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Terra, mare, cielo

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Usi e Usi CT&S: attivazione procedura raffreddamento conflitto e tentativo obbligatorio preventivo di conciliazione con Roma Multiservizi

(19 Maggio 2020)

comunicatousi

Si inoltra per quanto di competenza, sull'oggetto della presente procedura, inoltrata per chi ha mezzo di trasmissione anche via fax in data odierna 19 maggio 2020, da Usi e da Usi C.T.&S. provinciale.Vale a titolo ed effetto di procedura di conciliazione e raffreddamento del conflitto ex Legge 146 90 e 83 2000 e di tentativo obbligatorio preventivo di conciliazione, di prosecuzione di STATO DI AGITAZIONE su tutti i motivi della controversia e per i vari settori e attività indicate dal presente atto, recependo le segnalazioni ricevute da lavoratrici, lavoratori e famiglie di utenti beneficiari del servizi, che hanno fatto promuovere l'azione delle nostre strutture sindacali, anche a tutela dei c.d. "interessi collettivi diffusi". Buona lettura e distinti saluti

trasmettono per Usi Roberto Martelli segr. prov. intercategoriale locale confederazione Usi fondata nel 1912 e Giuseppe Martelli per Usi C.T.&S. prov. (e responsabile organizzativo nazionale p.t. Confederazione Usi)

Usi Unione Sindacale Italiana – federazione intercategoriale locale e Usi C.T.6S. provinciale Largo G. Veratti 25 00146 Roma fax 06 77201444 e mail usiait1@virgilio.it cell. Respons. Organizz. 339 5001537
Sede nazionale USI C.T.&S. Milano via Ricciarelli 37 pec milanosede@pec.usiait.it e mailmilano@usiait.it

Ill.mo Prefetto di ROMA U.T.G. Ufficio di Gabinetto della Prefettura fax 06 67294555
Spett. le Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo Sciopero nei servizi essenziali Piazza del Gesù, 46 00186 Roma Fax 06 94539680 e mail segreteria@cgsse.it
Spett.le SINDACA DI ROMA CAPITALE Avv. Virginia Raggi lasindaca@comune.roma.it Fax 06 6784239
Spett.le ASSESSORI DI ROMA CAPITALE
On. LEMMETTI Assessore al Bilancio e mail assessorato.bilancio@comune.roma.it
On. MAMMI Assessora Pol. Scolastiche ed Educative e con delega Pol. Sociali e servizi alla Persona fax 06 77207587 0 671070074 e mail assessoratoallascuola@comune.roma.it
e assessoratoallapersona@comune.roma.it
Alla Direzione Dipartimento Pol. Scolastiche Educative di Roma Capitale luisa.massimiani@comune.roma.it
Dott.ssa Luisa Massimiani fax 06 671070074 e mail staffdir.dipscuola@comune.roma.it
Alla Direzione del Dipartimento Pol. Sociali, Servizi alla Persona fax 06 77207587 E mail dipartimento.politichesociali@comune.roma.it giovanni.serra@comune.roma.it
Alla Società AMA Amm.re Delegato fax 06 51692540/5193063
All’a Società ROMA MULTISERVIZI fax 06 41205854
e mail pio.velardo@romamultiservizi.it e marzia.mannocchi@romamultiservizi.it
Alla GSI – RISTORAZIONE appalto Municipio Roma XI gsi@gestioneserviziintegrati.it fax 0690620682
Alla SERENISSIMA – RISTORAZIONE appalto Municipio Roma 9 info@grupposerenissima.it fax 0444 348482
Alla DUSSMANN Service S.r.l. in RTI con Vegezio RISTORAZIONE appalto Mun 7 dussman@gigapec.it
Alle centrali cooperative in rappresentanza cooperative accreditate servizi assistenza domiciliare SAISA, SAISH, SISMIF e Assistenza scolastica alunni-e con disabilità (con utilizzo di Oepa/Aec) di Roma Capitale LEGACOOPSOCIALI, AGCI, FEDERSOLIDARIETA’/ CONFCOOPERATIVE e mail
segreteria@legacoopsociali.it info@agci.it federsolidarieta@confocooperative.it
Alla soc coop sociale Medihospes personale.lazio@medihospes.it
info@medihospes.it e fabriziodimaggio@lacascina.it (appalti per Municipi 8, 9 e 10 di Centri Diurni Alzheimer Tre Fontane e Le Betulle)

Oggetto: procedura di raffreddamento del conflitto, Legge 146/90 e 83/2000 e stato di agitazione sindacale. Attivazione procedura di tentativo di conciliazione, tentativo preventivo obbligatorio di raffreddamento del conflitto e segnalazione c/o Prefettura UTG (o con modalità in teleconferenza, con modalità da concordare nei termini previsti di legge).

