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(29 Aprile 2021)
Col qualunquismo si riciclano solo i politici corresponsabili degli scempi sanitari di oggi, in previsione delle Comunali di autunno.
Che a scendere in piazza per riaprire l'ospedale di Spoleto siano anche coloro che hanno votato ed eletto la Giunta Regionale di Centro Destra della Tesei, non è un paradosso ma l'essenza della politica privata delle idee e assoggettata agli interessi economici e di carriera politica.
Ogni lotta vera denuncia i fatti e si rivolge contro i responsabili delle scelte politiche antipopolari come la decisione di chiudere gli ospedali di territorio come quello di Spoleto come soluzione anti pandemia.
Perciò non partecipiamo a manifestazioni che rappresentano un gioco delle parti in cui primeggia la Destra politica ed economica che dopo aver partorito il governo Tesei, vorrebbe vestire i panni del salvatore, attraverso iniziative che danno copertura ad azioni clientelari e di compromesso che non garantiscono nessuna salute pubblica. Perchè, sia chiaro, la chirurgia, il punto nascita o altri reparti fondamentali saranno sicuri solo se ci sarà una politica nazionale e regionale a favore della sanità pubblica territoriale e questo significa eliminare tutti gli ostacoli che oggi si frappongono a questa possibilità, come, solo per fare un esempio, lo sbarramento di 500 nati per tenere aperto un punto nascite.
La nostra lotta continua per raggiungere questi obiettivi e il Coordinamento per la sanità pubblica è lo strumento che insieme ad altri ci siamo dati per vincere questa battaglia che inizia dalla cacciata dei responsabili nazionali, regionali e locali dell'affossamento della sanità pubblica e non dal loro ripescaggio.
Quindi nessuna bandiera bianca ma come sempre partigiani di un'idea pubblica della sanità.
Non ci affidiamo alle capriole della Tesei come fanno i qualunquisti che si accontentano del compromesso dimenticando la destinazione delle politiche sanitarie regionali del Centro Destra oggi e del Centro Sinistra ieri.
Per questo invitiamo alla massima mobilitazione e partecipazione alle manifestazioni nazionali di Roma del 21 e 22 maggio, in occasione del G20 della sanità mondiale, sapendo che l'ospedale di Spoleto avrà un futuro solo dentro un'idea pubblica e popolare di sanità.
Associazione culturale CASA ROSSA
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