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(28 Gennaio 2011) Enzo Apicella
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(Lotte operaie nella crisi)

FACCIAMO PAGARE LA CRISI AI PADRONI!

Sabato 30 GENNAIO 2021, ORE 10:30 _ VITERBO, PIAZZA DEL PLEBISCITO (Piazza del Comune) Presidio sotto la Prefettura

(28 Gennaio 2021)

Facciamo pagare la crisi ai padroni!
29 e 30 Gennaio, due giornate di sciopero, lotta e mobilitazione in tutt'Italia!

crisi facciamola pagare ai padroni

La crisi sanitaria, ancora pienamente in atto a livello mondiale, ha accelerato e reso ancora più evidenti le contraddizioni strutturali dell'attuale modo di produzione.
Un'emergenza ed un contagio pandemico non casuale, ma strettamente legato al sistema capitalistico e alla sua espansione che, nella sua voracità e predazione, non risparmia alcun ecosistema e nessuna persona.

L'intero sistema produttivo e sociale è stato scosso da questa crisi, la borghesia ha risposto con la retorica dell'unità nazionale e con il tentativo di cooptazione delle classi subalterne da un lato, riaffermando come la tendenza all'accumulazione, propria del capitalismo, non debba essere fermata o rallentata, dall'altro.

Conseguenza evidente sono le politiche messe in atto dai governi nazionali, Conte in primis, che segnano la subordinazione servile alle istanze e alle pressioni padronali, spingendo per misure di tutela del profitto e la socializzazione delle perdite sui proletari, su cui si sono già e si stanno scaricando i costi e che saranno costretti a pagare la futura e inevitabile ristrutturazione produttiva e recessione globale.

In definitiva il padronato sta approfittando della crisi per continuare la propria guerra di classe e regolare i conti con il lavoro: l'offensiva padronale sui salari, sui contratti e sulle complessive condizioni di lavoro è evidente a chiunque.
Questo stato di cose richiama la necessità di porre con forza all'attenzione dei lavoratori e degli oppressi la necessità oggettiva e immediata del superamento del sistema di sfruttamento capitalistico.

Il Patto d'azione anticapitalista e L'Assemblea delle Lavoratrici e Lavoratori Combattivi, promotori dei due giorni di lotta, sono la prima risposta organizzata e di classe alla borghesia imperialista.

Alle pretese dei padroni contrapponiamo le nostre parole d'ordine: forti aumenti salariali e riduzione generalizzata dell'orario di lavoro, garanzia del salario per disoccupati e precari, NO alla precarizzazione e alla discriminazione salariale e contrattuale nei confronti delle donne!

Ai lavoratori e proletari immigrati diciamo LOTTIAMO INSIEME PER DIRE:
BASTA AL RICATTO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO!
BASTA ALLE FINTE SANATORE!
VOGLIAMO L'ACCESSO ALLE CURE E UNA CASA PER TUTTI!
MAI SCHIAVI!
SOLO LA LOTTA PAGA!

S.I. Cobas Viterbo
Comitato di Lotta Viterbo
Classe Contro Classe

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