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Un punto di vista: quello del CLA

La nostra solidarietà a lavoratori e lavoratrici che oggi aderiscono allo sciopero dell'USB

(25 Novembre 2020)

Il volantino del CLA per lo sciopero di oggi proclamato da USB

fronte unico bla bla bla n. 3

L'Unione sindacale di base (Usb) ha proclamato lo sciopero nazionale dei lavoratori di 4 comparti cruciali nella pandemia in corso: sanità, trasporto pubblico locale, scuola e servizi educativi per l'infanzia.

Rivendicazioni che riteniamo centrali sono quelle per assunzioni stabili e internalizzazioni delle attività date in appalto negli ultimi decenni, quali atti ineludibili oltre che per tutelare gli interessi dei lavoratori di questi settori, per offrire servizi sociali alla classe lavoratrice ed alla popolazione meno deficitari di quanto possa fare questo sistema politico e sociale basato sul profitto.

Lo sciopero di oggi è un’azione doverosa; tuttavia intendiamo rimarcare che tale proposta è stata assunta dalla dirigenza Usb non tenendo in alcun conto il sindacalismo conflittuale, cioè gli altri sindacati di base e le Opposizioni in Cgil, senza coinvolgerli in un'azione sindacale unitaria.

Si rinnova quanto accaduto il 2 luglio scorso - e in altre occasioni - quando la dirigenza dell'Usb proclamò lo sciopero nazionale dei lavoratori della sanità pubblica e privata in solitudine.

Le organizzazioni del sindacalismo conflittuale - e anche l'Usb pur essendo uno dei maggiori sindacati di base - non hanno, in solitaria, la forza di organizzare scioperi efficaci di intere categorie a livello nazionale. I risultati di tali azioni sono adesioni esigue.

Occorre invece seguire gli esempi in cui i sindacati di base - Usb compresa - si sforzano di condurre l’azione sindacale unitaria, come fra i ferrovieri, gli operatori sociali e, in alcuni casi, a livello aziendale (ultimi a Malpensa con il presidio unitario di Usb Cub e Adl e alla AVR di Pisa con lo sciopero unitario Usb, Cobas Lavoro Privato e FP Cgil contro 4 licenziamenti ritorsivi).

Altro esempio positivo di unità d'azione è il comunicato di solidarietà con gli operai dell'ex Ilva di Cornigliano (Genova), mobilitati dalla Fiom contro tre licenziamenti per motivi pretestuosi, da parte di strutture Usb sul posto di lavoro (Aeroporto, Porto, partecipate, Vigili del Fuoco) e dal SI Cobas.

Altro cambio di rotta necessario è quello di non disertare gli scioperi dei sindacati collaborazionisti (Cgil, Cisl, Uil), laddove questi controllino settori importanti dei lavoratori d’azienda o di categoria, bensì di parteciparvi - possibilmente in modo unitario come sindacalismo conflittuale - portando fra i lavoratori le parole d'ordine e i metodi di lotta del sindacalismo di classe.

Così dovrebbe essere anche in vista dello sciopero generale dei lavoratori del pubblico impiego proclamato da Cgil, Cisl e Uil per il 9 dicembre. L'Usb e i sindacati di base dovrebbero aderirvi, promuovendo l'estensione dello sciopero alle categorie coinvolte nei rinnovi contrattuali (metalmeccanici, multiservizi, ferrovieri...) nel segno dell'unità delle lotte, evidenziando rivendicazioni comuni quali assunzioni, internalizzazioni, abolizione del sistema degli appalti a cominciare da settori chiamati allo sciopero di oggi.

L'unità d'azione del sindacalismo conflittuale e dei lavoratori - anche di quelli mobilitati dai sindacati collaborazionisti - sono le direttive necessarie per rivitalizzare il movimento di lotta della classe lavoratrice, senza cui non sarà possibile sbarrare la strada al peggioramento delle nostre condizioni di lavoro e di vita.

25 novembre 2020

Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Autoconvocati per l'Unità della Classe

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