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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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PRESSIONI E INTIMIDAZIONI IN FARMACAP,
con un Direttore Gen. CHE NON È IN GRADO DI GESTIRE L'EMERGENZA

(1 Aprile 2020)

farmacapfacciamo

È davvero sconcertante quello che sta avvenendo in Farmacap, Azienda Speciale, dove da giorni si stanno verificando pressioni e intimidazioni su lavoratrici/ori, sia farmaciste/i, che del servizio sociale di prossimità, per farle/i desistere e retrocedere dalle prime misure di sicurezza e tutela della salute, dal rischio epidemiologico da COVID-19, prese in favore, non solo di lavoratrici/ori stesse/i ma dell'utenza, coerentemente a quanto disposto dai provvedimenti governativi e su forti pressioni delle RSA.
Si tratta dell'erogazione del servizio "a battenti chiusi" nelle farmacie e dell'applicazione del "lavoro agile" negli sportelli sociali e in settori dell'amministrazione (mentre il Recup è temporaneamente sospeso).
Il 26 marzo, nel pieno dell'emergenza, con 2 specifici ordini di servizio, l'attuale Direttore Generale ad interim, Mancini (che ricordiamo essere un dipendente, direttore di farmacia, nominato un anno fa dal precedente commissario Straordinario, Stefanori), ha disposto la riapertura a battenti aperti delle farmacie e la secca riduzione del lavoro agile per il settore sociale.
Ad oggi nelle farmacie il servizio "a battenti chiusi" è stato largamente apprezzato dalle/i cittadine/i, come misura di tutela della salute. Il ripristino dei battenti aperti significa una frequenza di sede nell'ordine di centinaia di persone al giorno, in luoghi affatto facilmente areabili.
Al settore sociale, capace di svolgere 10.000 telefonate in 10 giorni, a più di 1000 anziani, di svolgere un importante intervento di rete, coordinando l'utenza, con Protezione Civile, Croce rossa e le associazioni per la consegna di farmaci e spesa a domicilio, viene intimato di fare consegna farmaci, solo muniti di guanti e mascherine, senza mezzi adeguati e indicazioni delle modalità operative, nonché di svolgere improbabili consulenze psicologiche "de visu", ma con mascherina.
Un settore che invece potrebbe svolgere in questo momento un ruolo importante di segretariato sociale, nel coadiuvare le richieste delle/i cittadine/i per l'erogazione economica a sostegno della spesa alimentare, come da ultimi provvedimenti governativi.
Di fronte alla legittima e straordinaria resistenza di lavoratrici/ori, a mantenere i provvedimenti "di tutela" originari, non si sono fatte attendere le pressioni e le intimidazioni, addirittura paventando possibili provvedimenti di carattere disciplinare.
Se sommiamo le numerose evidenze che dimostrano una drammatica carenza gestionale dell'Azienda, come la volontà espressa da parte del DG, di voler attivare "procedure di solidarietà", in netta controtendenza visto il momento d'emergenza, nel quale tutti i servizi di Farmacap dovrebbero essere attivi e pubblicizzati, per il ruolo pubblico e sociale svolto, viene da pensare che la richiesta di ammortizzatori sociali serva solo a fare cassa, per giustificare le perdite pregresse aziendali. Tra l'altro l'Azienda non fornisce i dati di fatturato, a sostegno di questa scelta, alle RSA e alle OO.SS..
Ci chiediamo come sia possibile che l'Assemblea capitolina, gli Assessori competenti, la Sindaca Raggi, possano continuare a permettere questo scempio del diritto e della prevenzione della salute, condividendo la scelta per l'attivazione degli ammortizzatori sociali, senza intervenire.
• Chiediamo che venga rimosso immediatamente l'attuale Direttore Generale.
• Che la nomina venga verificata finalmente in termini di legittimità e regolarita dalle/i consigliere/i capitoline/i, con le proprie prerogative.
Questa pervicace permanenza, ampiamente tollerata dall'attuale Commissario Straordinario Susanna, in piena continuità con il suo predecessore, può rappresentare il "de profundis" per Farmacap, che continua ad essere gestita in modo marcatamente privatistico, quando nel proprio Statuto sono previsti invece ben altri strumenti di coinvolgimento delle/gli utenti, lavoratrici/ori.

FARMACAP È DI TUTTE/I, DIFENDIAMO UN BENE COMUNE DELLA CITTÀ.

RSA FILCAMS-CGIL, FISCASCAT-CISL, UILTuCS-UIL, USI.

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