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Roma, Ospedale Pertini: sanità pubblica per la salute di tutti

Internazionalizzazione e Contratto Nazionale per tutti i lavoratori

(13 Giugno 2020)

Lunedì 15 giugno 2020, dalle ore 12: assemblea di tutti i lavoratori degli appalti

ospedale pertini assemblea

L’emergenza sanitaria ha fatto emergere in maniera drammatica il fallimento dell’aziendalizzazione della sanità e la scelleratezza delle esternalizzazioni, con cui si sono affidati ai privati servizi essenziali per il sistema sanitario.
I lavoratori in appalto hanno garantito il servizio agli utenti, durante tutta la fase di emergenza, con turni di lavoro massacranti, con stipendi considerevolmente più bassi dei dipendenti diretti delle aziende ospedaliere e, spesso, anche senza dispositivi di protezione idonei.
Non soltanto gli operatori sanitari, ma anche tutti gli altri lavoratori, che svolgono i servizi accessori: amministrativi, centralino, pulizie, manutenzione, sorveglianza, mense, che svolgono quotidianamente funzioni indispensabili, permettendo alla “macchina” di funzionare e che, a ogni cambio di appalto, vedono ridursi salari e diritti.
“Serve un cambio di rotta” dichiarava qualche giorno fa il presidente della Regione Nicola Zingaretti, riferendosi alla sanità pubblica; “dopo gli applausi, diamo forza al personale sanitario” con assunzioni e aumenti retributivi.

CUB e SGB denunciano: “Non ci sarà nessun cambiamento di rotta se non si riconoscerà che il sistema delle esternalizzazioni ha fallito: ha minato il diritto alla salute, riducendo i diritti e le tutele e creando disparità tra i lavoratori.
Il caso degli operatori del centralino/fax del Pertini è emblematico, l’ennesimo cambio di appalto che, senza neanche aver verificato il servizio effettivo svolto dai lavoratori coinvolti, li passa dal contratto nazionale della sanità a quello delle cooperative, decurtando il loro salario di un terzo.”
Continuano i sindacalisti : “Questi cambi di appalti che troppo spesso, pure la Regione Lazio ha fatto, al massimo ribasso o con controlli di produttività insostenibili, non di rado mettono in dubbio anche la loro legittimità in termini legali.”
Concludono: “Stanno arrivando miliardi dell’Unione Europea (dalle nostre tasse) che dovremo ripagare (sempre dalle nostre tasche) è ora che i noi lavoratori facciamo sentire la nostra voce, su come, dove e chi spende i nostri soldi ed ipoteca la nostra vita. I servizi pubblici non possono essere lasciati alla logica del mercato, che antepone i profitti dei privati alla salute dei cittadini! Lotta dei lavoratori degli appalti per l’internalizzazione e per un salario dignitoso è la nostra lotta”.

Cub e Sgb

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