Capitale e lavoro :: Diritto di sciopero

Sospeso sciopero del 21 Ottobre nei trasporti

(20 Ottobre 2005)

Il SULT, la CNL e il SINCOBAS, a seguito dell'ennesima Ordinanza Ministeriale di revoca dello sciopero nazionale dei trasporti indetto per il 21 Ottobre dalle nostre Organizzazioni Sindacali, nell'ambito dello sciopero generale deciso dai Sindacati di Base, hanno deciso di sospendere l'azione di sciopero e di riprogrammarla in tempi brevi.

Quelli del Ministro dei Trasporti Lunardi e della Commissione di Garanzia, sono ormai comportamenti e decisioni che rasentano l'illegalità, che comprimono i diritti costituzionali, che si pongono ad esclusiva tutela delle aziende.

Con questa decisione la Commissione di Garanzia e il Governo hanno decretato la morte dello sciopero generale, nessuno potrà più attuarlo.

Vedremo quale sarà il comportamento della Commissione e del Governo nei confronti dello sciopero generale del 25 Novembre indetto da CGIL-CISL-UIL.

SULT, CNL e SINCOBAS esprimono sdegno e forte preoccupazione per quanto sta accadendo e ritengono che questa situazione, lungi dal produrre effetti positivi nel merito delle vertenze e delle crisi aziendali in corso, determinerà una ulteriore e più accesa fase di tensione, di rottura e di conflitto.

E' sconcertante il silenzio di gran parte delle forze politiche di maggioranza e di opposizione rispetto alle vertenze in corso nel settore dei trasporti e al pesante e continuo attacco che si sta portando al diritto di sciopero ed alle libertà sindacali.

Ciò fa diventare quasi certezza il dubbio che assilla ormai da tempo i lavoratori dei trasporti: esistono evidentemente rapporti specifici e relazioni particolari di forze politiche e di singoli esponenti e rappresentanti di partiti con ben individuabili aree economiche e finanziarie che hanno interessi in questo settore.

In tutto ciò il sindacato confederale e quello autonomo/corporativo dei trasporti gioca sicuramente un ruolo di collegamento e di cinghia di trasmissione.

SULT, CNL e SINCOBAS, nel ribadire la più completa disapprovazione per quanto sta accadendo nel comparto dei trasporti italiani, si impegnano a continuare le mobilitazioni in atto e ad indire rapidamente un nuovo sciopero. In quell'occasione, se continueranno i comportamenti autoritari del Governo e della Commissione di Garanzia, non si esclude la possibilità di un'azione di lotta che preveda una disobbedienza generale rispetto agli atti ritenuti illegittimi.

Roma, 19 Ottobre 2005

Coordinamento Nazionale del Patto Federativo