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QUANDO SI CALPESTANO GLI STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE E DI DEMOCRAZIA DIRETTA PREVISTI DALLO STATUTO DI ROMA CAPITALE

Diffida Usicons alla Presidenza Assemblea Capitolina su D.I.P.

(30 Novembre 2019)

La diffida dell'Associazione difesa e tutela utenti e consumatori Usicons, (ndr facente parte fin dall'inizio del Comitato promotore della Delibera di Iniziativa Popolare.) è stata inoltrata il 21 novembre scorso, via e mail alla Presidenza dell'Assemblea Capitolina, ai componenti e consigliere-i comunali. Contiene l'invito ad adempiere per omessa calendarizzazione, messa in discussione e votazione della DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE per indirizzo su riforma dei servizi di assistenza inclusione scolastica ad alunni-e con disabilità. E' stata anche consegnata a mano in una seduta dell'Assemblea Capitolina; l'attuale presidente ha laconicamente risposto che "...hanno altro da fare..." e che non avrebbero fatto in tempo a metterla in discussione e a votarla...in 6 mesi che è stata presentata, con oltre DODICIMILA firme a sostegno della RI-PUBBLICIZZAZIONE DI QUESTO IMPORTANTE E STRATEGICO SERVIZIO. Questo è il modo di comportarsi, della Presidenza dell'Assemblea Capitolina e della maggioranza consiliare... Il termine perentorio della diffida scade il 2 dicembre, il tempo previsto dei 6 mesi scade il 13 dicembre 2019. La denuncia penale diventa a questo punto un dovere, per rispetto alle tante persone che hanno dato fiducia al COMITATO PROMOTORE PER LA DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE.

Roma, 21 Novembre 2019

Alla Presidenza p.t. Assemblea Capitolina – Roma Capitale
c.a. Consigliera Sara Seccia e mail – (anche a Marcello Devito)
Alle Consigliere e Consiglieri di Roma Capitale – e mail
p.c. Gruppi consiliari di Roma Capitale

Oggetto: Mancata predisposizione, calendarizzazione lavori e seduta Assemblea Capitolina Roma Capitale, con contestuale indicazione nell’OdL, delle convocazioni dell’organo deliberante dell’A.C., discussione e votazione, del testo della Delibera di Iniziativa Popolare avente ad oggetto “Linee di indirizzo volte ad avviare la riforma strutturale dei servizi per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità”.
Diffida ad adempiere, nel termine di giorni 10 (dieci) dalla data del presente atto, nel rispetto della tempistica prevista dallo Statuto di Roma Capitale (sei mesi dal deposito del testo, della D.I.P., relazione di accompagnamento e firme raccolte a sostegno).
Preavviso di iniziative legali in caso di perdurante ritardo od omissione, per ipotesi di cui agli artt. 328 e 324 del c.p.

