">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Addio, porcellum

Addio, porcellum

(1 Ottobre 2011) Enzo Apicella
Oltre 1.200.000 firme per il referendum abrogativo della legge elettorale Calderoli del 2005, il cosidetto "porcellum"

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Stato e istituzioni)

    Adesioni all'appello "La sinistra per il proporzionale"

    Interventi ricevuti dopo l'assemblea del 29 settembre 2005

    (17 Ottobre 2005)

    Aderisco con convinzione ed entusiasmo all'appello che mi fa sentire un po' meno il disagio di fare parte di una coalizione che sembra diventata improvvisamente ed in modo monolitico ipermaggioritarista.
    Fraterni Saluti

    Andrea Penoni
    Ricercatore Universitario - Segretario Circolo PRC Paderno Dugnano (MI)


    Sottoscrivo l'appello per un ritorno al sistema proporzionale, considerando forme di sistemi elettorali alternativi presenti in larga parte dei Paesi europei come modelli proponibili e come possibilità di esperire forme diverse che possano dare una soluzione costante e forte all'assenza della politica nella contesa bipolare a favore di un esagerato personalismo e personalizzazione della competizione elettorale.

    Fraterni saluti
    Alessandro Rizzo - Associazione "Aurora"


    aderisco all'appello in favore di una legge elettorale proporzionale pura, senza sbarramenti e senza premi di maggioranza

    Paolo Tabanelli (pensionato)

    Aderisco all’appello, per porre fine alle distorsioni politiche e culturali prodotte dall’introduzione del maggioritario nel nostro Paese.

    Alfredo Valente - Componente Comitato Politico Provinciale PRC Ferrara

    Aderisco al vostro appello per un ritorno ad una legge proporzionale come era prima di quell'infausto 19 aprile 1993, data di uno dei peggiori crimini compiuti nella storia della repubblica italiana.
    Crimine non tanto perché con quel referendum fu cancellata una delle migliri leggi elettorali del mondo (e scusate se è poco), ma perché fu messa in atto un becero scarica barile che rovesciò su un sitema elettorale tutte le colpe di una casta politica di dubbia moralità mettendo in atto un gattopardesco "si cambi tutto perché nulla cambi"; a più di dodici anni di distanza piange ancora il cuore per come il popolo italiano si fece turlipinare con cotanta facilità.
    Sabato 15 non potrò partecipare all'assemblea e alla manifestazione per motivi personali, ma, come si dice, mi unirò a voi in "spirito".
    Caire atque vale

    Giuseppe Reitano

    Esprimo adesione convinta e disponibilità ad impegno per affermazione proporzionale non taroccato.

    vincenzo lombardo (docente, CPF PRC Agrigento)

    Aderisco con convinzione per battere l'ulteriore codata del centro-destra e la sua legge più che truffa e falso-proporzionale, ma anche le convizioni maggioritarie del centro-sinistra e le pulsioni-torsioni-revisioni di Bertinotti e della parte della dirigenza del PRC che lo segue.

    Brunello Fogagnoli
    Comitato Politico Regionale PRC del Veneto


    La rappresentanza che il sistema proporzionale offre viene prima di ogni tatticismo.

    UGO TOMBESI (sociologo SAVONA)

    Aderisco all'appello "La sinistra per il proporzionale".
    Non so che cosa è emerso nell'assemblea (di qualche ora fa) alla Casa delle Culture di Roma, penso, quanto meno, che la prima, immediata, cosa sia far circolare e divulgare il documento.
    Se il centrosinistra è così sicuro di vincere le elezioni con il sistema elettorale attuale, il cambiamento in senso proporzionalista voluto dal centro-destra potrà, per le norme utilitaristiche e di convenienza lungi dalla proporzionale "pura" che possono inserirvi, limitare la perdita dello stesso centro-destra ma non potrà addirittura rovesciare il risultato se, appunto, il centrosinistra ritiene di avere un distacco così consistente sul centro-destra. (Nella mia mentalità proporzionalista questo margine di vantaggio del centrosinistra dovrebbe consistere in un totale di voti assoluti maggiore, non altro).
    Il problema per noi è un altro: se centrosinistra, e segnatamente D.S., non ne vogliono sapere di proporzionale, tanto meno saranno disposti a un cambiamento in senso proporzionalista nella prossima legislatura qualora alle elezioni vincessero alla grande col sistema attuale. Come dicono nel calcio, squadra che vince non si cambia. E così il Governo dell'Unione nella prossima legislatura vedrebbe subito Rifondazione rinunciare a una propria caratteristica fondamentale (il proporzionale appunto), ovvero iniziare il governo col centrosinistra in posizione di subalternità nei suoi confronti. (Cosa, del resto, che si verifica già oggi in tante Giunte locali e anche regionali).

    Giovanni Caggiati - P.R.C. Parma

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Notizie sullo stesso argomento

    Ultime notizie del dossier «Primarie, bipolarismo e maggioritario»

    9059