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AL FIANCO DEI VIGILI DEL FUOCO IN LOTTA

(27 Gennaio 2020)

Volantino distribuito al presidio dei Vigili del Fuoco che si è tenuto, questa mattina, a Genova. Un passaggio di lotta indetto da USB, che ha visto anche l'adesione di CGIL VVF FP e la partecipazione di una delegazione del Si Cobas.

fronte unico bla bla bla n. 3

Il Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici per l'Unità della Classe esprime e porta la sua solidarietà ai vigili del fuoco scesi oggi in piazza, sull'onda della indignazione per il ricorso in appello avanzato dall'assicurazione HDI – con argomentazioni ignobili poi strumentalmente revocate – nell'ambito del processo per la morte del Capo squadra Giorgio Lorefice, nel tragico incidente del 26 gennaio 2005.

Il nostro Coordinamento ha promosso una iniziativa nazionale sul tema della “salute e sicurezza sul posto di lavoro e nel territorio” il 7 dicembre scorso a Torino, in occasione dell'anniversario della strage del 2007 alla Thyssen Krupp, in cui morirono arsi vivi 7 operai.

All'iniziativa hanno partecipato le madri e i familiari di quei lavoratori e anche l'associazione dei famigliari delle vittime della strage alla stazione di Viareggio del 2009, in cui per il deragliamento di un treno che trasportava GPL morirono bruciate 32 persone.

L'amministratore delegato delle Ferrovie (FSI) di quell'epoca, Mauro Moretti, ex dirigente nazionale della Filt-Cgil, è poi divenuto amministratore delegato di Finmeccanica fino al 2017, quando ha ricevuto un premio di fine rapporto di 9 milioni e 400mila euro. Nel giugno 2019 in secondo grado è stata confermata la condanna a 7 anni (condannato, oltre che come AD di Rfi, anche come AD della holding Fsi) ed ora si attende il giudizio finale della Cassazione. Riccardo Antonini, ferroviere, storico militante sindacale della Opposizione in Cgil e membro del nostro Coordinamento, è stato invece licenziato nel 2011, proprio da Moretti, per essersi messo al servizio dei famigliari delle vittime della strage di Viareggio per la ricerca della verità e delle responsabilità.

Questo, come quello di Giorgio Lorefice, sono alcuni esempi di una giustizia dei tribunali che non può rimediare all'ingiustizia sociale che si consuma sulla pelle dei lavoratori e delle loro famiglie.

Solo la lotta dei lavoratori può farlo. Per questo vanno sostenute le rivendicazioni dei vigili del fuoco – fra cui l'iscrizione all'INAIL e riconoscimento della categoria usurante – e la loro lotta va unita a quella di tutta la classe lavoratrice.

Va preso esempio dai nostri fratelli di classe in Francia, in lotta da oltre un mese contro la riforma delle pensioni, con scioperi che bloccano porti, ferrovie, raffinerie, centrali elettriche. In Italia i sindacati collaborazionisti – Cgil, Cisl, Uil – contro una riforma delle pensioni di gran lunga peggiore, quella Fornero del 2012, chiamarono allo sciopero per 4 ore il settore privato ed 8 ore quello pubblico. C'è da aggiungere altro?

Il nostro Coordinamento è composto da iscritti, militanti e delegati di tutto il sindacalismo conflittuale, cioè dei sindacati di base e della opposizione interna alla Cgil, e si è costituito a gennaio 2019 a Firenze con lo scopo di batterci – a livello nazionale – per l'unità di azione di tutti questi organismi sindacali affinché nasca, cresca e si sviluppi una alternativa forte e credibile al sindacalismo collaborazionista di Cgil, Cisl e Uil.

In questa direzione, sabato 18 gennaio scorso abbiamo sfilato – insieme a tutti i sindacati di base e alla opposizione in Cgil – a una manifestazione a Prato in solidarietà con 19 operai di un'azienda tessile colpiti, insieme agli studenti solidali, dalla Procura con multe da 4 mila euro per “blocco stradale” – comminate sulla base dei cosiddetti “Decreti sicurezza” – a seguito dello sgombero del loro picchetto da parte della polizia, durante uno sciopero per ottenere i salari non pagati da mesi.

A Genova è avvenuto un fatto analogo solo due settimane fa: in 19 – fra lavoratori della New Gel (azienda di trasporto di Bolzaneto) e solidali – hanno ricevuto dalla Procura multe da 4 mila euro con l'accusa di “violenza privata” solo per aver fatto un picchetto durante uno sciopero, organizzati col SI Cobas. I delegati della Filt Cgil di diverse aziende (Culmv, Amt e molte altre) hanno espresso la loro solidarietà a questi lavoratori.

Anche a Genova occorre unire le battaglie dei lavoratori e a questo scopo unire i militanti sindacali che vogliono porre fine a decenni di sindacalismo collaborazionista con aziende e governi e tornare a una stagione di grandi lotte, le sole che hanno permesso di fare in passato tutte quelle conquiste che una ad una ci stanno togliendo.

Genova, lunedì 27 gennaio 2020

Sosteniamo la lotta dei vigili del fuoco!
Per l'unione delle lotte della classe lavoratrice!
Per l'unità d'azione del sindacalismo conflittuale!

Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Autoconvocati per l’Unità della Classe

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