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Morti per amianto alla BredaTermomeccanica/Ansaldo: il 19 dicembre è cominciato il processo d’Appello

(19 Dicembre 2019)

udienza 19 dicembre 2019

Oggi 19 dicembre presso la Corte d’Appelli di Milano (sezione Quinta) è cominciato il processo contro i dirigenti della Breda Termomeccanica/Ansaldo di Milano, imputati della morte per amianto (mesotelioma) di 12 lavoratori. In primo grado gli imputati di omicidio colposo erano stati assolti dal giudice dott. Simone Luerti della 9° Sezione Penale del Tribunale di Milano, con la formula “il fatto non sussiste” e per “non aver commesso il fatto”, nonostante le decine di testimonianze di ex lavoratori e ATS (ex ASL) dimostrassero la massiccia presenza di amianto e il P.M avesse chiesto pene dai 2 ai 4 anni e 11 mesi.
In questo processo d’Appello presso la V Sezione Penale il collegio giudicante è composta da tre giudici, il Presidente Matacchioni, il relatore Arnaldi e dalla giudice Sola.

Il Procuratore Generale Nicola Balice nella sua requisitoria
ha criticato le motivazioni con cui il giudice di prima grado aveva assolto gli imputati di omicidio colposo e ha chiesto di riaprire l’istruttoria per risentire i consulenti delle parti alla luce delle nuovi studi scientifici e recenti sentenze della Coorte di Cassazione ribadendo le richieste di condanna con pene dai 2 ai 4 anni e 11 mesi per gli imputati.

In questo processo sono costituiti parte civile diverse associazione e istituzioni.
Il Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro nel Territorio (che raggruppa operai Breda e famigliari dei morti), l’Associazione Italiana Esposti Amianto e Medicina Democratica, tutte e tre associazioni sono rappresentate e difesi dall’avvocata Laura Mara.
Sono inoltre costituite come parti civili anche la Regione Lombardia, la FIOM-CGIL, e l’INAIL.

Questo processo avviene in un periodo particolare mentre cresce nell’opinione pubblica la consapevolezza del pericolo amianto e della sicurezza sui posti di lavoro e da più parti si chiede la bonifica dei siti contaminati (fra cui molte scuole), e dei territori avvelenati.
L’amianto ormai è assodato è un pericoloso killer che ha colpito prima gli operai costretti a lavorare in ambienti nocivi con sostanze cancerogene, poi uscendo dalle fabbriche e disperdendosi nell’aria, nell’acqua e nel territorio, anche i cittadini.

Negli ultimi mesi la lista dei morti e ammalati continua ad allungarsi, altri lavoratori della Breda sono stati colpiti da tumori causati dall’amianto.
Come affermarono nel 2017 dopo la sentenza che assolveva i manager i famigliari di alcuni lavoratori deceduti e hanno ripetuto oggi, “Siamo pieni di rabbia ma non rassegnati. Continueremo a lottare nelle fabbriche, nei luoghi di lavoro, nelle piazze, nel territorio e anche nei Tribunali contro una giustizia che offende e umilia le vittime”. La prossima udienza è prevista per il 4 febbraio 2020 (aula A, primo piano con gli interventi degli avvocati delle parti civili e delle difese.

Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro nel Territorio

Associazione Italiana Esposti Amianto

Medicina Democratica


Milano 19 dicembre 2019

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