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Primo Maggio

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(1 Maggio 2009) Enzo Apicella

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RSU/USI Zètema: due resoconti

(13 Maggio 2020)

comunicatousi

Care/i colleghe/i e cittadinanza sensibile, ieri, 11/5/2020 si è tenuto il Tavolo RSU (ancora in forma ristretta, perché da remoto) avente per ordine del giorno “le attività volte a dare seguito alle disposizioni del D.L. 175/2016 (T.U. in materia di società a partecipazione pubblica) ed in particolare con riferimento a quanto previsto nel comma 2 dell’art.19:”Gestione del personale”.
Traduco: per l’azienda è prioritario, in piena pandemia, aggiornare le procedure assunzionali e quelle delle progressioni verticali (mediante attivazione di concorsi veri e propri per adeguarsi alla normativa). Poco è importato che più di un delegato, me compresa, abbia rilevato che le emergenze ora siano quelle legate alle eventuali riaperture … dico “eventuali” perché, ad oggi, nulla è ancora certo. E nulla è stato comunicato per predisporre step progressivi per tutti i settori.
Neanche al Comitato ex art.13 è pervenuto nulla in tal senso, tanto che, già domenica scorsa, avevo inviato alcune precisazioni in merito.

Purtroppo, anche il tavolo RSU tenutosi ieri11 maggio 2020, ha visto solo informative verbali, senza condivisione di documenti (anche quando richiesti: sono settimane che ho chiesto in Azienda di avere la documentazione con le indicazioni della committenza relativamente i servizi che si sono resi necessari e le motivazioni, durante l’emergenza sanitaria. Ma ancora niente!).
Vi riporto, ora, quanto ho integrato all’azienda, relativamente una nota di sintesi fatta pervenire dopo la riunione del Comitato del 30/4 u.s., durante la quale erano emersi anche temi strettamente connessi all’attività di RSU (Tipo la decisione unilaterale di non erogare i buoni pasto a chi sta in smart working in questo periodo e la facoltà, INDIVIDUALE, di decidere di interrompere gli straordinari forfettizzati, per quelle figure che li percepiscono).
Le integrazioni le ho ritenute opportune perché credo sia importante ribadire alcune proposte emerse, proprio durante l’incontro del 30/4 (ovviamente non si sa se verranno accolte o messe in atto … ma era necessario specificarle, per tutta la RSU che non ha avuto modo di partecipare alla riunione del Comitato Sicurezza, nonostante sia previsto nel protocollo).
Andavano inserite nel documento fornito le priorità individuate per il lavoro di ufficio in caso di presenza fisica: ovvero dipendenti con fragilità, con figli minori o con distanza maggiore dal lavoro.
L’Azienda non aveva indicato nel documento quanto segnalato (non solo dalla sottoscritta) in merito la necessità di percorsi “a senso unico”, anche per i siti museali (oltre che per la sede di v. Benigni) .
Nella nota di sintesi, poi, c’era un passaggio relativo “la possibilità di interventi da parte del mobility manager, per valutare il modo (anche quando riapriranno i servizi) di ridurre al massimo gli spostamenti”. Ebbene, poiché le richieste a riguardo erano state avanzate della sottoscritta, ho pensato di esplicitarle per iscritto per miglior chiarezza: verificare con Roma Capitale possibili convenzioni con prezzi ridotti per il parcheggio sulle strisce blu; verificare con Roma Capitale, la Sovrintendenza ed il Servizio Giardini la possibilità di parcheggio in aree di pertinenza dei siti museali o in prossimità dei medesimi; ed il sempreverde tema della verifica dei percorsi casa-lavoro dei dipendenti per studiare tutte le soluzioni utili che vadano oltre l’emergenza sanitaria, verso un futuro lavorativo fatto anche di una mobilità sostenibile.

L’Azienda ha preso in considerazione il tema dei test sierologici. Ho ricordato che per gli iscritti IPA è già previsto, si potrebbe prevedere una convenzione per lavoratori e lavoratrici non iscritti che volessero farlo.

Nella nota aziendale, poi, non erano state inserite la richiesta del delegato UIL, Stefano Rufo (possibilità di concedere i doppi turni al personale museale, sempre in un’ottica di riduzione degli spostamenti) e la richiesta del RSU CISL, Enrico Vizzaccaro, sostenuta anche dalla sottoscritta, (possibilità, per i lavoratori e lavoratrici delle Biblioteche di svolgere la propria attività in “co-working”, in analogia con quanto effettuato dall’Istituzione Biblioteche con il proprio personale, o, addirittura un regime misto di smart working e co working). Per il settore delle Biblioteche, ho personalmente ribadito che ai lavoratori e lavoratrici delle biblioteche che dovessero rientrare in sito debbano essere forniti TUTTI i DPI, visto che alla chiusura del 12 marzo scorso non erano stati ancora consegnati.

Queste erano puntualizzazioni relative la nota di sintesi fornita. Ho poi aggiunto che non è stato predisposto ancora (nonostante se ne fosse parlato e richiesto esplicitamente nella prima riunione di costituzione del comitato) il controllo delle temperature con il thermo scanner presso le strutture museali, dove gli assistenti di sala non hanno MAI smesso di prestare servizio. Risulta, invece, stiano venendo effettuati dei controlli in tal senso presso la sede di Via Benigni.

Ho evidenziato come RSU USI che, nell’ottica di una riapertura dei siti museali, andrebbe rivista completamente la modalità di accesso ed utilizzo di alcuni spogliatoi che non garantiscono gli standard di sicurezza (Braschi e Capitolini solo a titolo di esempio). Va da sé, quindi, che, come richiesto anche dal RLS CGIL Pierfederico Poli, andrebbe valutata una diversa regolamentazione degli ingressi dei dipendenti, con fasce orarie differenziate, garantendo così uno scaglionamento in sicurezza per tutti.
E’ rimasto aperto anche il tema dell’alternanza, in sicurezza, alla postazione di biglietteria con il coordinatore che deve consentire le pause degli addetti.

Mentre concludevo la stesura di questo comunicato, è giunta la convocazione del Comitato ex art. 13 per domani 13/5/2020 . Sarà perché è uscito su tutti i giornali quello che è stato deciso ieri in commissione cultura in merito l’apertura dei siti museali? Spero, finalmente, si possa lavorare in sinergia, anche sulle diverse proposte avanzate, perché fino ad ora il Comitato è stato convocato esclusivamente per essere messo a conoscenza di determinate azioni, già predisposte e non nell’ottica di una collaborazione concreta alla stesura di protocolli utili al rientro in servizio per tutti in serenità e sicurezza: dipendenti e utenti.
Sarà mia cura informarvi sugli sviluppi della riunione del Comitato ex art. 13 che si terrà domani. Buon lavoro a tutte/i.

Serenetta Monti (RSU/USI Zètema)

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