La scrivente Segreteria provinciale Intercategoriale di Roma e le rispettive RSA di aziende e coop. sociali dell’USI – C.T. & S. di ROMA e provincia, a nome e per conto della tutela degli interessi economici – salariali e normativi della forza lavoro utilizzata nei vari servizi esternalizzati di pertinenza di Roma Capitale, attiva la procedura di raffreddamento del conflitto e del tentativo di conciliazione prevista dalla Legge 146/90 e 83/2000, con contestuale proclamazione di stato di agitazione sindacale e richiesta di convocazione delle parti presso gli Uffici della Prefettura di Roma.
In particolare, la procedura è relativa ad appalti di servizi per conto di Roma Capitale, con bandi di appalto o affidamenti relativi all’appalto: in global service nelle scuole di pertinenza di Roma Capitale, affidato alla società Roma Multiservizi SpA (Pulizie, assistenza ausiliaria, manutenzione, trasporti scolastici in nidi e scuole comunali e statali, con circa 2500 addetti-e); nel settore della RISTORAZIONE SCOLASTICA, negli appalti in 15 lotti dei Municipi di Roma Capitale, con circa 4000 addette utilizzate; Assistenza scolastica e inclusione sociale ad alunni-e con disabilità nelle scuole, con utilizzo di personale di cooperative sociali accreditate nei 15 Municipi di Roma Capitale con profilo di OEPA già AEC, (oltre 2500 addetti-e); Servizi di ASSISTENZA DOMICILIARE AD ANZIANI, SAISA, DISABILI SAISH e minori in famiglia SISMIF, affidati a cooperative sociali ed enti accreditati nei 15 Municipi di Roma Capitale (con alcune migliaia di addetti-e), tramite le associazioni e Centrali Cooperative LegacoopSociali, Agci, Fdersolidarietà/Confcooperative; ai servizi e attività per la terza età dei centri diurni Alzheimer Tre Fontane (Municipi 8 e 9 di Roma Capitale) e Le Betulle – Dipartimento Pol. Sociali e servizi alla Persona (Mun 10 Roma Capitale), in appalto a soc coop sociale Medihospes (in totale 15 addetti-e);
Motivi della controversia: la corretta corresponsione delle spettanze a titolo di RETRIBUZIONE, per il PAGAMENTO DI TUTTI/E LAVORATORI/TRICI DEI SERVIZI ESTERNALIZZATI citati, per integrazione della fattispecie di cui all’articolo 1256 codice civile, nonchè DEL DECRETO LEGGE N. 18 DEL 17 MARZO 2020 in sede di conversione, combinato disposto degli articoli 48 comma 2 e 87 comma 3 - Eventuale illegittima sospensione della retribuzione, con danno ai dipendenti utilizzati e in forza in appalti/affidamenti/convenzioni dei servizi esternalizzati di ROMA CAPITALE, Integrazione fattispecie di cui all’articolo 1256 codice civile a loro favore, in solido con Ente committente ai sensi art. 30 comma 5 e 6 D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., nonché ex art 1676 cod. civile, a seguito diversi DD.P.C.M. predisposti nel mese di Marzo e Aprile 2020, con la sospensione di varie attività nei servizi esternalizzati socio assistenziali, socio sanitari, educativi, scolastici, con applicazione per l’erogazione della retribuzione spettante per monte ore come da contratti individuale di lavoro (efficacia ex art. 1372 codice civile). Ciò a fronte di manifestazioni di volontà e dichiarazioni dei dipendenti addetti a tali appalti e/o servizi, per evento di forza maggiore e di natura eccezionale, non dipendente dalla volontà dei dipendenti (in maggioranza in regime di part time disciplinato dagli articoli da 4 a 12 del D. Lgs. 81 2015 detto codice dei contratti), con utilizzo di somme già stanziate nei bilanci preventivi sui servizi e attività in regime di appalto, convenzione o affidamento.
Carenza attuale dei presupposti, su improprio utilizzo ammortizzatori sociali (FIS), con effetto penalizzante di addossare ai dipendenti l’eventuale “rischio di impresa”, su servizi strategici e pubblici essenziali, come previsto all’art. 87 comma 3 del D.L. 18 del 17 marzo, in combinato disposto con l’articolo 48 comma 2 e secondo fattispecie integrata ex art 1256 cod. civ, in presenza di situazione di “emergenza sanitaria di natura pandemica”. Tale previsione di utilizzo di ammortizzatore sociale, ha avuto finora l’effetto negativo e penalizzante per lavoratori e lavoratrici, di non veder corrisposta la retribuzione spettante, nella fattispecie integrata di cui all’art. 1256 c.c. per i rispettivi monte ore contrattuali per evento di forza maggiore e di natura eccezionale, non dipendente dalla volontà dei dipendenti, con fondi stanziati nei Bilanci di previsione dell’Ente Locale, né tantomeno delle somme a titolo di FIS, non anticipate dai datori di lavoro, lasciando decine di migliaia di persone con le loro famiglie ai limiti