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Ventiquattro ore senza di noi

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(1 Marzo 2010) Enzo Apicella
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Domenica 16 ottobre a Milano, assemblea contro cpt, guerra e espulsioni

(14 Ottobre 2005)

Durante un incontro a Milano a cui hanno partecipato compagni di varie città si è discusso di come dare continuità e incisività alla lotta contro le espulsioni e il clima di guerra in cui si inseriscono.

Le rivolte all'interno dei CPT di questa primavera hanno segnato, grazie anche al sostegno pratico che in molti hanno cercato di organizzare all'esterno, un nuovo periodo di conflittualità. La rivendicazione universale di LIBERTÀ PER TUTTI ne ha rappresentato la forza.

Da Milano a Bologna, da Torino a Crotone, e ancora prima attraverso la lotta dei compagni di Lecce per la chiusura del CPT di San Foca, è emerso chiaramente che la battaglia contro i lager e le deportazioni passa attraverso la dissoluzione della "zona grigia della collaborazione" (dalla Croce Rossa alla Misericordia, dall'arruolamento dei controllori dei trasporti pubblici all'Alitalia). Così come è ormai consapevolezza comune che la guerra in Iraq e in Afghanistan ha portato alla militarizzazione dell'intera società (come ben dimostrano il "pacchetto Pisanu" e la caccia alle streghe anti-araba).

Qualcosa si sta muovendo.
Dalla manifestazione per la libertà di movimento e un mondo senza frontiere del 20 settembre a Genova - durante la quale numerosi immigrati sono scesi in piazza in solidarietà con due compagni sotto processo per essersi opposti ad un rastrellamento - alla presenza numerosa e rumorosa all'interno del tribunale di Milano, il 22 settembre, in occasione della sentenza contro i rivoltosi di via Corelli, sta emergendo la coscienza pratica che chiudere i CPT ed organizzare l'autodifesa contro retate poliziesche e violenze fasciste è possibile. Parecchie iniziative sparse lo dimostrano.

Per questo è nata l'idea di un'assemblea mensile itinerante:

- contro la guerra, per la diserzione dal fronte occidentale (con la sua legislazione "antiterrorismo" e la sua propaganda di istigazione all'odio razziale).

- contro i CPT e chi li gestisce (in particolare contro quei collaborazionisti impegnati, come nel caso della Croce Rossa, sui due fronti: dalle zone di guerra alle esercitazioni "antiterrorismo", dal ruolo di ausiliari di polizia alle deposizioni in tribunale contro i ribelli di via Corelli).

- contro le espulsioni, cioè contro tutte quelle compagnie (Alitalia, Eurofly, Air Malta) incaricate di disfarsi dello "scarto umano" della globalizzazione capitalista in cambio di denaro e favori.

L'assemblea vuole essere uno spazio aperto a tutte le realtà interessate a portare avanti la lotta in totale autonomia dalle istituzioni, dai partiti e da tutte quelle forze che si muovono per un miglioramento delle condizioni all'interno dei CPT e non per la loro distruzione. Uno spazio in cui scambiarsi riflessioni, documentazione e proposte pratiche di iniziative.

Un'assemblea intesa non come soggetto politico o luogo decisionale, bensì come occasione organizzativa, come spazio di conoscenza, di confronto e di coordinamento.

Il primo appuntamento sarà a Milano, il 16 ottobre alle h.11:00, alla Sala dell'U.S.I. di viale Bligny.

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