Capitale e lavoro :: Flessibili, precari, esternalizzati

Il privilegio della servitù. Il nuovo proletariato dei servizi nell’era digitale, di R. Antunes: un libro da leggere

(28 Luglio 2020)

Le Edizioni Punto rosso hanno appena pubblicato un libro di Ricardo Antunes che è da leggere, anzi da studiare: Il privilegio della servitù. Il nuovo proletariato dei servizi nell’era digitale [pp. 314, 19 euro].


Da tempo Antunes è impegnato nella critica in chiave marxista dei luoghi comuni dell’ideologia dominante in materia di lavoro.

In questo libro, dopo aver regolato negli anni passati i conti con le tesi della “fine del lavoro” e della “fine del proletariato”, affronta di petto e smantella l’ideologia manageriale, aziendale, padronale che sta accompagnando la rapida diffusione nel mondo della uberizzazione del lavoro salariato mettendo in luce la cruda realtà dei fatti che è quella di uno sfruttamento illimitato e senza alcuna garanzia, specie in paesi come il Brasile (ma la sua analisi riguarda l’intero mondo e il capitale globale). Nello stesso tempo questo libro mostra tutta l’inconsistenza della teoria, tanto diffusa in Italia in certi ambienti di sinistra, del “capitalismo cognitivo”, molto più subalterna al pensiero dominante di quanto si voglia credere (o far credere)…

Sabato 25 luglio, a cura della redazione di Bollettino culturale, si è tenuta una discussione telematica sul libro tra Ricardo Antunes, Pietro Basso, Roberto Mapelli (Punto Rosso) e Francesco Barbetta (Bollettino culturale). Qui il suo link su youtube : http://bollettinoculturale.blogspot.com/2020/07/presentazione-del-libro-il-privilegio.html?m=1

pungolorosso.wordpress.com