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I furbetti del quartetto

I furbetti del quartetto

(25 Settembre 2011) Enzo Apicella
Usa, Russia, UE e Onu cercano di rinviare la richiesta di riconoscimento della Palestina alla fine dei "negoziati di pace".

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    (Palestina occupata)

    Israele impedisce ai Cristiani di Gaza di recarsi a Betlemme e a Gerusalemme per Natale

    (15 Dicembre 2019)

    gisha

    Gerusalemme-PIC. I cristiani nella Striscia di Gaza non potranno visitare città sante come Betlemme e Gerusalemme per festeggiare il Natale, quest’anno, secondo quanto affermato giovedì dalle autorità israeliane.

    Ai cristiani di Gaza saranno concessi i permessi per viaggiare all’estero, ma nessuno potrà recarsi in Israele e nella Cisgiordania occupata, sede di molti siti sacri ai cristiani, secondo quanto reso noto da un portavoce militare israeliano.

    Il portavoce ha affermato che, a seguito di “ordini di sicurezza”, ai cittadini di Gaza sarà consentito di viaggiare all’estero attraverso il valico di frontiera israeliano di Allenby con la Giordania, ma non di visitare città in Israele o in Cisgiordania.

    Gaza ha solo circa mille cristiani – la maggior parte dei quali greco-ortodossi – tra una popolazione di 2 milioni.

    L’anno scorso, Israele concesse i permessi a quasi 700 cristiani di Gaza per recarsi a Gerusalemme, Betlemme, Nazaret e altre città sante.

    Gisha, un gruppo israeliano per i diritti umani, ha affermato che il divieto indica “l’intensificazione delle restrizioni di accesso tra le due parti del territorio palestinese”, definendolo “un approfondimento della politica di separazione di Israele” verso la Cisgiordania e Gaza.

    Israele, in passato. ha difeso le restrizioni sugli abitanti di Gaza che viaggiano verso la Cisgiordania, affermando che molti palestinesi di Gaza “restano in Israele illegalmente quando ottengono permessi a breve termine”.

    A Gaza, una cristiana ha espresso la speranza che Israele faccia marcia indietro sulla sua politica in modo da poter visitare la sua famiglia a Ramallah, in Cisgiordania.

    “Ogni anno prego che mi diano un permesso in modo che io possa celebrare il Natale e vedere la mia famiglia”, ha affermato Randa el-Amash, 50 anni, aggiungendo: “Sarà più felice festeggiare a Betlemme e a Gerusalemme”.

    I leader cristiani a Gerusalemme hanno condannato la decisione, e hanno aggiunto che stanno facendo appello alle autorità israeliane per bloccare la decisione.

    “Alle persone di tutto il mondo è permesso viaggiare a Betlemme. Pensiamo che anche i cristiani di Gaza dovrebbero avere questo diritto”, ha affermato Wadie Abu Nassar, consigliere dei dirigenti della chiesa locale.

    Agenzia stampa Infopal

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