L’Associazione nazionale per la tutela degli interessi e dei diritti degli utenti dei servizi pubblici e privati e dei consumatori, in sigla Usicons, legalmente costituita e operante, agisce con questo atto per la tutela e difesa dei c.d. “interessi collettivi diffusi”, per la regolare, trasparente, efficace azione dell’organo deliberativo e competente, per la procedura prevista dallo Statuto di Roma Capitale in materia di atti di partecipazione popolare e di democrazia partecipativa della cittadinanza, per la carenza dell’atto di ufficio concludente dell’iter amministrativo posto in essere, con la presentazione in data 13 giugno 2019, di testo relazione tecnica di accompagnamento e sostenuto da oltre dodicimila firme di cittadini e cittadine (rispetto alle cinquemila valide richieste), per la calendarizzazione, discussione e messa in votazione della D.I.P. d cui all’oggetto.
Allo stato attuale, la D.I.P. non è stata inserita per la discussione e votazione da parte dell’Assemblea Capitolina di Roma Capitale, quale atto conclusivo della procedura prevista dallo Statuto dell’Ente Locale, nel suo Ordine dei Lavori e in apposita seduta dell’Assembrea Capitolina. Tale ritardo ed attuale omissione, ha l’effetto di far trascorrere, dalla data di deposito e presentazione dei vari documenti, allegati e firme a sostegno del testo della D.I.P. di cui all’oggetto, un lasso di tempo notevole, anche in considerazione della rilevanza e degli effetti di una scelta di indirizzo e di orientamento, su un servizio del quale sono beneficiari utenti alunni-e con disabilità, le loro famiglie, il personale che vi è impiegato, nel senso del mantenimento del sistema di appalti e bandi di gara o per la “ri-pubblicizzazione” di tale servizio e attività; ciò anche in termini di maggiore economicità ed efficacia di una tale scelta, tramite costituzione di una Istituzione pubblica ad hoc (artt. 113 e 114 T.U. E.L.), con l’assorbimento e risposta occupazionale per la forza lavoro attualmente utilizzata, come Oepa già Aec di soggetti appaltatori, cooperative ed enti. La valutazione si basa sui maggiori oneri che comporta, una gestione come quella attuale esternalizzata, con appalti e costi dei bandi di gara, controlli e verifiche con ulteriori spese e oneri per l’Amministrazione Capitolina per l’utilizzo di risorse di personale dipendente comunale, impiegato nei Municipi e al Dipartimento per tali funzioni e mansioni, rispetto ad una gestione di nuovo in mano e controllo pubblico, anche se in una forma idonea per tale tipo di servizi.
Tale ritardo, non è più giustificato e non ha motivazioni attendibili, per la sua naturale conclusione come procedura di un iter amministrativo, allo stato costituisce una ipotesi di ritardo e omissione in atto dovuto d’ufficio, allo stato con danno attuale, concreto e verificabile nei suoi effetti penalizzanti, nei confronti del comitato promotore della D.I.P. e del cartello di forze e associazioni che lo compongono, tra i quali anche l’Associazione Usicons che ha interesse ad agire, nonché e soprattutto per la cittadinanza che ha sostenuto con le firme tale processo e procedura di partecipazione diretta e democrazia partecipativa popolare.
Risulta ritardato e omesso, attualmente, un iter che ha una tempistica certa, con una carenza di trasparenza di atti e decisioni deliberative dell’Assemblea Capitolina, quale organo competente per lo sbocco conclusivo della procedura in questione.
Né si vuole pensare, sulla scorta dell’esperienza passata definita del “Sistema di Mafia Capitale”, che gli interessi privati, di cooperative, consorzi, imprese ed enti che solitamente partecipano ai bandi di gara e agli appalti relativi, compresi quelli relativi ai servizi di assistenza scolastica specialistica, integrazione e inclusione sociale di alunni-e con disabilità, possano essere considerati prevalenti, rispetto all’interesse pubblico di fonte costituzionale (ex artt. 2,3, 38) e delle disposizioni normative in vigore, per una gestione ottimale, efficace e rispondente ai criteri e indirizzi in materia di diritto allo studio e all’integrazione scolastica, sociale e di inserimento di alunni e alunne con varie forme di disabilità, nonché al diritto certo al lavoro di coloro che vi lavorano.
Indirizzo programmatico e di orientamento, come argomentato anche nel testo della D.I.P. verso una gestione con maggiore controllo pubblico, con struttura pubblica anche se non direttamente attuata dall’Amministrazione comunale (tramite la costituzione di una Istituzione e l’assorbimento della forza lavoro impiegata, escludendo le assunzioni e le procedure concorsuali per l’internità nell’organico di Roma Capitale, pur nel rispetto di procedure rispettose dell’art. 97 Cost. e del D. lgs. 165/2001, in analogia a quanto il MIUR sta predisponendo per le procedure relative all’assorbimento di ex LS/LPU nelle scuole statali).
Tanto premesso, perdurando tale ritardo e omissione, si diffida la Presidenza dell’Assemblea Capitolina e i componenti dell’organo deliberante, dal perseverare in tale condotta, invitando l’organo deliberativo di Roma Capitale a provvedere, entro il termine di giorni 10 (dieci) dalla data del presente atto, come espresso nel presente atto per la calendarizzazione, predisposizione nell’OdL, per apposita seduta con discussione e votazione della proposta e del testo della D.I.P.
In ogni caso, si invita e diffida ad ottemperare prima della scadenza del termine di sei mesi, previsto per tale procedura anche nella sua fase amministrativa e tecnica, dallo Statuto di ROMA CAPITALE. Per l’inserimento nell’agenda dei lavori consiliari, con la contestuale discussione in Aula e votazione.
Sarebbe un modo coerente, di mantenere il giusto e corretto rapporto tra rappresentanti nell’Assemblea Capitolina e la cittadinanza, per la prevalenza dell’interesse pubblico generale, di quello collettivo e delle legittime aspettative dello stesso comitato promotore, interessi meritevoli di tutela, sostenuti nello stesso testo e proposta di D.I.P., rispetto ad altri interessi privati, del mantenimento di un sistema deficitario di appalti e bandi di gara, nel rispetto degli strumenti di partecipazione popolare e di democrazia diretta.

Distinti saluti

Trasmette il Presidente p.t. dell’Associazione Usicons
Prof. Giuseppe Martelli

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