dell’indigenza. Sia per il settore della ristorazione scolastica che per il global service di Roma Multiservizi, che anche per molti operatri e operatrici sociali Oepa. Per il personale delle cooperative sociali, SI SEGNALANO COME MOTIVI DI CONTROVERSIA, la non corretta applicazione delle disposizioni in materia di salute e sicurezza (art. 2087 c.c. e norme di cui al D. Lgs. 81/2008), compresa fase di prevenzione e adeguamento dei rispettivi DVR, informazione, addestramento e formazione, senza la necessaria, sufficiente fornitura, di tutti gli idonei DPI previsti, sia per le attività di assistenza domiciliare nei servizi SAISA E SAISH, che per le forme di “rimodulazione “ dei servizi nelle scuole o nei centri diurni Alzheimer, tramite forme sostitutive e non alternative, di assistenza domiciliare nelle case di utenti che hanno dato la loro disponibilità, con l’effetto di aumentare il fattore di rischio e di pericolo, del diffondersi di nuovo del contagio da coronavirus, COVID 19, mettendo a repentaglio la salute del personale dipendente, delle loro famiglie e quelle di utenti e loro familiari. Si segnala che non risultano, come dovrebbe essere predisposto e in ottemperanza alle Delibere elaborate dalla Regione Lazio, per le attività a disabili, alunni con disabilità, minori e anziani (utenti anche dei centri diurni alzheimer), le relative autorizzazioni delle AA.SS.LL. territorialmente competenti, né le certificazioni delle avvenute sanificazioni delle utenze degli assistiti, da ritenersi luoghi di lavoro, né una efficace e trasparente attività di adeguamento, per il personale Oepa già Aec, dei Piani di intervento individuale, di adeguamento di PEI e POF. Né per questo servizio, di assistenza scolastica ad alunni-e con disabilità, risultano applicate correttamente le disposizioni su salute e sicurezza (pause e ritmi per utilizzo di strumenti telematici, informatici) per coloro che, per una parte residua del monte ore contrattualizzato, sia utilizzato nella Didattica a Distanza o in attività di telecompagnia. Si ricorda che è stata già inoltrata una diffida ad adempiere e con preavviso di iniziative legali (che saranno avviate nelle prossime settimane a datori di lavoro e all’Ente committente, in solido in base alle disposizioni citate, ex art. 30 comma 5 e 6 D. Lgs. 50 2016 e art. 1676 cod. civile in regime di appalti, da avvocati di fiducia dei lavoratori e del sindacato), alle varie società cooperative e aziende dei settori interessati, in caso di perdurante e accertata inadempienza e danno al personale.
Tale complessa situazione, senza una doverosa pianificazione e programmazione degli interventi, si sta svolgendo in un clima di forte tensione e di disagio dei dipendenti, molte delle quali donne lavoratrici per la notevole perdita economica e salariale di questi due mesi, nonché sulle situazioni non efficaci di tutela della salute e sicurezza, nei settori della ristorazione scolastica, del global service e dei servizi di assistenza scolastica ad alunni disabili, sospesi dal 10 marzo 2020, nonché per coloro che sono stati utilizzati in modo ridotto per le attività di assistenza domiciliare, segnalate da organi di informazione e radio-stampa, oltre che da vari documenti e richieste presentate in Assemblea Capitolina e in Commissione Trasparenza da vari consiglieri capitolini delle opposizioni.
La situazione rimane grave, con danno economico rilevante per mancato rispetto dei livelli retributivi previsti dai rispettivi CCNL di settore a decine di migliaia di dipendenti, mancato rispetto del dettato di cui all’articolo 36 della vigente Costituzione, sul quale si invita la Prefettura ad attivarsi, onde evitare l’insorgere di ulteriori conflitti e problemi di tenuta dell’ordine pubblico. Nell’eventuale astensione dal lavoro, con presidi e manifestazioni che si stanno preparando, saranno rispettate dai lavoratori/trici tutte le procedure previsti nei DCPM e dai decreti emanati dalla Regione LAZIO, quali: distanza sociale tra manifestanti, dispositivi protettivi DPI e quant’altro, nel rispetto del D. lgs. 81/2008 e dell’articolo 2087 codice civile. In attesa della Vs. convocazione per il dovuto tentativo di conciliazione, si coglie l'occasione per porgere distinti saluti. Si lascia il recapito di cellulare 339 5001537 (Prof. Giuseppe Martelli), per le comunicazioni su incontro per via telematica e modalità di partecipazione.

Roma, 19 Maggio 2020

Per la segreteria INTERCATEGORIALE provinciale di ROMA di Usi Roberto Martelli
per l’USI C.T.&S. Provinciale Giuseppe Martelli

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