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(4 Dicembre 2012) Enzo Apicella

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Unire con la solidarietà e la lotta ciò che lo Stato divide con la violenza e la repressione!

(27 Aprile 2021)

fronte unico bla bla bla n. 3

Come Coordinamento Lavoratori e lavoratrici Autoconvocati per l’unità della classe esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà a Giovanna, giovane attivista No Tav pisana, colpita al volto da un lacrimogeno della polizia sabato 17 aprile in Valsusa, al termine di una marcia popolare. Una violenza che non stupisce: lo Stato da sempre impone le sue regole e chi decide di lottare per un ambiente salubre, la salute e la sicurezza, è costretto a scontrarsi con esso e le sue varie forme di repressione (come quella scatenata nei confronti degli attivisti No Tap di Melendugno in Puglia).

Da un anno a questa parte il coprifuoco, le restrizioni, i divieti, le multe, vengono motivati dalla necessità di tutela della salute e sicurezza pubblica, ma le grandi opere come il TAV Torino-Lione vanno nel senso diametralmente opposto, come denuncia da trent’anni il movimento valsusino! Intanto si moltiplicano i brutali sgomberi di picchetti di lavoratori e lavoratrici in lotta per la difesa del proprio futuro e contro l’arroganza padronale (Piacenza, Prato e San Giuliano Milanese sono solamente tre esempi).

La ferocia contro i detenuti nelle carceri (ricordiamo la strage di un anno fa con 14 morti!), la caccia al migrante non fanno che aggiungere tasselli e rafforzare la tesi: Stato e padroni ci vogliono chini, passivi e speranzosi nelle (contro) riforme del governo di turno... e guai ad alzare la testa altrimenti sono botte e, se servono, morti!

Giovanna è una lavoratrice precaria in subappalto al magazzino Amazon che ha organizzato insieme ad altri lavoratori e lavoratrici lo sciopero nazionale del 22 marzo scorso dei lavoratori della multinazionale della logistica, costretti a turni e condizioni di lavoro massacranti. Una determinazione riportata anche nel sostegno alle lotte di coloro che non vogliono piegare la testa rispetto alla devastazione territoriale.

Nonostante le gravi ferite riportate, Giovanna in questi giorni ha fatto sapere che il morale è alto e il peggio sembra essere scongiurato. Tanta è stata la solidarietà nei suoi confronti! Altrettanto estesa e senza distinzioni dovrà essere anche in futuro con coloro che intraprenderanno la strada della lotta. Perché quando la repressione colpisce, nessun* va lasciat* sol*!

Contro ogni repressione!
La solidarietà è di classe!
Forza Giovanna, avanti No Tav!



27 aprile 2021

Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Autoconvocati per l'unità della classe (CLA)

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