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(26 Marzo 2011) Enzo Apicella
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NON C'È VIRUS PEGGIORE DEL CAPITALISMO!

(15 Marzo 2020)

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Per anni ci hanno “spiegato” che “curare” fosse meglio che “prevenire”, chiudere centinaia di ospedali, ambulatori, tagliare migliaia di figure mediche e infermieristiche, eliminare decine di migliaia di posti letto ospedalieri, trasformando il Servizio Sanitario Nazionale in un sistema di “Aziende” profittevole e stornando miliardi verso la Sanità privata, fosse il modo migliore per gestire la Salute pubblica. Questo castello di carte si è impietosamente infranto contro la pandemia da Coronavirus19.

Dopo aver banchettato oscenamente alle spalle delle masse e della loro salute, la classe dominante ci chiama ai sacrifici, all’unità e alla solidarietà, al senso civico e di responsabilità: riuscendo anche a non scoppiare a ridere durante i propri appelli mediatici.

Un marcio sistema del Profitto che con un tale bagaglio di miserabile credibilità, vede la sua stessa classe dominante prodursi in un anarchico e frammentario flusso di ordini e contrordini, mettendo quasi tutti agli “arresti domiciliari” e sottoponendo l’intera società ad un “coprifuoco” latente come “misura di prevenzione sanitaria”; riscoprendo un tardivo “status di emergenza nello Stato di emergenza”.

Dopo aver disinvoltamente ignorato per anni, ad esempio, che di sole infezioni alle vie respiratorie, nel nostro paese muoiono circa 40mila persone l’anno, delle quali quasi 14mila di “sola” polmonite (dati ISTAT 2017). Morti oscurate e sacrificate proprio in nome di un Sistema Sanitario dove la salute è stata trasformata in merce profittevole, anziché in un bene collettivo dal salvaguardare.

Un marcio sistema del Profitto che proprio in questi giorni stabilisce gli “arresti domiciliari e il coprifuoco” per tutte le persone improduttive, costringendo invece a recarsi “a lavorare” tutte quelle “utili ed essenziali” per la riproduzione del Capitale: ovviamente oscurando gli scioperi spontanei che sempre più si stanno allargando, contro la sacrificabilità della Forza Lavoro per garantire il Profitto. Pretendendo che un virus faccia la distinzione, divenendo un “pericolo” tra gli improduttivi ma non per i “produttivi”.

Un marcio sistema del Profitto che ha ignorato per anni il sovraffollamento carcerario, trattandolo come una discarica sociale, ritenendo che l’unico provvedimento funzionale fosse l'allargamento dell’inumano regime del 41bis a tutta la popolazione carceraria, inevitabilmente provocando giustificate rivolte e stragi carcerarie. Nuovamente dimostrando che in questo sistema marcio, le decisioni della classe dominante ne uccide più che la pandemia.

Un marcio sistema del Profitto che chiagne e fotte che mentre invoca “risparmi” con la spending review e fa diventare l’Austerità una legge costituzionale, sperpera trilioni di euro in spese militari e missioni di guerra, contro tutti quelli che si oppongono al suo sistema di sfruttamento internazionale, maltrattando disumanamente gli immigrati, che da quelle stesse guerre fugge cercando riparo proprio
nei paesi che politicamente ed economicamente ne sono la causa.

Un marcio sistema del Profitto, che dimostrandosi incapace di risolvere i problemi aggredisce la società umana proprio come una pandemia sociale che attraverso guerre, miseria, sfruttamento e oppressione a garanzia dei Grande Capitale dei profittatori, uccide più persone di tutti i virus presenti sul pianeta.

Un marcio sistema che come ogni virus,
va isolato e annientato con l’unica cura in grado di estirparlo: la rivoluzione proletaria!

Classe contro Classe

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