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Il giudice reintegra con procedura d'urgenza i lavoratori edili licenziati dall'impresa icar di Marilu' Faraone Mennella

Una sconfitta per l'impresa della compagna dell'ex presidente della confindustria Antonio d'Amato

(29 Settembre 2005)

DICHIARAZIONE DI CIRO CRESCENTINI DIRIGENTE PROVINCIALE DELLA FILLEA CGIL DI NAPOLI

“E’ una sentenza sul lavoro significativa a livello nazionale, un esempio di come la magistratura rappresenti un valido punto di riferimento per far valere il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Il giudice del lavoro Angela Spena esaminando il ricorso con procedura d’urgenza ex articolo 700 del codice di procedura civile presentato da cinque operai edili licenziati due mesi fa dalla impresa Icar difesi dall’avvocato Maria Vettosi, ha ordinato all’azienda edile l’immediato reintegro dei lavoratori nel posto di lavoro, condannandola al pagamento della retribuzioni rivalutati dagli interessi. Il giudice del lavoro ha riconosciuto il requisito del ‘periculum in mora’ causato ai lavoratori con i provvedimento ingiusto dei licenziamenti e la violazione delle procedure di legge e contrattuali. Adesso l’azienda dovrà immediatamente reintegrare i lavoratori. Altri 52 lavoratori dipendenti della Icar si apprestano a presentare ricorsi alla sezione fallimentare del tribunale di Napoli in quanto da oltre 9 mesi non percepiscono salari, contributi previdenziali ed accantonamenti alla Cassa Edile. Salutiamo positivamente questa sentenza emessa dalla magistratura napoletana che riconoscendo l’urgenza delle procedure e le gravi condizioni sociali, economiche e psicofisiche dei lavoratori, rafforza la determinazione e l’impegno nel difendere i diritti individuali e collettivi dei lavoratori”

FILLEA CGIL NAPOLI

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