 88 feriti. Le indagini della Questura - il commissario Luigi Calabresi e i suoi superiori - sono orientate sulla pista anarchica. Tra i fermati c'è Giuseppe Pinelli che, dopo 72 ore di digiuno e insonnia, nella notte del 15 dicembre 1969, precipita dalla finestra di Calabresi, in quel momento “dichiarato” assente. Intanto a Treviso 2 giudici scoprono un gruppo di giovani neonazisti, coperti e infiltrati dai servizi segreti che, guidati da Giovanni Ventura e Franco Freda, sono gli autori della strage. Indicato da membri di Lotta Continua come responsabile della morte di Pinelli, il 17 maggio 1972 Calabresi è ucciso sotto casa. Dal 1979 Giordana continua a fare film ispirati alla cronaca. Questo è il capitolo mancante di La meglio gioventù (2003), pure scritto con Petraglia e Rulli, attingendo al controverso librone di Paolo Cucchiarelli Il segreto di piazza Fontana (2009). Per capire la difficoltà dell'impresa 3 sono i fatti: a) i personaggi "storici", a diverso livello di peso; b) a sinistra, e non solo estrema, era usata la denominazione di "strage di Stato"; c) i materiali sulla strage, anche quelli giudiziari, sono intricati e spesso contradditori. Nel lancio del film c'è l'abuso della parola "verità": ma quale? Il livello medio della recitazione è alto, a partire dall'interpretazione di Favino (Pinelli), di Mastandrea (Calabresi), di Cescon (Licia Pinelli). Personaggio non approfondito è la signora Calabresi della Chiatti, con Gifuni (Aldo Moro un po' troppo oracolare). Il film tende a discolpare Calabresi, ma la sua corresponsabilità è oggettiva, nelle 72 ore dell'interrogatorio di Pinelli è dalla sceneggiatura del film troppo occultata. Il film è stato premiato con 3 David di Donatello, attribuiti all’attrice Cescon, come attore non protagonista a Favino, agli effetti speciali visivi di Stefano Marinoni e Paolo Trifoglio.
IL 13 DICEMBRE 2019: dalle ore 18 alle 22 – proiezione di “MORTE ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO” di DARIO FO, a seguire apericena e stuzzichini.
IL 14 DICEMBRE 2019: dalle ore 18 alle 22 – presentazione del libro sulla resistenza: Disegni ribelli – storie di lotta e libertà di MILENA PRESTIA – a seguire come deciso dalla FAMIGLIA PINELLI, che in quella giornata ha chiesto di dar vita ad una catena musicale a livello nazionale, diffonderemo canzoni di lotta. Concluderà la serata una cena sociale a sottoscrizione per il giornale dell’USI – LOTTA DI CLASSE.
Unione Sindacale ItaIiana fondata nel 1912 – Associazione USICONS – Associazione culturale ISIDE
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