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FARMACAP: IL TEMPO È SCADUTO. È ORA DI AGIRE!

(26 Maggio 2020)

farmacap

Dopo aver richiesto per Farmacap, l’attivazione del Comitato aziendale per l’applicazione, la verifica e l’aggiornamento, del “Protocollo nazionale di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19”, come previsto dal DPCM del 26 Aprile; dopo aver presentato le nostre modifiche dettagliate all’Azienda e aver partecipato a 3 incontri nel mese di maggio (con molta pazienza); l’Azienda non ha accolto parti consistenti delle nostra proposta, come quelle riguardanti le procedure di sanificazione; la fornitura di DPI, adeguati al livello di rischio “alto” nelle farmacie (Documento tecnico INAIL del 25 aprile scorso), come le mascherine FFP2 senza valvola, e le procedure di tutela dei lavoratori cosiddetti fragili. Ci abbiamo provato, ma si è accumulato un gravissimo ritardo. Pertanto visto che l’ Azienda non sembra capace di garantire le migliori misure di sicurezza e prevenzione per i lavoratori e le lavoratrici, se ne occuperanno gli organi competenti. Prosegue da parte aziendale, anche nella fase 2, un comportamento poco responsabile, dopo la gestione arrogante tenuta per tutta la fase 1 dell’epidemia, infatti: le nostre richieste d’incontro, formulate già dal 10 marzo, sono state ignorate; l’aggiornamento del DVR, per la gestione del rischio da Sars-Cov 2, è stato realizzato senza consultazione dei RLS; le lettere di “contestazione disciplinare” ai Direttori “rei” di aver mantenuto l’erogazione del servizio farmaceutico a battenti chiusi, proprio per la carenza di protezioni adeguate; le diverse omissioni in merito alla gestione dell'emergenza, nelle sedi istituzionali; l’invito “a meritarsi” le prime mascherine (inadeguate) fornite dalla Protezione civile. Infine, mentre era in corso il confronto nel Comitato aziendale, a cui partecipano anche i RLS, sono accadute altri 2 fatti: · il DG Mancini ha reso pubblico un parere cosidetto pro-veritate (in realtà spesso si tratta di “pareri a tesi”, redatti nell’esclusivo interesse dei propri clienti/committenti), proprio sulla questione RLS, che smentisce quanto da Lui stesso verbalizzato, a gennaio 2020, presso l’Osservatorio Comunale del Lavoro, che accoglieva le tesi sindacali della necessità di una presenza in azienda (viste le 45 sedi sul territorio), di 5 RLS; tesi prima condivisa anche dall’UGL, ora invece entusiasta sostenitrice del parere pro-azienda. Sarebbe importante sapere se e quanto è costato tale “parere”, e se la persona che lo ha formulato eserciti “ancora” la professione di avvocato.· E’ stato comminato ai Direttori di farmacia “rei” del servizio battenti chiusi nel corso di una telefonata di verifica, da parte dell’Azienda, il provvedimento disciplinare del “rimprovero verbale”, che seppur di entità lieve, è un’ulteriore conferma dell’arroganza gestionale in atto, da parte dell’ex collega direttore (di farmacia), Dott. Mancini, senza tenere conto delle 193 firme di colleghi e colleghe che ne avevano chiesto l’archiviazione. Non saremmo giunti a questo punto se il tentativo di “mediazione” proposto dalla Presidente della Commissione pari opportunità, Guerrini, non si fosse rivelato come un maldestro tentativo di sostenere i vertici aziendali, avendo ignorato completamente la nostra richiesta preliminare di ritiro delle lettere di contestazione disciplinare. Il tempo è quindi per noi, scaduto, come dovrebbe essere scaduta da un pezzo la nomina ad interim dell’attuale DG (che va sostituito con una figura esterna di comprovata esperienza formativa e curriculare). È ora di riprendere la mobilitazione, fisicamente (in forma stanziale), anche per prevenire brutte sorprese sul futuro aziendale, che possano scaturire dalla relazione di revisione dei Bilanci Farmacap (2013-2019) che il Commissario Susanna presenterà entro il 31 Maggio.

RSA FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTuCS-UIL, USI

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